Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

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Ancora in tema di trasferimento della quota di s.r.l - abstract in versione elettronica

152145
Landolfi, Guglielmo 1 occorrenze
  • 2015
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Dopo aver svolto un "excursus" storico sulla questione della forma per il trasferimento della quota di società a responsabilità limitata, l'A. si interroga sulla portata dei recenti interventi normativi, riferiti all'entrata in vigore della l. 133/2008 - che ha introdotto la possibilità di sottoscrivere l'atto di cessione con firma digitale, abilitando all'incombenza anche gli intermediari di cui all'art. 31 comma 2 quater l. 340/2000 - e della l. 2/2009 - che ha soppresso il libro dei soci - per pervenire alla conclusione che l'unico modo per evitare abusi che frustrerebbero le finalità della l. 310/1993 è sostenere la necessità della forma scritta dell'atto a pena di nullità.

Abusi di mercato (ma non solo) e "ne bis in idem": scelte sanzionatorie da ripensare? - abstract in versione elettronica

152350
Tripodi, Andrea Francesco 2 occorrenze
  • 2015
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Abusi di mercato (ma non solo) e "ne bis in idem": scelte sanzionatorie da ripensare?

La Corte e.d.u. mette in discussione il sistema italiano in materia di abusi di mercato sia per violazione del diritto a un equo processo sia per violazione del diritto a non essere giudicati o puniti due volte. La pronuncia potrebbe avere delle ricadute in altri settori dell'ordinamento.

"Ne bis in idem" e "market abuse": quali prospettive (aspettando la Consulta) - abstract in versione elettronica

152433
Riccio, Stefania 1 occorrenze
  • 2015
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Il "focus" sul tema del "ne bis in idem" in rapporto alla disciplina positiva degli abusi del mercato finanziario. La Suprema Corte, rimettendo gli atti alla Consulta, prefigura due alternative soluzioni dei profili di contrasto tra la normativa interna e quella sovranazionale, da valere quale parametro costituzionale interposto rispetto all'art. 117 Cost. Valorizzato nella sentenza Grande Stevens nella sua dimensione di garanzia eminentemente processuale, il divieto del "ne bis" impone altresì l'adozione di adeguati meccanismi di raccordo tra pene e sanzioni amministrative nei casi di c.d. "doppio binario" sanzionatorio. La prospettiva assiologica da ultimo assunta dalla Corte di cassazione, alla ricerca di un ragionevole punto di equilibrio tra diritti individuali e tutela del risparmio, fattore decisivo di impulso dell'economia, indica un percorso possibile. In controluce i nodi irrisolti del rapporto tra diritto interno e fonti sovranazionali.

Modelli operativi nell'indagine penale a tutela dei minori vittime di abusi sessuali e maltrattamenti. L'esperienza nel distretto di Corte d'appello di Reggio Calabria - abstract in versione elettronica

152514
Caraceni, Lina 1 occorrenze
  • 2015
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Modelli operativi nell'indagine penale a tutela dei minori vittime di abusi sessuali e maltrattamenti. L'esperienza nel distretto di Corte d'appello di Reggio Calabria

Trasparenza, concorrenza e regolazione del mercato: una strada possibile per il rilancio dell'economia - abstract in versione elettronica

152591
Pitruzzella, Giovanni 1 occorrenze
  • 2015
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L'analisi condotta fa emergere una fitta rete di relazioni virtuose tra la trasparenza e la concorrenza, soprattutto con riferimento alla materia degli abusi di posizione dominante e alla regolazione cosiddetta pro-concorrenziale; mentre evidenzia come la trasparenza artificialmente indotta dalle imprese possa essere controproducente sotto il profilo delle intese. In questo ambito la condivisione di conoscenza potrebbe, infatti, tradursi in pericolosi scambi di informazioni sensibili vietati ai sensi degli articoli 2 della legge n. 287/90 e 101 del Tfue [Trattato sul funzionamento dell'Unione europea]. Ma non è solo con riferimento agli illeciti antitrust e alla regolazione che la trasparenza entra in gioco. Sono anche le relazioni tra imprese e consumatori ad essere toccate dalla necessità di un'informazione chiara e intellegibile. La trasparenza è una condizione essenziale affinché il consumatore possa assumere decisioni commerciali consapevoli e possa, attraverso la comparazione delle diverse offerte, operare come stimolo alla "concorrenza sui meriti". L'indagine si conclude rilevando come la concorrenza indotta dalla trasparenza delle condotte delle imprese e dalla regolazione trasparente dei mercati produca effetti positivi in termini di sviluppo di nuovi mercati e di aumento della produttività, rappresentando un importante strumento per la crescita.

