Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abrogata

Numero di risultati: 106 in 3 pagine

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Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 - Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.

36931
Stato 1 occorrenze

E' abrogata ogni altra disposizione incompatibile con il presente decreto legislativo.

Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52.

38178
Stato 1 occorrenze

E' abrogata ogni altra disposizione incompatibile con il presente decreto. Il rinvio alle disposizioni abrogate fatto da leggi, da regolamenti o da altre norme si intende riferito alle corrispondenti disposizioni del presente decreto e dei provvedimenti ivi previsti.

Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.

44299
Stato 1 occorrenze

In relazione all'articolo 141, comma 4, ultimo periodo, resta abrogata ogni diversa disposizione, anche di natura regolamentare, anteriore alla data di entrata in vigore della legge 1° agosto 2002, n. 166.

Legge Costituzionale 22 novembre 1967, n. 2 - Modificazione dell'articolo 135 della Costituzione e disposizioni sulla Corte costituzionale.

59577
Stato 1 occorrenze
  • 1967
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E' altresì abrogata ogni altra disposizione contraria o incompatibile con quelle della presente legge.

Legge 20 maggio 1970, n. 300 - Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento.

63002
Stato 1 occorrenze
  • 1970
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Ogni disposizione in contrasto con le norme contenute nella presente legge è abrogata.

Legge 22 maggio 1971, n. 343 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Toscana.

65165
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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Nel caso in cui una legge della Regione venga, anche parzialmente dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale o annullata a seguito di deliberazione del Parlamento ovvero abrogata in seguito a referendum, la questione relativa ai provvedimenti conseguenziali da adottare viene iscritta all'ordine del giorno della prima seduta successiva alla pubblicazione della sentenza della Corte o della deliberazione del Parlamento ovvero alla proclamazione dei risultati del referendum.

Legge 22 maggio 1971, n. 347 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Molise.

66487
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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La norma abrogata cessa di avere efficacia con decorrenza dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei risultati del referendum.

Legge 19 maggio 1975, n. 151 - Riforma del diritto di famiglia.

68598
Stato 1 occorrenze
  • 1975
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E' abrogata ogni norma della legge 13 giugno 1912, n. 555, che sia incompatibile con le disposizioni della presente legge.

Legge 29 marzo 1983, n. 93 - Legge quadro sul pubblico impiego.

70353
Stato 1 occorrenze
  • 1983
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E' abrogata ogni contraria disposizione.

LEGGE 8 giugno 1990, n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali.

70925
Stato 1 occorrenze
  • 1990
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E' abrogata la legge 8 aprile 1976, n. 278, e successive modifiche e integrazioni.

Legge 8 novembre 2000, n. 328 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

72030
Stato 1 occorrenze

Alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui all'articolo 10 è abrogata la disciplina relativa alle IPAB prevista dalla legge 17 luglio 1890, n. 6972. Alla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui all'articolo 24 sono abrogate le disposizioni sugli emolumenti economici previste dalle leggi 10 febbraio 1962, n. 66, 26 maggio 1970, n. 381, 27 maggio 1970, n. 382, 30 marzo 1971, n. 118, e 11 febbraio 1980, n. 18, e successive modificazioni.

Regio Decreto-legge 17 novembre 1938, n. 1728 - Provvedimenti per la difesa della razza italiana.

79971
Regno d'Italia 1 occorrenze

E' abrogata ogni disposizione contraria o, comunque, incompatibile con quelle del presente decreto.

La promulgazione parziale nei rapporti tra Stato e Regioni: problematiche vecchie e nuove nella prospettiva delle riforme istituzionali - abstract in versione elettronica

83245
Mabellini, Stefania 1 occorrenze
  • 2001
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La pronuncia della Corte tende ad escludere due possibilità: in primo luogo, che si possa procedere alla promulgazione della legge nel suo testo integrale, compreso quindi il rinvio all'articolo della legge abrogata; in secondo luogo, che si possa effettuare la promulgazione parziale, stralciando direttamente le norme facenti riferimento alla normativa abrogata. Si deve ritenere che l'accertamento se le disposizioni residue possano essere promulgate come tali, ovvero se sia necessario un coordinamento sostanziale con la disciplina introdotta più recentemente, spetti all'organo legislativo stesso, non dunque al Presidente regionale. In questa direzione si muove, sull'esempio di analoghe previsioni contenute in taluni statuti, la recentissima proposta di modifica dello statuto della Regione Veneto. Attualmente, per effetto della l. cost. 1/1999, la problematica sembra essersi spostata in un altro ambito: quello del procedimento di formazione dello statuto ordinario. Ci si chiede quindi se, in relazione a questo aspetto, la nuova disciplina non faccia rimpiangere la vecchia, che privilegiava la via delle "trattative informali" tra Parlamento e Consiglio regionale.

La repressione della condotta antisindacale dopo la riforma della legge sullo sciopero nei servizi pubblici - abstract in versione elettronica

85051
Luiso, Francesco P. 1 occorrenze
  • 2002
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Nel 2000 tale norma è stata abrogata. L'A. esamina le conseguenze di tale abrogazione, giungendo alla conclusione che la giurisdizione spetta sempre al giudice ordinario, anche quando il comportamento antisindacale sia lesivo degli interessi del pubblico dipendente.

