Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

Numero di risultati: 32 in 1 pagine

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Abusi edilizi realizzati da terzi: il proprietario può rimanere totalmente estraneo? - abstract in versione elettronica

129286
Bini, Silvana 2 occorrenze
  • 2012
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Abusi edilizi realizzati da terzi: il proprietario può rimanere totalmente estraneo?

Con la sentenza in esame è stato affrontato il tema della responsabilità del proprietario incolpevole per abusi realizzati da terzi, sulla sua proprietà. Secondo l'orientamento prevalente, il proprietario deve dimostrare di essere assolutamente estraneo all'abuso e l'ordinanza di demolizione deve essere adottata legittimamente anche nei confronti del proprietario dell'immobile, che non ha materialmente commesso l'abuso, perché lo stesso è in ogni caso in grado di ottemperare a tale ingiunzione. Nel commento dopo aver ripercorso la posizione, nell'ambito del procedimento edilizio, con particolare attenzione al procedimento sanzionatorio, del soggetto proprietario, il cui bene è nella disponibilità di terzi, viene esaminata la decisione del TAR Liguria, in cui la principale novità è rappresentata dalla configurazione di una possibile esclusione del proprietario dal procedimento sanzionatorio.

Tirocini e apprendistato: impianto e ragioni della riforma - abstract in versione elettronica

129341
Tiraboschi, Michele 1 occorrenze
  • 2012
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In merito alle nuove regole in materia di tirocini formativi e di orientamento introdotte ad opera dell'art. 11 d.l. 138/2011, invece, una volta precisata la distinzione tra le diverse tipologie di tirocini previste dall'ordinamento italiano, l'A. chiarisce che tale norma è finalizzata a definire in termini uniformi sull'intero territorio nazionale alcuni livelli essenziali di tutela nella transizione dai percorsi dal sistema educativo al mercato del lavoro in modo da prevenire abusi in passato riscontrati nella prassi. Tratteggiato il quadro regolatorio l'A., conclude precisando che un ruolo decisivo dovrà ora essere giocato da tutti gli attori del sistema di relazioni industriali.

Note sugli ordini di protezione contro gli abusi familiari - abstract in versione elettronica

129490
Ziantona, Valeria 2 occorrenze
  • 2012
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Note sugli ordini di protezione contro gli abusi familiari

Gli ordini di protezione contro gli abusi familiari costituiscono un nuovo istituto introdotto nel nostro ordinamento con la l. 154/ 2001. Con la normativa in parola si è voluto attribuire al soggetto che subisce l'abuso nell'ambito familiare, e non, uno strumento che gli permetta una tutela rapida ed efficace contro la condotta pregiudizievole del soggetto abusante. Gli ordini di protezione, pur collocati nel codice civile, necessitano di un coordinamento con principi propri del diritto penale e processuale, in considerazione della loro attitudine a limitare la libertà personale del soggetto nei cui confronti sono posti in essere. Nel contributo si mettono in evidenza gli aspetti interpretativi ed applicativi degli ordini di protezione collocandoli in una prospettiva necessariamente interdisciplinare.

Sulla competenza territoriale per le domande ex art. 709 ter c.p.c. proposte in via autonoma - abstract in versione elettronica

129561
Pernigotto, Alessandro 1 occorrenze
  • 2012
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La regola di competenza territoriale - facente riferimento al luogo di residenza del minore - dettata dal legislatore per il caso in cui le domande di risoluzione delle controversie insorte tra i genitori in ordine all'esercizio della potestà genitoriale o alle modalità dell'affidamento, ovvero di applicazione dei pertinenti provvedimenti sanzionatori, siano proposte in via autonoma si presterebbe a facili abusi, specialmente da parte del genitore collocatario del figlio minore, se il semplice trasferimento del luogo di residenza del minore comportasse senz'altro lo spostamento della competenza territoriale fra i diversi uffici giurisdizionali nazionali. Il tribunale di Barcellona P.G. ritiene - con l'annotata ordinanza - di poter individuare un criterio correttivo e preventivo di applicazioni potenzialmente strumentali dell'art. 709 ter c.p.c. nella valutazione del complessivo contegno del genitore non collocatario, ed in particolare rispetto l'eventuale sussistenza del suo consenso, comunque manifestato, al trasferimento della residenza del figlio minore. Tale proposta interpretativa appare invero condivisibile, anche alla luce delle disposizioni di cui agli artt. 8, 9 e 10del Reg. CE 2201/2003 espressamente richiamati, in via orientativa, dal collegio siciliano,al chiaro fine di garantire la più piena ed esaustiva tutela dell'interesse del minore.