Modelli operativi nell'indagine penale a tutela dei minori vittime di abusi sessuali e maltrattamenti. L'esperienza nel distretto di Corte d'appello di Reggio Calabria - abstract in versione elettronica

152642
Ciavola, Agata Maria 1 occorrenze
  • 2015
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Modelli operativi nell'indagine penale a tutela dei minori vittime di abusi sessuali e maltrattamenti. L'esperienza nel distretto di Corte d'appello di Reggio Calabria

Il libro immortale di Beccaria: dalla forza delle idee al "fremito" dello stile - abstract in versione elettronica

152667
Amodio, Ennio 1 occorrenze
  • 2015
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La rifondazione del diritto penale, concepito come baluardo contro gli abusi dell'autorità, viene realizzata mettendo a frutto anche un modello matematico edificato sull'utilitarismo: il legislatore deve perseguire la massima felicità divisa per il maggior numero di cittadini. Una analoga formula aritmetica ispira gli studi di Beccaria sullo stile della comunicazione. Essa procura il fremito del lettore se produce il massimo delle sensazioni "compossibili tra di loro" derivanti dalla intensità delle idee accessorie associate a quelle principali. Ed è questo stile che è riuscito a generare lo straordinario successo di "Dei delitti e delle pene".

I "nebulosi" confini della nozione di "gare nei pubblici incanti o nelle licitazioni private" enucleata nell'art. 353 c.p.: tra eccessi "espansionistici" e tendenze "restrittive" - abstract in versione elettronica

152819
Madia, Nicola 1 occorrenze
  • 2015
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., nel commentare gli enunciati formulati dai giudici, esprime le sue riserve laddove, da un lato, si è ritenuto di ampliare il ventaglio delle procedure tutelate, muovendosi sull'impervio crinale di un'interpretazione analogica "in malam partem"; per l'altro, rovesciando la precedente inclinazione espansiva, si sono espulse dell'area d'incidenza della disposizione gli abusi consumati dopo l'individuazione dell'offerta vincitrice, ma prima dell'assegnazione definitiva del compendio pubblico.

Abusi di posizione dominante (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153002
Ottolenghi, David 2 occorrenze
  • 2015
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Abusi di posizione dominante (anno 2011)

Il presente articolo fornisce una rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l'"Autorità") nel corso del 2011, in applicazione della normativa in materia di abusi di posizione dominante. Tale rassegna tiene inoltre in considerazione le posizioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa (Tar Lazio e Consiglio di Stato) nella medesima materia. Nel corso del periodo oggetto di analisi, l'Autorità ha portato a termine sette casi di abuso: in quattro casi l'Autorità ha accertato l'infrazione; nei rimanenti tre casi, l'Autorità ha invece applicato l'art. 14-ter, legge antitrust e accettato gli impegni proposti dalle parti. Detti procedimenti sono stati tutti analizzati dall'Autorità in applicazione dell'art. 102 Tfue, mentre in nessun caso è stato applicato l'art. 3, legge antitrust. Il presente articolo offre pertanto un approfondimento di tali procedimenti, mettendo in evidenza gli elementi presi in considerazione dall'Autorità al fine di determinare l'esistenza di un abuso di posizione dominante. Si descriveranno quindi le modalità di definizione della nozione di impresa, gli elementi sulla base di quali è stato definito il mercato rilevante, i criteri utilizzati per stabilire l'esistenza di una posizione dominante, le condotte specifiche considerate in violazione della normativa in materia di abusi, nonché le sanzioni imposte e le relative modalità di calcolo.

