Associazioni di qualsiasi genere non possono costituirsi, per ricevere, possedere, amministrare i beni necessari all'esercizio del culto, perché lo Stato o le dichiarerebbe legali, sottoponendole così al controllo finanziario stabilito dalla legge di separazione — e la Chiesa non vuole associazioni riconosciute — o, ritenendole abusive, le scioglierebbe: poiché la legge vieta di organizzare il culto all'infuori delle cultuelles. Così alle esigenze del culto si provvederà in via interamente privata e fiduciaria, con la costituzione di qualcosa di simile alle casse diocesane le quali fioriscono in molta parte d'Italia; e forse i vescovi che sono presentemente in Roma, fra i quali mons. Dadolle, il nuovo vescovo di Digione, che è fra i più attivi ed intelligenti di quelli nominati da Pio X, lavorano a questo, sotto l'immediata direzione del Papa, il quale ha avocato a sé lo studio e la risoluzione delle questioni più gravi e fece anche sciogliere, per questo, la Commissione permanente nominata dall'episcopato nella prima adunanza nazionale.
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