Trasformazioni delle imprese: reti di imprese e regolazione del lavoro - abstract in versione elettronica

129929
Treu, Tiziano 1 occorrenze
  • 2012
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Oltre a controllare gli abusi e le frodi i giudici ricercano criteri nuovi per individuare la figura del datore di lavoro, valorizzando non solo la titolarità formale del rapporto ma l'effettivo utilizzo del lavoro, talora ammettendo forme di contitolarità dei rapporti (specie se concordate). Non arrivano peraltro a rompere "il velo" della persona giuridica. Le forme di aggregazione delle imprese, gruppi, "cluster" di distretto, imprese a rete, spesso organizzate, su base contrattuale paritaria, pongono problemi nuovi. Possono fornire opportunità di gestione flessibile dei rapporti di lavoro nel (quasi) mercato di rete, con "trade off" fra flessibilità interna e sicurezza occupazionale, e con la promozione di competenze trasversali e relazionali dei lavoratori. Il saggio analizza infine gli spazi per una contrattazione collettiva di gruppo e di rete e per nuove prassi di informazione e consultazione.

La confisca negli abusi di mercato: profili di (il)legittimità costituzionale - abstract in versione elettronica

130336
Petroni, Giovanni 2 occorrenze
  • 2012
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La confisca negli abusi di mercato: profili di (il)legittimità costituzionale

Partendo da una pronuncia della Corte costituzionale riguardante la confisca prevista all'art. 187-sexies del d.lg. 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della finanza) l'A. analizza le criticità che caratterizzano le ipotesi di confisca speciale previste per gli abusi di mercato, evidenziandone i possibili profili di conflitto con i principi costituzionali.

Sentenza dichiarativa degli effetti del preliminare di vendita. Non è inficiata dalla "nullità formale" di esso, né tiene conto della rivalutazione del prezzo - abstract in versione elettronica

130705
Santarsiere, Vittorio 1 occorrenze
  • 2012
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La norma circa le dichiarazioni urbanistico edilizie della l. n. 47 del 1985 non afferisce al contratto preliminare, in quanto, se l'immobile mancasse di concessione, potrebbe sopravvenire prima del definitivo la sanatoria degli abusi commessi e verrebbe preclusa la sanzione di nullità del contratto di vendita, con possibilità di emanare anche la sentenza ex art. 2932 c.c. Una scelta legislativa comprendente tutte le opere non conformi ad autorizzazione avrebbe sanzionato spropositatamente anche infrazioni lievi. Il trasferimento dei fabbricati o loro parti è impedito se mancasse del tutto la concessione/licenza o l'opera edificata non annoveri alcunché in comune con le stesse, sicché l'edificio sarebbe totalmente abusivo. È possibile che in corso di giudizio, prolungatosi nei gradi del merito, ricorso per cassazione e rinvio, l'immobile oggetto del contratto di vendita consegua la rivalutazione rispetto al prezzo convenuto alla redazione del preliminare. Ma, i promittenti venditori non possono invocare nel procedimento di esecuzione specifica l'adeguamento dell'ammontare del corrispettivo. La sentenza da emanare volge ad attuare gli impegni assunti dalle parti e resta esclusa la rivalutazione del prezzo dell'immobile in conseguenza del mutamento dei valori di mercato intervenuti. Per di più il contratto preliminare svolge funzione vincolativa sulla formazione del definitivo in quanto esiste tra loro un collegamento genetico.