Decisioni con impegni, misure cautelari e programmi di clemenza nell'attività dell'autorità antitrust (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153015
Di Cristina, Fabio 1 occorrenze
  • 2015
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Nel 2006, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) è stato attribuito il potere di adottare misure cautelari, attivare programmi di clemenza relativi a intese restrittive della concorrenza, accettare impegni sia per intese restrittive che per abusi di posizione dominante. Nel periodo considerato dal presente contributo (2011), l'Agcm non ha mai adottato misure cautelari. In un solo caso ha attivato un programma di clemenza (I722 - Logistica internazionale), riuscendo a spezzare un cartello. L'Autorità, così come sottolineato dalla dottrina, ha sempre cercato di colpire le intese, specialmente i c.d. "cartelli hard-core", e le pratiche concordate illecite in maniera particolarmente rigorosa. Allo stesso tempo, e coerentemente con gli elementi caratterizzanti la sua attività dell'ultimo lustro, l'Autorità ha accettato gli impegni proposti dalle parti nella maggior parte delle occasioni. Tuttavia, per la prima volta negli ultimi cinque anni, il numero dei procedimenti conclusi nel 2011 con una sanzione è stato maggiore rispetto a quello dei procedimenti conclusi con l'accettazione di impegni. Allineandosi alla giurisprudenza della Corte di giustizia, l'Autorità ha rigettato gli impegni presentati relativamente a procedimenti per restrizioni della concorrenza di tipo "hard core". Tale "controtendenza" è particolarmente ardua da interpretare: solo il tempo ed un'analisi empirica continua potranno confermare o smentire l'inizio di una nuova fase di attivismo dell'Agcm, oggi guidata da un nuovo Presidente.

La giurisprudenza amministrativa sulla legge antitrust (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153025
D'Amore, Claudia 1 occorrenze
  • 2015
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Verranno analizzate le decisioni dei giudici avverso i provvedimenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con enfasi particolare sugli aspetti di diritto sostanziale (mercati rilevanti, intese restrittive, abusi di posizione dominante, concentrazioni, imprese pubbliche e in monopolio legale) e di diritto procedurale, sulle sanzioni, le decisioni con impegni e le "leniency", nonché sulla legittimazione a impugnare i provvedimenti dell'Autorità. Infine, la rassegna darà conto del numero e del tipo di decisioni annullate interamente o parzialmente dai giudici amministrativi.

La tutela della concorrenza nei mercati regolati: le decisioni dell'Agcm in materia di servizi di interesse economico generale (anno 2011) - abstract in versione elettronica

153033
Candido, Alessandro; Canepa, Allegra; Carfì, Valeria 1 occorrenze
  • 2015
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Nel 2011 l'Agcm ha individuato in materia di servizi di interesse economico generale quattro abusi di posizione dominante, due intese restrittive della concorrenza e due operazioni di concentrazione. Con riguardo all'abuso di posizione dominante, nel settore delle comunicazioni elettroniche l'Autorità ha sanzionato la società Auditel per comportamenti anticompetitivi nell'erogazione del servizio di rilevazione degli ascolti televisivi ("Sky Italia/Auditel"); un ulteriore caso, concernente i servizi di rilevazione dei dati per la stampa quotidiana e periodica, è stato chiuso mediante accettazione di impegni ("Epolis-Audipress"). L'Agcm nel mercato postale ha punito la condotta anticoncorrenziale di Poste italiane ("TNT Poste Italia/Poste italiane"), mentre nel settore dell'energia elettrica e del gas ha emesso un provvedimento di non luogo a provvedere ("Eni-Trans Tunisian Pipeline company") e ha irrogato a Italgas Spa una sanzione per omissione di informazioni che potevano favorire alcuni potenziali concorrenti ("Comuni vari-Espletamento gare affidamento servizio distribuzione gas"). Considerando le intese restrittive della concorrenza, nel mercato dei trasporti l'Autorità ha sanzionato l'attività di concertazione svolta da numerose imprese italiane, finalizzata a realizzare rilevanti incrementi delle tariffe nel trasporto merci ("Logistica internazionale - I722"). Nel settore delle comunicazioni elettroniche l'Agcm ha accertato un'intesa restrittiva della concorrenza nei servizi di "marketing" e intermediazione pubblicitaria ("Guida remunerazione e tariffe 2009/2010 per operatori pubblicitari"). Infine, sono state individuate due operazioni di concentrazione nel mercato dell'energia elettrica, sanzionando l'inottemperanza all'obbligo di comunicazione di cui all'art. 16, co. 1, l. n. 287/1990 ("Compagnia Italiana Energia/Agenzia per l'energia della provincia di Cuneo") e vietando, ai sensi dell'art. 18, co. 1, della medesima legge, una concentrazione di imprese ("CVA - Compagnia valdostana delle acque/Deval Vallenergie").

