Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusivamente

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Ambito applicativo della D.I.A. in riferimento agli immobili realizzati abusivamente in area gravata da vincolo paesaggistico - abstract in versione elettronica

122586
Di Santo, Chiara 1 occorrenze
  • 2011
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Ambito applicativo della D.I.A. in riferimento agli immobili realizzati abusivamente in area gravata da vincolo paesaggistico

Direzione e Coordinamento nelle società a partecipazione pubblica alla luce dell'intervento interpretativo fornito dal "Decreto anticrisi" - abstract in versione elettronica

124689
Eballi, Irene 1 occorrenze
  • 2011
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Con il predetto intervento normativo il legislatore ha inteso "risolvere" i dubbi interpretativi sorti in ordine all'ambito soggettivo di applicazione della disposizione in esame, escludendo lo Stato dal novero dei soggetti "imputabili" che esercitano abusivamente attività di direzione e coordinamento di altre società. Il presente contributo, senza pretese di esaustività ma con la dovuta diligenza, si propone il fine di analizzare le conseguenze applicative derivanti dal predetto approdo ermeneutico, segnalando altresì ulteriori spunti interpretativi sottesi all'intervento normativo richiamato.

Misure tecnologiche di protezione e tutela penale dei diritti d'autore: l'esperienza applicativa italiana - abstract in versione elettronica

125855
Flor, Roberto 1 occorrenze
  • 2011
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., distinguere dalla "prevalente" finalità oggettiva o uso commerciale di eludere efficaci MTP o di rendere possibile o facilitare la loro elusione, la finalità soggettiva di utilizzare la tecnologia, di per sé neutra, per accedere abusivamente all'opera o utilizzare copie illegali o, ancora, per abusare dei profili autorizzativi al fine di fruire del prodotto oltre i limiti concordati con il titolare dei diritti esclusivi o connessi. Il giudice penale deve, dunque, valutare caso per caso se l'interazione fra componenti logiche e fisiche possa costituire effettivamente una MTP, in considerazione del carattere eccezionale delle forme di autodifesa tecnologica e dell'esigenza di tutela degli interessi, di pari rilevanza, dell'utente-consumatore.

La lottizzazione, abusiva tra oneri di diligenza dell'acquirente e (ir)responsabilità del notaio - abstract in versione elettronica

127757
Scarcella, Alessio 1 occorrenze
  • 2011
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Già in precedenza, infatti, la Terza sezione della Corte di legittimità, "internamente" competente alla trattazione dei rati in materia di edilizia e paesaggistica, aveva affermato che l'acquirente di immobili p terreni abusivamente lottizzati, per escludere la sua corresponsabilità rispetto al reato di lottizzazione abusiva, dovesse fornire la prova di aver agito in buona fede partecipando inconsapevolmente all'illecita operazione lottizzatoria, pur avendo adempiuto a doveri di informazione e conoscenza richiesti dall'ordinaria diligenza. Mai prima d'ora però, la Corte si era spinta fino a specificare, peraltro con particolare rigore, i contenuti di tali doveri di informazione richiesti dall'ordinaria diligenza. la Corte, inoltre, non sembra accontentarsi di gravare il compratori di oneri oltremodo gravosi, giungendo infatti ad escludere qualsiasi responsabilità del notaio rogante con argomentazioni che prestano il fianco a critiche.

Lottizzazione abusiva: niente confisca se il reato è prescritto - abstract in versione elettronica

128021
Scarcella, Alessio 1 occorrenze
  • 2011
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Un'interpretazione dei giudici di Piazza Cavour e, infatti, ormai nel senso di ritenere applicabile la confisca dei terreni o delle aree abusivamente lottizzate anche nell'ipotesi in cui il processo non si concluda con una sentenza di condanna. Dunque, anche in caso di sentenza di proscioglimento, non v'è possibilità per il contravventore di sottrarsi al provvedimento ablatorio, a condizione, però, che il giudice abbia accertato la sussistenza del reato nella sua duplice componente, oggettiva e soggettiva. Con la sentenza qui commentata, tuttavia, i giudici di legittimità, pur confermando la tesi sin qui sostenuta, compiono un passo in avanti. Ed infatti, dopo aver operato una puntuale ed approfondita ricognizione dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale sul tema dei rapporti tra confisca e lottizzazione abusiva, ribadiscono la rigorosa esegesi secondo cui la prescrizione del reato previsto dall'art. 44, comma 1, lett. c), del DPR. 6 giugno 2001, n. 380, non "blocca" l'operatività della confisca dei terreni o delle aree oggetto dell'illecito lottizzatorio, delimitando, tuttavia, il perimetro di applicazione di tale principio. La soluzione offerta con il condivisibile arresto esaminato, è nel senso che ove la causa estintiva del reato sia maturata in data antecedente all'esercizio dell'azione penale, non v'è altra possibilità per il giudice se non quella di prosciogliere l'imputato: in questo caso, infatti, venuta meno la giurisdizione dell'autorità giudiziaria, compete all'autorità amministrativa l'adozione dei provvedimenti aleatori delle singole aree lottizzate, come prevede l'art. 30, comma 8, del D.P.R. n. 380 del 2001.

Il problema dell'indennità di espropriazione per gli immobili abusivi - abstract in versione elettronica

128235
Calogero, Armando 1 occorrenze
  • 2011
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Ove si tratti di immobile costruito abusivamente, ed in relazione al quale sia stata successivamente avanzata istanza di condono edilizio, ai fini della determinazione della condizione urbanistica dello stesso, necessaria per stabilirne il reale valore di mercato, e, quindi, determinare la relativa indennità, si richiede l'accertamento della circostanza dell'avvenuto rilascio della concessione in sanatoria, non essendo sufficiente la sola presentazione dell'istanza.

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