Ordine di protezione contro gli abusi familiari ex artt. 342-bis e 342-ter c.c. e uso delle telecamere - abstract in versione elettronica

130916
Minnella, Carmelo 2 occorrenze
  • 2012
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Ordine di protezione contro gli abusi familiari ex artt. 342-bis e 342-ter c.c. e uso delle telecamere

., quale strumento che consente di apprestare una tutela immediata alle vittime di abusi nelle relazioni familiari. L'elemento di estremo interesse nella sentenza del giudice di merito è legato alla duplice valenza che assume, nel caso di specie, l'uso delle telecamere montate dal marito per controllare i movimenti della moglie: sotto il profilo sostanziale, infatti, il Giudice ne ravvisa un indice del clima invivibile all'interno della casa coniugale, quale presupposto per emettere l'ordine di allontanamento. Sul versante processuale, si pone il problema delle prove ammissibili nel procedimento delineato dall'art. 736-bis c.p.c.

I prezzi di trasferimento internazionali: un'indagine empirica sulle imprese operanti in Italia - abstract in versione elettronica

131271
Mura, Alessandro; Vallascas, Francesco; Emmanuel, Clive 1 occorrenze
  • 2012
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Nel complesso, l'evidenza empirica riportata in questo lavoro è in contrasto con i risultati di precedenti studi sugli abusi nelle politiche dei prezzi di trasferimento. Ciò suggerisce ulteriori indagini sul piano tributario per verificare se la ricerca di imprese comparabili, come prevista dalle norme fiscali per l'applicazione dei metodi di comparazione dei redditi, sia realmente in grado di garantire equità per i contribuenti o presenti piuttosto dei vizi di validità congeniti.

Abusi della contestazione dell'abuso del diritto della U.E - abstract in versione elettronica

131546
Adonnino, Pietro 1 occorrenze
  • 2012
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Abusi della contestazione dell'abuso del diritto della U.E

Dall'ICI all'IMU: come cambia la disciplina per gli enti non commerciali - abstract in versione elettronica

132225
Colombo, Gian Mario 1 occorrenze
  • 2012
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Per garantire che l'esenzione non sia illecitamente utilizzata, sarà introdotto un sistema rigoroso di accertamento e verifica che renda effettiva la garanzia di tutela per gli enti non profit e pienamente efficace il controllo rispetto ad eventuali abusi o violazioni.

Attivismo digitale: monitoraggio collaborativo e democratizzazione dell'informazione di fonte pubblica - abstract in versione elettronica

132357
Coccagna, Barbara 1 occorrenze
  • 2012
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Si tratta di sperimentazioni volte a sfruttare il potere della testimonianza visiva per documentare violazioni di diritti umani, episodi di violenza e di corruzione nel settore pubblico, brogli elettorali e altri gravi abusi, gestire emergenze umanitarie in caso di catastrofi naturali e disastri. Scopo del presente contributo è quello di tracciare un quadro sintetico dell'attivismo digitale basato sulla promozione del monitoraggio collaborativo e del "civic engagement", in tema di "freedom information" e "public accountability". Attraverso un'attenta analisi degli strumenti, delle tecnologie e dei modelli operativi utilizzati, l'articolo evidenzia l'estrema duttilità di un modello capace di coniugare "tools" tecnologici ed energie umane per raccogliere e condividere le informazioni raccolte dai cittadini, in un'ottica di benefica trasparenza.

La responsabilità di sistema e le "mele" di Abu Ghraib - abstract in versione elettronica

132823
Bartoli, Clelia 1 occorrenze
  • 2012
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Philip Zimbardo, ideatore del celebre esperimento carcerario di Stanford e perito della difesa nel processo sugli abusi di Abu Grahib, approfondisce il concetto di responsabilità di sistema. Egli accusa il diritto penale di anacronismo rispetto alle scoperte delle scienze sociali, trascurando la conclamata e poderosa influenza dell'ambiente sull'individuo. La responsabilità di sistema sembrerebbe sollevare gli individui dalla responsabilità personale, configurandosi come alibi per la coscienza, scusante per atti atroci, negazione della stessa libertà umana, decretando un determinismo assolutorio e rassegnato ai mali del mondo. Tale concetto, smascherando il paradigma delle "mele marce", serve invece a responsabilizzare maggiormente i vertici delle organizzazioni, i cosiddetti architetti di sistema.