Costi e benefici del dialogo tra corti in materia penale. La giurisprudenza nazionale in cammino dopo la sentenza Grande Stevens tra disorientamento e riscoperta dei diritti fondamentali - abstract in versione elettronica

153071
Scaroina, Elisa 1 occorrenze
  • 2015
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La sentenza Grande Stevens ha posto i giudici interni dinanzi all'esigenza di individuare il percorso attraverso cui dare soluzione ai problemi posti dalla normativa italiana sugli abusi di mercato rispetto al divieto di "bis in idem". Il contributo muove dall'analisi della recente decisione della Cassazione penale di rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della disciplina del "market abuse" per allargare l'orizzonte anche ad altri precedenti, ove si è posto un analogo problema. Si mettono così in evidenza i rischi che l'applicazione disarmonica dei principi elaborati dalla Corte EDU può comportare sul terreno del rispetto dei principi fondamentali, "in primis" quello di legalità, che governano il nostro ordinamento, sottolineando il ruolo centrale svolto dal Giudice delle leggi.

Direttiva MiFID II: i nuovi confini tra prodotti energetici all'ingrosso, derivati su merci e strumenti finanziari e impatto sugli operatori - abstract in versione elettronica

153373
Parola, Lorenzo; Miccoli, Mauro 1 occorrenze
  • 2015
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La MiFID II, unitamente al relativo regolamento (UE) n. 2014/600 (MiFIR) e alla nuova disciplina europea sugli abusi di mercato (c.d. MAD II ["Market Abuse Directive" - Direttiva sugli abusi di mercato]) che è costituita, a sua volta, dal regolamento (UE) n. 2014/596 (MAR) e dalla direttiva 2014/57/UE (CSMAD ["Criminal Sanctions for Market Abuse" - Sanzioni penali per abusi di mercato]), rappresenta il coronamento di un'intesa attività del legislatore europeo, avviata con i regolamenti 1227/2011/UE (REMIT ["Regulation on wholesale Energy Markets Integrity and Transparency" - Regolamento sull'integrità e la trasparenza dei mercati all'ingrosso energetici]) e 648/2012/UE (EMIR), tesa ad armonizzare le discipline nazionali e a garantire la trasparenza dei mercati finanziari e, di riflesso, di quelli energetici. Nell'analizzare le previsioni della MiFID II rilevanti per i "commodity trader", il presente articolo mira ad individuare confini tra i prodotti energetici all'ingrosso, i derivati su merci ("commodity derivative") e gli strumenti finanziari e le conseguenti ricadute sui "trader" energetici.

I soliti sospetti: storia di liberalizzazioni e abusi - abstract in versione elettronica

153540
Faella, Gianluca 1 occorrenze
  • 2015
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I soliti sospetti: storia di liberalizzazioni e abusi

Esiti di profilo psicolesivo degli abusi sui minori: uno studio casisitico - abstract in versione elettronica

153584
Tritto, Giada Luana; Grattagliano, Ignazio; Margari, Francesco 2 occorrenze
  • 2015
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Esiti di profilo psicolesivo degli abusi sui minori: uno studio casisitico

Pertanto a 30 minori ambosessi, inviati in assistenza, dai Tribunali per i Minorenni di una regione del sud di Italia, presso un Centro Convenzionato ed accreditato presso gli Uffici di Giustizia Minorile, per aver subito abusi e maltrattamenti, è stato somministrato un questionario, previa acquisizione del consenso dei genitori, il "Los Angeles Symptom Checklist", che ha la funzione di verificare, in un soggetto esposto ad un trauma, la presenza di segni psicodiagnostici riconducibili al Disturbo da Stress Post Traumatico. In 18 dei trenta minori esaminati sono stati riscontrati segni psicodiagnostici riconducibili al Disturbo su riportato. La tipologia di abuso maggiormente rappresentata è quella di profilo psicologico, riferibile a situazioni di estesa conflittualità coniugale e genitoriale. Le valutazioni di profilo medico legale, in tema di "child abuse" hanno quindi necessità di essere supportate da strumenti sempre più attendibili.

