Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

Numero di risultati: 19 in 1 pagine

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La riforma del mercato del lavoro tra prospettive di modifica ed implementazioni - abstract in versione elettronica

144759
Lai, Marco 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare si evidenzia come il lodevole intento di evitare abusi si è talora tradotto in uno strumento per non rinnovare i contratti di lavoro. Si individuano infine alcune piste di intervento, utili da parte del nuovo esecutivo, per fronteggiare l'emergenza occupazionale (piano straordinario per i giovani; solidarietà intergenerazionale, raccordo tra politiche passive e attive e promozione delle politiche per il reimpiego, riduzione della pressione fiscale sul lavoro, semplificazione amministrativa).

Inviolabilità della libertà personale e coercizione cautelare minima - abstract in versione elettronica

145175
Amodio, Ennio 1 occorrenze
  • 2014
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La sentenza Torreggiani della Corte EDU ha riaperto gli occhi del nostro Paese sugli abusi della carcerazione cautelare. Da qui la necessità di capire come si è giunti a non rendersi conto che prassi devianti e leggi securitarie hanno travolto l'imperativo costituzionale sulla tutela della libertà personale. Le norme coniate nel 1988 non sono riuscite a frenare le spinte a privilegiare le esigenze di contrasto della criminalità. Solo la Corte costituzionale più recentemente ha cominciato a demolire i meccanismi presuntivi dell'art. 275 c.p.p. Dalla riflessione sul "bail" di common law si può desumere un paradigma che eleva a regola la libertà dell'indagato prima del giudizio riservando al carcere il ruolo di una misura eccezionale. Per giungere ad una coercizione cautelate minima occorre mettere al centro del sistema l'inviolabilità della libertà personale e costruire norme che riducano gli spazi di discrezionalità "contra libertatem".

Responsabilità del progettista e accordi con il cliente per abusi urbanistici - abstract in versione elettronica

145238
Musolino, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2014
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Responsabilità del progettista e accordi con il cliente per abusi urbanistici

La responsabilità oggettiva degli enti ecclesiastici per gli abusi sessuali a danno del minore - abstract in versione elettronica

145376
Gaudino, Luigi 2 occorrenze
  • 2014
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La responsabilità oggettiva degli enti ecclesiastici per gli abusi sessuali a danno del minore

Per la prima volta un Tribunale italiano affronta la questione della responsabilità delle istituzioni religiose, in relazione agli abusi sessuali su minori posti in essere da un esponente del clero, affermando l'operatività della regole di responsabilità vicaria. La pronuncia offre l'occasione per un confronto fra le posizioni assunte, su questo tema, dai giudici di alcuni Paesi.

Ambiente e mercato: note minime per una nuova prospettiva d'indagine sui beni comuni - abstract in versione elettronica

146043
Lombardi, Roberta 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare viene rilevata la "fluidità" di una categoria di beni, quella dei "commons" appunto, che non ha ancora trovato una precisa collocazione e definizione giuridica nell'ambito degli ordinamenti contemporanei, con evidenti riflessi problematici sull'individuazione di adeguate forme di tutela nei confronti degli abusi di sfruttamento perpetrati su di essi dal mercato globale. In tale scenario si muove la giurisprudenza della Corte costituzionale che, in mancanza di un quadro di riferimento legislativo preciso, tenta di elaborare uno "statuto" dei beni comuni partendo dalla considerazione di alcuni principi fondamentali della nostra Carta costituzionale.

La direttiva 2008/104/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale: aspetti problematici e modelli di implementazione - abstract in versione elettronica

146953
Ferrara, Maria Dolores 1 occorrenze
  • 2014
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Appare altrettanto fondamentale l'obbligo a carico degli Stati membri, contenuto nella direttiva sul lavoro tramite agenzia interinale, di stabilire meccanismi che regolano il fenomeno delle missioni successive al fine di prevenire abusi, ciò anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia che ha negato ai lavoratori interinali l'estensione delle norme protettive della direttiva sul contratto a tempo determinato (causa C-290/12, Della Rocca).