L'abuso del diritto di difesa. Profili problematici - abstract in versione elettronica

133005
Catalano, Elena Maria 1 occorrenze
  • 2012
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Uno sguardo di insieme sull'uso distorto delle garanzie difensive restituisce all'interprete una rappresentazione incompiuta e caricaturale del diritto di difesa, che riflette le tensioni e i limiti di due opposti strabismi interpretativi, l'uno legato ad una diffusa visione massimalistica dei diritti della difesa, l'altro implicito nel dispiegamento di una poco ragionata strategia giurisprudenziale di aggressione agli abusi delle garanzie difensive, che ha potuto sfociare nella disapplicazione di norme processuali a tutela dei diritti fondamentali.

Rientra nell'IVA di gruppo solo il credito successivo all'incorporazione - abstract in versione elettronica

133055
Santi, Alberto 1 occorrenze
  • 2012
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La stretta normativa sulla possibilità di apportare al regime di compensazione dell'IVA di gruppo le eccedenze di imposta maturate al di fuori del suo perimetro, dettata dall'esigenza di contrastare possibili abusi, ha stimolato nuovi dubbi e difficoltà operative. Con la risoluzione n. 78/E del 2011, l'Agenzia delle entrate interviene a chiarire il trattamento del credito maturato dalla società incorporata, esterna al gruppo, nel corso dell'anno in cui avviene la fusione. In questo caso, viene precisato che la società incorporante non può imputare alla procedura di gruppo le risultanze dell'attività dell'incorporata "ante" fusione, ma solo gli elementi contabili dell'incorporata riferiti al periodo (mese o trimestre) in corso alla data in cui ha effetto l'operazione straordinaria.

Pretermissione del legittimario e accettazione dell'eredità con beneficio di inventario - abstract in versione elettronica

134181
Tinti, Federica 1 occorrenze
  • 2012
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., nell'esigenza di tutela dei donatarii e legatarii, contro possibili abusi del legittimario che agisca in riduzione. Tema che non si pone, evidentemente, in assenza di beni relitti. L'esclusione dell'onere della accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, quale condizione per l'esercizio dell'azione di riduzione da parte del legittimario pretermesso, diviene pertanto, in ipotesi di successione legittima, il risultato di un'operazione ermeneutica di riduzione teleologica dell'art. 564 cc., giustificata dalla ratio legis: l'esigenza di tutelare i legatarii e i donatarii mediante un preventivo accertamento della consistenza delle sostanze ereditarie nelle forme pubbliche dell'inventario perde evidentemente consistenza, quando il de cuius si sia spogliato in vita dell'intero patrimonio.

La nuova definizione di abitazione principale nell'ambito dell'Imposta municipale propria - abstract in versione elettronica

134569
Fogagnolo, Maurizio 1 occorrenze
  • 2012
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Al ripristino dell'applicazione dell'imposta su tali immobili - che ha corretto una stortura esclusivamente italiana, che risultava l'unico tra i principali Paesi europei a non avere più previsto una imposizione immobiliare sull'abitazione principale -, si è accompagnata una ridefinizione dello stesso concetto di abitazione principale, con l'intento di rendere molto più stringenti i requisiti per il riconoscimento della relativa agevolazione fiscale, al fine di porre rimedio agli abusi che si erano realizzati negli ultimi anni, anche a fronte di interpretazioni giurisprudenziali esageratamente generose nella definizione di tale tipologia di immobili. L'intervento normativo attuato dal Decreto Monti non ha però permesso di superare tutte le difficoltà legate alla corretta individuazione della definizione di abitazione principale, che appare quindi destinata a tornare a costituire uno dei principali problemi legati all'applicazione dell'Imposta municipale propria, come lo era stato fino al 2008 nell'Ici.

La decisione con impegni nel diritto antitrust italiano - abstract in versione elettronica