Scambi di informazioni e abusi di posizione dominante: una rilettura degli "abusi informativi" e dei relativi rimedi - abstract in versione elettronica

154538
Di Porto, Fabiana 1 occorrenze
  • 2015
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Scambi di informazioni e abusi di posizione dominante: una rilettura degli "abusi informativi" e dei relativi rimedi

Abusi di posizione dominante (anno 2013) - abstract in versione elettronica

154552
Zuppetta, Marialuisa 2 occorrenze
  • 2015
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Abusi di posizione dominante (anno 2013)

Il presente lavoro fornisce una rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità "antitrust" (di seguito "Autorità") nell'anno 2013, in applicazione della normativa in materia di abusi di posizione dominante. Nell'anno di riferimento si registra una significativa riduzione dei procedimenti rispetto all'anno precedente: solo cinque decisioni, di cui appena due concluse con accertamento dell'abuso e una con accettazione di impegni. Negli alti due casi, l'Autorità ha riscontrato rispettivamente l'assenza di violazione e la non applicabilità della legge "antitrust". Inoltre, le decisioni adottate nell'anno 2013 riguardano prevalentemente servizi di interesse economico generale (servizio postale, comunicazioni elettroniche e diritti trasmissivi).

La giurisprudenza amministrativa in materia "antitrust" (anno 2013) - abstract in versione elettronica

154565
Impinna, Maria Antonia 1 occorrenze
  • 2015
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Verranno analizzate le decisioni dei giudici avverso i provvedimenti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con particolare enfasi sugli aspetti di diritto sostanziale (mercato rilevante, intese restrittive della concorrenza, abusi di posizione dominante, concentrazioni), sui profili procedurali, sulle sanzioni, nonché sulle questioni attinenti ai limiti ed alla natura del controllo giurisdizionale sui provvedimenti dell'Autorità.

La decretazione d'urgenza tra abusi e controlli. Qualche considerazione quindici anni dopo la sent. n. 360 del 1996 della Corte Costituzionale - abstract in versione elettronica

154744
Chinni, Daniele 1 occorrenze
  • 2015
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La decretazione d'urgenza tra abusi e controlli. Qualche considerazione quindici anni dopo la sent. n. 360 del 1996 della Corte Costituzionale

Riflessioni sulla ragionevole applicazione dell'insindacabilità parlamentare - abstract in versione elettronica

154759
Rinaldi, Eleonora 1 occorrenze
  • 2015
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La finalità di garantire un equilibrato bilanciamento tra diritto di accesso al giudice ed esigenza di proteggere da eventuali abusi l'esercizio delle funzioni attribuite a determinati soggetti e l'integrità di determinati collegi, attraverso la previsione dell'irresponsabilità giuridica limitatamente ai voti dati ed alle opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni, non risulta infatti costantemente soddisfatta da una previsione legislativa diretta ad associare alla dichiarazione camerale di insindacabilità automatica efficacia inibente dell'azione giurisdizionale, carente un sistematico accertamento di proporzionalità in concreto della restrizione apportata al diritto di agire e difendersi in giudizio. Né lo svolgimento di un sindacato ordinario e necessario della Corte costituzionale sull'esistenza del nesso funzionale dichiarato dalla delibera parlamentare è compatibile con l'attuale configurazione del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nel nostro ordinamento. La pressoché sistematica condanna dello Stato italiano nei casi di mancato svolgimento del sindacato di ragionevolezza sul nesso funzionale attraverso lo svolgimento del conflitto tra poteri, impone pertanto di riflettere sulla possibilità di ricondurre alle sentenze del giudice europeo effetti ulteriori rispetto a quelli relativi al caso deciso, al fine di garantire al cittadino privato di fondamentali garanzie processuali una piena "restitutio in integrum" successivamente alla sentenza di condanna emessa nei confronti dello Stato italiano per violazione dell'art. 6.1 CEDU. La riapertura del processo in seguito ad una sentenza di condanna del giudice europeo incide tuttavia sull'inoppugnabilità delle sentenze della Corte costituzionale (art. 137 Cost.) e sulla stessa funzione di organo di chiusura dell'ordinamento che questa svolge. In ragione di ciò e dell'incidenza di un'eventuale revisione delle sentenze costituzionali su norme costituzionali di organizzazione direttamente correlate alla tutela di principi supremi del nostro ordinamento, appare auspicabile dunque una modifica della legge ordinaria attuativa della disciplina dell'insindacabilità finora non espressamente "condannata" dal giudice costituzionale italiano né dallo stesso giudice europeo.