Il dualismo rimosso. La funzione del Presidente della Repubblica nella forma di governo parlamentare italiana - abstract in versione elettronica

148063
Mastropaolo, Antonio 1 occorrenze
  • 2014
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Emerge da questa lettura che in sede costituente, temendo tanto gli abusi del potere monarchico, quanto gli eccessi del parlamentarismo, fu elaborato un modello di forma di governo che aveva forti debiti con il modello dualista proprio della monarchia costituzionale. Ciò avvenne anche se i costituenti vollero sottolineare le discontinuità piuttosto che le continuità del passaggio dalla monarchia alla repubblica. Non è perciò un caso che la letteratura giuspubblicistica repubblicana abbia utilizzato per lo più come chiave interpretativa dell'istituto presidenziale la dottrina del potere neutro. Essa infatti ha costantemente sottolineato il ruolo di garanzia "super partes" del Capo dello Stato, nell'ambito della forma di governo parlamentare, riconoscendo le prestazioni di unità che può offrire rispetto alla dialettica tra i partiti. Questa interpretazione è ancor oggi dominante, e ha portato a riconoscere come, in un contesto politico sempre più problematico, un progressivo ampliamento degli interventi del Presidente della Repubblica. L'ampliamento ha, a lungo andare, assunto dimensioni tali da far sostenere a parte della dottrina - criticamente o apologeticamente - un'evoluzione in chiave presidenzialista della forma di governo - un presidenzialismo strisciante - che per qualche autore addirittura sarebbe opportuno riconoscere in sede di costituzione, onde ovviare al deficit di legittimazione democratica di cui l'istituto presidenziale soffrirebbe. Ad avvertire i rischi di espansione delle potenzialità politiche del Presidente della Repubblica inerenti all'utilizzo della teoria del potere neutro è la ricostruzione, che può farsi risalire alla riflessione di Carlo Esposito, la quale esplicita invece senza reticenze la derivazione dell'istituto presidenziale dall'istituto monarchico, osservando come esso perciò rappresenti una risorsa, ma anche una minaccia per l'ordinamento. Si tratterebbe di una risorsa in quanto il Presidente costituirebbe una figura politicamente indipendente, in grado, attraverso le funzioni costituzionalmente attribuitegli, di rimettere in moto, ove necessario, la "macchina inceppata", nonché di svolgere in condizioni normali una attività di mediazione finalizzata a scongiurare eventuali degenerazioni della lotta politica. Al contempo, tuttavia, l'istituto presidenziale costituirebbe una minaccia potenziale, in quanto organo monocratico, condizionato dalla personalità del suo titolare pro tempore, nonché erede della carica simbolica dell'istituto monarchico. È contro il rischio di massima espansione paventato da Esposito, per cui il Presidente si trasformerebbe in reggitore dello Stato, che la Costituzione stabilisce ben precisi limiti, in particolare tramite la forma di responsabilità prevista dall'art. 90.

Evoluzioni e prospettive del diritto penale economico - abstract in versione elettronica

148625
Alessandri, Alberto 1 occorrenze
  • 2014
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Sono quindi esaminati alcuni temi rilevanti (reati societari, abusi di mercato, reati tributari, responsabilità delle persone giuridiche, bancarotta e responsabilità degli amministratori), per osservare che gran parte dei nuovi problemi sono stati affrontati, in chiave estensiva, dalla giurisprudenza, nell'assenza di un costruttivo e armonico intervento legislativo.

Lo statuto penale dell'impresa societaria tra presente e futuro - abstract in versione elettronica

148629
Seminara, Sergio 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare, vengono esaminati i reati posti a tutela della trasparenza societaria, quelli fondati su abusi degli amministratori, quelli dedicati alla tutela del capitale sociale e infine il reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza. AI termine di questa indagine segue un breve confronto con i sistemi francese, tedesco e spagnolo. Infine vengono presi in esame i progetti di riforma presentati in Parlamento nel corso della legislatura.

Sicurezza dei mercati finanziari: interessi tutelati e strumenti di tutela - abstract in versione elettronica

148633
Severino, Paola 1 occorrenze
  • 2014
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Nella seconda parte l'analisi si indirizza più specificamente sul settore degli abusi di mercato, mettendo in risalto la centralità che la fiducia dei risparmiatori riveste nell'economia dei beni giuridici protetti dalle figure in esame. Il lavoro si conclude con alcune riflessioni in prospettiva "de iure condendo" circa le linee di politica criminale che dovrebbero ispirare l'azione del futuro legislatore in quest'ultimo ambito di disciplina.