134591
Giurato, Domenico 1 occorrenze
  • 2012
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L'art. 14 ter si applica soltanto alle intese restrittive della concorrenza e agli abusi di posizione dominante che non presentino il carattere della "gravità". L'Autorità può rendere obbligatori gli impegni proposti dalle imprese solo quando li valuta "idonei" a eliminare i profili anticoncorrenziali oggetto dell'istruttoria. All'uopo, gli impegni devono essere efficaci, pertinenti, proporzionati, necessari, possibili, leciti, determinati o determinabili. Nel compiere tale valutazione, l'Autorità esercita un potere di natura discrezionale. c) Decisione con impegni tra pubblic e private enforcement del diritto antitrust italiano. L'introduzione dell'art. 14 ter, l. n. 287/1990, mutando una parte rilevante del diritto antitrust italiano, influisce anche sul suo private enforcement. Rinunciando all'accertamento dell'infrazione si rende più complessa la strada per gli operatori del mercato di ottenere tutela giurisdizionale; in cambio, si ottiene l'impegno, spesso vantaggioso proprio per quei soggetti (consumatori e imprese) che rimangono privati dell'accertamento e delle sanzioni dell'Autorità. Per questa via, più che a una tutela individuale e giurisdizionale, sembra che il nostro ordinamento preferisca affidarsi a una tutela diffusa ed amministrativa, garantita dall'Autorità, che pare ormai avere accettato questo nuovo ruolo di promotore (e non più solo di controllore) della concorrenza e del benessere dei cittadini.

Rilevabilità d'ufficio dell'abuso di diritto a prescindere da qualsiasi allegazione delle parti? - abstract in versione elettronica

134605
Fantetti, Francesca Romana 1 occorrenze
  • 2012
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In relazione ai tributi armonizzati, le pratiche abusive consistenti nell'impiego di una forma giuridica, o di un regolamento contrattuale, al fine di realizzare quale scopo principale, ancorché non esclusivo, un risparmio di imposta, consistono in abusi di diritti fondamentali garantiti dall'ordinamento comunitario e, pertanto, assumono rilievo normativo primario in tale ordinamento, indipendentemente dalla presenza di una clausola generale antielusiva nell'ordinamento fiscale italiano. Il rango comunitario e costituzionale del principio di divieto di abuso del diritto comporta la sua applicazione d'ufficio da parte del giudice tributario, a prescindere da qualsiasi allegazione, al riguardo, ad opera delle parti in causa.

L'abuso del processo, con particolare riferimento al processo tributario - abstract in versione elettronica

134655
Comelli, Alberto 1 occorrenze
  • 2012
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Questa disposizione, se correttamente applicata, potrà, in qualche misura, contribuire a ridurre e contrastare gli abusi nel processo tributario, ma sarebbe un errore sopravvalutare i risultati pratici ai quali, nella prospettiva della presente ricerca, essa darà luogo.

Punti fermi ed elementi di criticità nella disciplina della sanabilità delle opere abusive in aree vincolate - abstract in versione elettronica

135579
Mele, Valentina 1 occorrenze
  • 2012
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La sentenza commentata rappresenta un apprezzabile tentativo di fornire una soluzione esaustiva alla questione della condonabilità degli abusi in aree vincolate alla luce delle disposizioni racchiuse nel d.l. n. 269/03, con cui il legislatore statale ha fatto ricorso allo strumento del condono edilizio. Ferma l'insanabilità degli abusi edilizi realizzati su immobili assoggettati a vincolo di inedificabilità assoluta, secondo l'orientamento della Corte di Cassazione penale, nelle (restanti) aree vincolate sarebbero suscettibili di sanatoria solo gli abusi edilizi minori e non sarebbero sanabili invece gli abusi edilizi maggiori; a quest'orientamento se ne contrappone un altro, della giurisprudenza amministrativa, secondo il quale nelle aree vincolate sono condonabili - ricorrendone determinate condizioni - pure gli abusi edilizi maggiori. A questo profilo si affianca quello di stabilire se il conseguimento della sanatoria paesaggistica possa incidere sulla condonabilità sotto il profilo edilizio delle medesime opere abusive. Il T.A.R. giunge alle seguenti conclusioni: le opere abusivamente realizzate in aree vincolate sono sanabili dal punto di vista edilizio a condizione che risultino conformi alle leggi ed agli strumenti urbanistici; l'ottenimento del condono paesaggistico di cui alla l. 308/04 produce effetti limitati ai soli reati paesaggistici ed è pertanto inidoneo ad incidere anche sulla condonabilità degli abusi dal punto di vista edilizio.