In tema di abuso del concordato "con riserva" - abstract in versione elettronica

155333
Giordano, Andrea 1 occorrenze
  • 2015
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Anche alla luce del virtuoso modello del "Bankruptcy Code" statunitense, l'A. si interroga sul punto di equilibrio tra gli usi ortodossi dello strumento e i suoi potenziali abusi, tenendo primariamente di mira il "bene impresa" e i plurimi interessi a quest'ultimo sottesi.

La tutela dell'Eucaristia nel can. 1365 CIC - abstract in versione elettronica

156641
Dal Corso, Pierpaolo 1 occorrenze
  • 2015
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Il Legislatore ha voluto sanzionare numerose violazioni, che talvolta costituivano dei veri e propri abusi, anche nei confronti dell'Eucaristia, perpetrati in nome di un ecumenismo erroneamente inteso. I lavori preparatori confermano questa esigenza. La genericità della formulazione conferisce elasticità alla norma permettendole di sopravvivere ai mutamenti che dovessero intervenire nella disciplina dei rapporti ecumenici. Nonostante il gran numero di condotte delittuose condannabili, la tutela dell'Eucaristia resta una delle principali ragioni d'essere di questo canone.

Clausole gravemente inique in danno del creditore: le novità del D.Lgs. 231/2002 da una prospettiva rimediale - abstract in versione elettronica

157101
Sciannaca, Bruno 1 occorrenze
  • 2015
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La nullità speciale delle clausole gravemente inique in danno del creditore rappresenta il perno del sistema rimediale contro gli abusi di libertà contrattuale perpetrati dalle imprese e dalle P.A. in danno dei loro fornitori. Si offre una sintetica trattazione delle novità concernenti la nullità speciale "de qua", in relazione sia all'ambito di applicazione che ai poteri del giudice di intervento sul contratto.

I contratti di lavoro "acausali", a termine ed interinali (d.l. n. 34/2014) - abstract in versione elettronica

157175
Miscione, Michele 1 occorrenze
  • 2015
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Comunque il "contingente", con limite percentuale insuperabile di contratti a termine ed interinali, garantisce in modo semplice e certo che non ci siano abusi. Inoltre il d.l. 34/2014 ha posto nuovi diritti di precedenza per maternità, colmando carenze di cui non molti s'erano accorti, e imponendo limiti veri al cumulo di precarietà. Oltre certezze ed anche semplicità, che aiutano anche se certamente non possono creare nuovi posti di lavoro, sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni si ricade nel solito silenzio, che tuttavia si può chiarire nel senso dell'inapplicabilità. Il lungo scritto vuoi dare un contributo per capire le motivazioni, le logiche, il senso del d.l. 34/2014, nel rigore dell'esegesi delle singole norme, in modo che l'interpretazione critica di ciascun testo o norma porti alla comprensione del significato sia distinto che complesso. Lo scritto inizia con le conclusioni, raggiunte o convalidate dopo analisi particolare.

L'amministrazione della società commerciale come "spazio libero dal diritto penale societario" - abstract in versione elettronica

157221
Consulich, Federico 1 occorrenze
  • 2015
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Plurimi i punti rilevanti della sentenza, tutti accomunati dalla corretta definizione del ruolo che il concetto di interesse sociale svolge nei reati che reprimono gli abusi degli amministratori.

Corte europea dei diritti umani e "ne bis in idem": la crisi del "doppio binario" sanzionatorio - abstract in versione elettronica

157247
Lavarini, Barbara 1 occorrenze
  • 2015
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Ne discende l'esigenza di rimodulare - anche al di fuori del settore degli "abusi di mercato" - i plurimi meccanismi interni di "doppio binario" sanzionatorio, e di adeguare la disciplina processuale del "ne bis in idem" all'accezione "convenzionale" di illecito, procedimento e sanzione 'penale'.