Procedimento CONSOB e "ne bis in idem": respinta l'istanza di rinvio - abstract in versione elettronica

148681
Desana, Eva 1 occorrenze
  • 2014
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La Corte Europea dei diritti dell'Uomo con le statuizioni in commento ha inferto un duro colpo alla regolamentazione italiana in materia di abusi di mercato, contenuta nel D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), adottato in attuazione della Dir. 2003/6/CE, nonché alle regole che disciplinano il procedimento che si svolge avanti alla CONSOB per l'applicazione delle relative sanzioni amministrative.

Provvedimenti repressivi di abusi edilizi e onere di motivazione - abstract in versione elettronica

149015
Albè, Alessandro 2 occorrenze
  • 2014
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La natura doverosa e vincolata dei provvedimenti repressivi di abusi edilizi incide sul dovere di motivazione a carico dell'amministrazione, escludendo la necessità di motivazioni specifiche, anche nei casi di abusi commessi molto tempo prima.

Provvedimenti repressivi di abusi edilizi e onere di motivazione

La nuova disciplina del diritto di ripensamento: problematiche applicative nella negoziazione in conto proprio - abstract in versione elettronica

149613
Guffanti, Edoardo 1 occorrenze
  • 2014
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Tale scelta - plausibilmente volta ad impedire il ripetersi di alcuni abusi avvenuti in passato - pone l'interprete di fronte a numerosi interrogativi e gli intermediari negoziatori di fronte a problematiche applicative di non semplice soluzione, stanti le stringenti disposizioni in materia di "best execution".

Nuove fattispecie in tema di silenzio amministrativo - abstract in versione elettronica

150009
Certomà, Francesco 1 occorrenze
  • 2014
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Le riforme operate, dunque, incidono, con non poche problematiche, sulla trasparenza dell'azione amministrativa, nell'intento di fornire maggiore tutela al privato dagli abusi del pubblico potere.

La nullità del preliminare di vendita per irregolarità urbanistica dell'immobile - abstract in versione elettronica

150707
Lavermicocca, Domenico 1 occorrenze
  • 2014
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Tale interpretazione appare contrastante con il dato letterale formale della legge e con la "ratio" normativa sottesa al perseguimento degli abusi edilizi, che avviene indipendentemente da chi sia proprietario dell'immobile, risultando quindi indifferente la circolazione del bene ai fini sanzionatori amministrativi.

Gli obblighi di trasparenza per le società pubbliche: prevale il sostantivo o l'aggettivo? - abstract in versione elettronica

151099
Macchia, Marco 1 occorrenze
  • 2014
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Tali obblighi favoriscono effettivamente forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, così da prevenire eventuali abusi diretti ad ottenere vantaggi privati? Indagando le misure introdotte in via normativa a presidio della trasparenza, il contributo si propone di dimostrare come - a fronte di una scelta legislativa prudente, tesa a considerare la circostanza che per le realtà aziendali, operanti sul mercato, l'accesso ad informazioni organizzative e gestionali della società non rappresenta un motivo di competitività, bensì può costituire una deviazione dal normale sistema di informazioni societarie - l'interpretazione, che del decreto n. 33 del 2013 il Ministero della funzione pubblica e (in parte molto minore) l'Autorità anticorruzione hanno dato, risponde, viceversa, ad una strategia opposta di ampliamento delle misure e degli obblighi di pubblicazione, in assenza di una base normativa, sulla scorta di una frequente assimilazione delle società pubbliche alle amministrazioni.

La demolizione delle opere tra esecuzione del giudicato e sanatoria - abstract in versione elettronica

151777
De Gioia, Valerio 1 occorrenze
  • 2014
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Il conseguimento della sanatoria di abusi edilizi non trova ostacolo nella esistenza di provvedimenti sanzionatori, anche se adottati in seguito a giudizio di ottemperanza; non può, quindi, essere considerato ostativo all'ottenimento della sanatoria un ordine di demolizione emanato per ottemperare al giudicato formatosi sulla decisione di annullamento del titolo abilitativo edilizio. Poiché, però, da un lato, si hanno i diritti dei terzi che costituiscono un ostacolo assoluto al titolo abilitativo in sanatoria, dall'altro, non necessariamente l'esistenza di un ordine di demolizione, anche successivo al giudicato, costituisce una preclusione assoluta si deve ritenere, per conciliare tali aspetti, che il giudicato non possa mai essere superato quando la sentenza costituisca proprio lo strumento di tutela con il quale i terzi, i cui diritti sono fatti salvi, abbiano fatto valere le loro posizioni.

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