Lo scritto procede con l'analisi teorica della fattispecie plurisoggettiva a concorso necessario, ne sottolinea gli spunti dottrinali e giurisprudenziali in merito, e interfaccia a questa l'opposto orientamento che considera l'art. 319-quater una norma a più fattispecie, ritenendo quella di cui al co. 1, che punisce l'intraneo (il quale, abusando, induce), come un reato del tutto autonomo rispetto a quello di cui al co. 2, che punisce l'estraneo (il quale, seppure indotto, dà o promette). Si conclude con l'esposizione dei pro e contro di entrambe le interpretazioni.