La vicenda del personale Ata dopo le superiori giurisdizioni europee e nazionali viene decisa (infine?) dal Tribunale di Treviso - abstract in versione elettronica

135587
De Michele, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2012
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Il problema del giusto processo trova finalmente una soluzione "interna" in favore dei lavoratori, rispetto agli abusi interpretativi e normativi della pubblica amministrazione, vanificando, con due decisioni delle Corti europee, la sentenza Agrati della Cedu e la sentenza Scattolon della Corte di Giustizia, ben due sentenze della Corte costituzionale e, anche, una ordinanza della Corte di Lussemburgo. La nomofilachia della Cassazione e i poteri del Giudice comunitario di merito ne escono rafforzati, ma al prezzo altissimo di un devastante conflitto tra Corti superiori, nazionali ed europee, che rende il quadro delle tutele possibili dei diritti fondamentali ancora molto incerto, a causa dell'evidente fallimento del "costoso" giudizio di legittimità costituzionale interno.

Il Tribunale aquilano demolisce la sentenza antispread della Cassazione sul precariato scolastico - abstract in versione elettronica

135995
De Michele, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2012
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Nel commento viene esaminata la questione delle misure sanzionatorie idonee a prevenire gli abusi nella reiterazione dei contratti a termine nel pubblico impiego scolastico. Le due pronunce analizzate, l'una di Cassazione, l'altra della giurisdizione di merito, offrono soluzioni opposte, pur condividendo la stessa analisi della disciplina normativa e pur richiamando le stesse pronunzie della Corte di Giustizia nelle sentenze Adeneler, Angelidaki e Kücük, che vengono interpretate ed applicate in modo antitetico, nonostante la decisione del Tribunale abruzzese sia successiva a quella della Suprema Corte e la richiami espressamente. La Cassazione nega frettolosamente ogni tutela effettiva al precariato scolastico, presupponendo, evidentemente, che il processo di stabilizzazione triennale iniziato nel 2011 possa risolvere il grave problema sociale in un settore pubblico strategico per la crescita del sistema Paese. L'A. ritiene che la sentenza del Giudice del lavoro, che censura con garbo la decisione della Cassazione per diversa interpretazione del diritto dell'Unione europea, costruisca egregiamente ma debolmente una misura eccessiva di tutela economica rispetto alla particolarità delle supplenze del settore scuola, cui invece va applicata integralmente, sul piano sistematico e dello stesso art. 70, comma 8, primo cpv. [capoverso], T.U.P.I.[Testo Unico Pubblico Impiego], la disciplina del d.lgs. n. 368/2001.

Postergazione, circolazione del credito e diritto di voto - abstract in versione elettronica

136355
Fabiani, Massimo 1 occorrenze
  • 2012
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., sarebbe preferibile stabilire adeguati mezzi di reazione a possibili abusi anziché negare a questi creditori il diritto di voto.

Percorsi virtuosi ed abusi nel concordato preventivo - abstract in versione elettronica

136438
Lo Cascio, Giovanni 2 occorrenze
  • 2012
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Percorsi virtuosi ed abusi nel concordato preventivo

L'A. compie un'analisi dei comportamenti virtuosi, ma anche degli abusi nei quali si può incorrere nel presentare una proposta di concordato preventivo e nell'eseguirne gli adempimenti.

Noleggio di unità da diporto: chiarire i dubbi sul regime fiscale per evitare la fuga all'estero - abstract in versione elettronica

136607
Galli, Carlo 1 occorrenze
  • 2012
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Il regime del noleggio delle unità da diporto, che di norma battono bandiere estere, è stato a lungo caratterizzato da interpretazioni ambigue, più o meno esplicite, che hanno offerto spazio ad abusi. Restano ancora da chiarire i principali aspetti del regime tributario di un'attività complessa e che può generare per l'Italia un indotto enorme, ma che fugge altrove al minimo segno di incertezza ed ambiguità. A tal fine va chiarito innanzitutto un grande equivoco: la bandiera è pressoché irrilevante.

Diritto di accesso, interessi diffusi e associazioni dei consumatori: il nuovo arresto dell'Adunanza Plenaria - abstract in versione elettronica

136727
Contessa, Claudio 1 occorrenze
  • 2012
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La decisione in questione induce alcune riflessioni circa l'autonomia fra il diritto di accesso e la situazione giuridica legittimante di carattere sottostante e circa il rischio di abusi e comportamenti opportunistici che tale autonomia - pure, in via di principio condivisibile - inevitabilmente reca con sé.

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