La fecondazione eterologa tra giudice e legislatore: una questione ancora aperta? - abstract in versione elettronica

157491
Iannicelli, Maria Alessandra 1 occorrenze
  • 2015
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Peraltro, se con riferimento a determinati profili l'A. ritiene condivisibili le argomentazioni della Consulta, ravvisa comunque l'opportunità di un intervento del legislatore, al fine di evitare incertezze interpretative ed il connesso rischio di abusi e, soprattutto, per garantire l'istituzione di un registro nazionale dei donatori che consenta la tracciabilità dei gameti nonché un limite massimo alle nascite da medesimo donatore. Non sarebbe, infatti, sufficiente un aggiornamento delle Linee guida con provvedimenti di natura amministrativa a garanzia degli aspetti sanitari delle tecniche procreative eterologhe.

Considerazioni sul principio dispositivo e sulla relativa applicazione alle sanzioni edilizie - abstract in versione elettronica

158277
Senatore, Antonio 1 occorrenze
  • 2015
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Il presente contributo si propone di svolgere alcune considerazioni generali sul principio dispositivo nel processo amministrativo, per poi esaminare come lo stesso principio trovi applicazione specificamente al caso delle sanzioni emesse per gli abusi edilizi commessi dai privati, ed ancora svolgere alcune considerazioni finali sul caso deciso dalla sentenza in commento.

Le nuove regole sulla cancellazione delle società dal registro imprese valgono solo "pro futuro" - abstract in versione elettronica

158417
Ragucci, Gaetano 1 occorrenze
  • 2015
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La più che tempestiva presa di posizione consente di tornare sull'indicazione contraria espressa dall'Amministrazione finanziaria nella circolare n. 31/E del 2014, sulla sola base dell'assunta qualità di disposizioni relative al procedimento di imposizione, e di liberare il campo da una disputa di principio destinata ad appesantire, con poco costrutto ai fini del contrasto di possibili abusi dell'istituto della cancellazione, il contenzioso su di un intervento legislativo che meriterebbe altre e più gravi riflessioni.

L'abuso del potere negoziale nel contratto di distribuzione della stampa quotidiana e periodica - abstract in versione elettronica

158925
Di Biase, Antonio 1 occorrenze
  • 2015
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Tale settore imprenditoriale - caratterizzato, di fatto, da una serie di "esclusive di zona" in favore dei singoli distributori locali - costituisce terreno elettivo di possibili abusi contrattuali, essendovi un evidente squilibrio di forze tra le varie parti della filiera distributiva (editori, distributori, edicolanti). Squilibrio che finisce, in ultima analisi, con il ripercuotersi sul soggetto posto "a valle" della catena, ossia sull'edicolante, il quale, di fatto, per poter ricevere e porre in vendita i giornali, si trova a dover "interloquire" necessariamente con un unico "partner", ossia il distributore locale incaricato dagli editori di diffondere il prodotto nella zona di pertinenza. Elevato è dunque il rischio della predisposizione unilaterale, da parte del distributore, di un contratto fortemente "sbilanciato" in proprio favore, con la conseguenza che l'edicolante, ove rifiuti la stipula ed in assenza di alcun potere di negoziazione, si trovi privo della fornitura di giornali. Fatte queste premesse, e ricostruita l'operazione economica complessa, l'A. si interroga circa la possibilità di rinvenire, nel nostro ordinamento positivo, strumenti giuridici attraverso i quali, in un'ottica di giustizia dei rapporti contrattuali di mercato, operare un sindacato sull'equilibrio contrattuale al fine di correggere le asimmetrie esistenti tra le parti ed offrire tutela alla parte debole del rapporto.

Rapporti tra imprese e contratto di rete - abstract in versione elettronica

158929
Milella, Magda 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Sotto il profilo specifico dell'approfittamento che, nel contesto dei rapporti contrattuali tra imprese, taluno dei contraenti possa perpetrare in danno degli altri partecipanti, l'adesione ad una rete consente di attenuare e ridurre fortemente i rischi di abusi e comportamenti opportunistici che contravverrebbero lo scopo tipico del contratto, pur restando sullo sfondo la cornice dei rimedi generali e speciali a disposizione dei soggetti eventualmente lesi.

L'avvalimento finanziario: l'ostacolo delle Corti agli abusi - abstract in versione elettronica

159036
Damato, Domenico 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
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L'avvalimento finanziario: l'ostacolo delle Corti agli abusi

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