Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: absolutissimis

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

475539
Angelo Secchi 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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Uranographia sive astrorum descriptio viginti tabulis aeneis incisa ex recentissimis et absolutissimis astronomorum observationibus— Berolini MDCCCI apud auctorem. Vi è anche una edizione di questo atlante in piccolo formato, intitolato Vorstellung der Gestirne auf XXIV Kupferlafern, ecc. Berlin, ecc. 1782. , grandioso e bel lavoro fatto in gran foglio con figure di gusto artistico squisito, ma in cui la eccellenza delle figure ombrate nuoce un poco alla distinzione delle stelle minori. Per i lavori di minor lusso, e più economici, riguardanti l’Emisfero Boreale e per tutto quello che si vede dall’Europa media, sono molto stimati l’Uranometria di Argelander, e l’Atlante di Heis. In questi due ultimi le stelle visibili ad occhio nudo sono diligentemente classificate secondo la loro grandezza e formano una vera uranometria, cioè misura precisa delle loro grandezze. Pei limiti delle costellazioni sono stati corretti non pochi errori e confusioni regnanti nelle antiche carte. Ottimo è stato il divisamento di Argelander e di Heis d’imprimere in rosso i contorni delle figure e in nero le stelle, così si ha una grande distinzione, specialmente di notte. È pure molto buona, specialmente per gli studii meno minuti, la carta grande celeste di Dien, che rappresenta il cielo in due circoli che sono la proiezione dei due emisferi aventi i poli al centro e l’equatore all’orlo, e sotto essi è posta una zona separata che dà le costellazioni equatoriali fino a 45° di declinazione Australe e Boreale; sviluppando così più ampiamente quella parte del cielo che resta più compressa e divisa nelle proiezioni degli Emisferi. In queste carte le figure antiche sono soppresse ed invece le configurazioni sono sostituite da figure geometriche che legano assieme le stelle più belle, talvolta di costellazioni diverse. Se ciò è utile ai principianti, non è però cosa da encomiarsi, perchè non può negarsi che le varie parti delle figure antiche aiutano grandemente a tenere a memoria la distinzione delle stelle e le loro posizioni relative. Evvi anche un atlante di Dien che si estende a tutto il cielo, ma le varie tavole pubblicate in epoche diverse non sono sempre omogenee nel disegno delle stelle.

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Uranographia sive astrorum descriptio viginti tabulis aeneis incisa ex recentissimis et absolutissimis astronomorum observationibus— Berolini MDCCCI apud auctorem. Vi è anche una edizione di questo atlante in piccolo formato, intitolato Vorstellung der Gestirne auf XXIV Kupferlafern, ecc. Berlin, ecc. 1782.

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