Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

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Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - Codice dell'amministrazione digitale.

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Stato 2 occorrenze

Il certificato qualificato deve essere a cura del certificatore: a) revocato in caso di cessazione dell'attività del certificatore salvo quanto previsto dal comma 2; b) revocato o sospeso in esecuzione di un provvedimento dell'autorità; c) revocato o sospeso a seguito di richiesta del titolare o del terzo dal quale derivano i poteri del titolare, secondo le modalità previste nel presente codice; d) revocato o sospeso in presenza di cause limitative della capacità del titolare o di abusi o falsificazioni.

Il certificatore che rilascia, ai sensi dell'articolo 19, certificati qualificati deve inoltre: a) provvedere con certezza alla identificazione della persona che fa richiesta della certificazione; b) rilasciare e rendere pubblico il certificato elettronico nei modi o nei casi stabiliti dalle regole tecniche di cui all'articolo 71, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni; c) specificare, nel certificato qualificato su richiesta dell'istante, e con il consenso del terzo interessato, i poteri di rappresentanza o altri titoli relativi all'attività professionale o a cariche rivestite, previa verifica della documentazione presentata dal richiedente che attesta la sussistenza degli stessi; d) attenersi alle regole tecniche di cui all'articolo 71; e) informare i richiedenti in modo compiuto e chiaro, sulla procedura di certificazione e sui necessari requisiti tecnici per accedervi e sulle caratteristiche e sulle limitazioni d'uso delle firme emesse sulla base del servizio di certificazione; f) non rendersi depositario di dati per la creazione della firma del titolare; g) procedere alla tempestiva pubblicazione della revoca e della sospensione del certificato elettronico in caso di richiesta da parte del titolare o del terzo dal quale derivino i poteri del titolare medesimo, di perdita del possesso o della compromissione del dispositivo di firma, di provvedimento dell'autorità, di acquisizione della conoscenza di cause limitative della capacità del titolare, di sospetti abusi o falsificazioni, secondo quanto previsto dalle regole tecniche di cui all'articolo 71; h) garantire un servizio di revoca e sospensione dei certificati elettronici sicuro e tempestivo nonché garantire il funzionamento efficiente, puntuale e sicuro degli elenchi dei certificati di firma emessi, sospesi e revocati; i) assicurare la precisa determinazione della data e dell'ora di rilascio, di revoca e di sospensione dei certificati elettronici; j) tenere registrazione, anche elettronica, di tutte le informazioni relative al certificato qualificato dal momento della sua emissione almeno per dieci anni anche al fine di fornire prova della certificazione in eventuali procedimenti giudiziari; k) non copiare, nè conservare, le chiavi private di firma del soggetto cui il certificatore ha fornito il servizio di certificazione; l) predisporre su mezzi di comunicazione durevoli tutte le informazioni utili ai soggetti che richiedono il servizio di certificazione, tra cui in particolare gli esatti termini e condizioni relative all'uso del certificato, compresa ogni limitazione dell'uso, l'esistenza di un sistema di accreditamento facoltativo e le procedure di reclamo e di risoluzione delle controversie; dette informazioni, che possono essere trasmesse elettronicamente, devono essere scritte in linguaggio chiaro ed essere fornite prima dell'accordo tra il richiedente il servizio ed il certificatore; m) utilizzare sistemi affidabili per la gestione del registro dei certificati con modalità tali da garantire che soltanto le persone autorizzate possano effettuare inserimenti e modifiche, che l'autenticità delle informazioni sia verificabile, che i certificati siano accessibili alla consultazione del pubblico soltanto nei casi consentiti dal titolare del certificato e che l'operatore possa rendersi conto di qualsiasi evento che comprometta i requisiti di sicurezza. Su richiesta, elementi pertinenti delle informazioni possono essere resi accessibili a terzi che facciano affidamento sul certificato.

Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 - Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229.

40226
Stato 1 occorrenze

È considerata ingannevole la pubblicità, che, in quanto suscettibile di raggiungere bambini ed adolescenti, possa, anche indirettamente, minacciare la loro sicurezza o che abusi della loro naturale credulità o mancanza di esperienza o che, impiegando bambini ed adolescenti in messaggi pubblicitari, salvo il divieto di cui all'articolo 10, comma 3, della legge 3 maggio 2004, n. 112, abusi dei naturali sentimenti degli adulti per i più giovani.

Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 - Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273.

41790
Stato 2 occorrenze

L'esperto designato per l'utilizzazione è responsabile solidalmente per gli abusi commessi dal richiedente.

I consulenti abilitati sono soggetti a censura in caso di abusi e mancanze di lieve entità, alla sospensione per non più di due anni in caso di abusi gravi; alla radiazione in caso di condotta che abbia compromesso gravemente la reputazione e la dignità professionale.

Vigilanza edilizia, autotutela e tutela dei terzi - abstract in versione elettronica

88429
Di Mario, Alberto 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Un orientamento innovativo riconosce l'obbligo di provvedere sugli abusi edilizi anche nel caso in cui il terzo li abbia denunciati ma abbia chiesto solo l'annullamento del titolo edilizio, ampliando così in modo sostanziale l'oggetto del giudizio sul silenzio rifiuto.

Responsabilità del socio quasi totalitario di s.r.l. - abstract in versione elettronica

89005
Spagnolo, Nicoletta 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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La questione inerente la responsabilità del socio pressoché totalitario di una s.r.l. deve essere risolta, pur in presenza di un suo cospicuo versamento di denaro all'interno di una realtà aziendale sottocapitalizzata ed in assenza di abusi della personalità giuridica, a favore del principio della responsabilità solidale limitata alla quota di apporto, propria delle società di capitali; non è suscettibile di applicazione estensiva o analogica la responsabilità personale del socio unico, che presuppone la partecipazione totalitaria.

La nuova riforma del diritto societario secondo il testo unificato dei progetti di legge per la tutela del risparmio - abstract in versione elettronica

89067
Abbadessa, Pietro 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Si analizzano le proposte, contenute nel disegno di legge sulla tutela del risparmio, che vanno a toccare i tre modelli nei quali è segmentata la vigente disciplina delle società per azioni (modello-base, società che fanno ricorso al capitale di rischio, società quotate), soffermandosi sulle novità più significative, in particolare, in materia di azione di responsabilità degli amministratori, di emissione di obbligazioni, di prevenzione degli abusi perpetrati tramite le società offshore e di rafforzamento del ruolo di controllo della Consob. L'A. esprime il proprio giudizio positivo su un testo che costituisce un progetto coerente e di largo respiro per una riforma del diritto azionario italiano nella prospettiva di una migliore tutela del risparmio.

Le investigazioni informatiche in materia di pornografia minorile tra nuovi e vecchi abusi degli strumenti processuali - abstract in versione elettronica

90070
Luparia, Luca 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Le investigazioni informatiche in materia di pornografia minorile tra nuovi e vecchi abusi degli strumenti processuali

I contratti di informatizzazione d'azienda - abstract in versione elettronica

91005
Valentino, Daniela 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Conseguenza inevitabile è l'instaurazione di una dipendenza tecnologica tra impresa fornitrice e quella destinataria dei beni e dei servizi, con abusi non sempre facilmente sanzionabili stante l'attuale carenza di appropriati strumenti di tutela rispetto al contraente debole che sia un'impresa.

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