Il riscontro diagnostico nel Servizi di Medicina Legale delle AA.SS.LL. e l'accertamento giudiziale della causa di morte ex art. 116 disp. att. c.p.p. - abstract in versione elettronica

86229
Messina, R. 1 occorrenze
  • 2003
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L'A. passa in rassegna la normativa, abrogata ed imperante, in tema di riscontro diagnostico, analizzandola ed evidenziando, in particolare, quegli aspetti dottrinali e pratici che maggiormente attengono all'attività dei Servizi di Medicina Legale nelle AA.SS.LL:. Esamina, inoltre, l'accertamento giudiziale della causa della morte ex art. 116 disp. att. c.p.p., proponendo alcune modalità operative da parte dei Medici Legali delle AA.SS.LL. a supporto dell'opera della Magistratura.

Epilogo per la questione di compatibilità comunitaria dell'imposta sul patrimonio netto - abstract in versione elettronica

87229
Del Federico, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2004
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Con l'interpretazione vincolante fornita dalla Corte di giustizia UE secondo cui l'imposta sul patrimonio netto delle imprese, istituita dal d.l. n. 394/1992 e poi abrogata dall'art. 36 del d.lg. 446/1997, non è in contrasto con l'art. 10 della direttiva CEE n. 69/335 sulla raccolta dei capitali, deve ritenersi ormai concluso il travaglio giurisprudenziale che ha impegnato tutti i nostri giudici e quelli comunitari.

Implicitamente abrogata la norma che vieta agli Uffici di appellare senza autorizzazione - abstract in versione elettronica

88770
Glendi, Cesare 1 occorrenze
  • 2005
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Implicitamente abrogata la norma che vieta agli Uffici di appellare senza autorizzazione

Sempre punibile la tardiva presentazione degli elenchi INTRA - abstract in versione elettronica

88779
Ricca, Franco 1 occorrenze
  • 2005
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In precedenza, infatti, queste violazioni potevano essere regolarizzate gratuitamente, in base aduna disposizione abrogata perché ritenuta superflua alla luce dei favorevoli principi introdotti con lo Statuto.

Il confine tra appalto e interposizione nel D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 - abstract in versione elettronica

94487
Alvino, Ilario 1 occorrenze
  • 2006
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L'introduzione di una specifica nozione di appalto pone il problema di capire se quest'ultima sia una nozione a misura del diritto del lavoro, e dunque diversa da quella dettata dall'art. 1655 c.c., o se sia ad essa assimilabile. Un'analisi degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali formatisi sotto la l. n. 1369/1960 consente di concludere che l'art. 29, d.lgs. n. 276/2003 esplicita requisiti già desumibili dall'art. 1655 c.c. Un'indagine delle sanzioni previste per il caso in cui l'appalto venga attuato in assenza delle condizioni richieste dalla legge consente poi di concludere che, abrogata la l. n. 1369/1960, non esiste più nel nostro ordinamento un generale divieto di interposizione.

Tempus e actus finalmente riconciliati. Dalle Sezioni Unite un renvirement in tema di successione di leggi sulla competenza per materia - abstract in versione elettronica

99451
Filippucci, Laura 1 occorrenze
  • 2007
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L'emissione del decreto di citazione a giudizio è il discrimine per individuare la competenza per materia del giudice chiamato ad accertare il reato di guida in stato di ebbrezza dal momento che solo attraverso il promuovimento dell'azione penale sorge in capo allo stesso l'obbligo di ius dicere, con l'ulteriore conseguenza che, cristallizzare la normativa sulla competenza al momento dell'avvio del processo penale evita, altresì, di mantenere sine die la possibilità che nuovi giudizi si celebrino dinanzi a giudici individuato in forza della pregressa normativa abrogata.

Regime transitorio della disciplina degli incentivi all'esodo - abstract in versione elettronica

100559
Delli Falconi, Giuseppe; Marianetti, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2007
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Stranieri ed accesso al pubblico impiego - abstract in versione elettronica

101443
Di Pietro, Francesco 1 occorrenze
  • 2007
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A fronte di alcune pronunce di merito che considerano l'esclusione discriminatoria, in quanto la norma regolamentare (D.P.R. n. 487/1994) prevedente il requisito della cittadinanza italiana è stata implicitamente abrogata dagli art. 2 e 43 del T.U. immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998), la Cassazione interviene con una pronuncia di opposto orientamento, fondata sulla "legificazione" del D.P.R. n. 487/94 ad opera del D.Lgs. n. 165/2001, e sugli artt. 51, 97 e 98 Cost.

Cauzione provvisoria e definitiva: lacune ed incertezze in attesa del regolamento - abstract in versione elettronica

103017
Varlaro Sinisi, Arrigo 1 occorrenze
  • 2008
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., nel commento che segue, avanza alcune riserve in relazione all'affermazione contenuta nella sentenza in epigrafe, laddove si legge che i contratti fideiussori da presentare in gara devono essere conformi agli schemi allegati al d.m. n. 123/2004; tale riserva deriva dal fatto che la legge sulla base della quale è stato emanato il suddetto decreto, è stata abrogata dal codice dei contratti. Con l'occasione, l'A. evidenzia lacune e contraddizioni presenti nella normativa che disciplina la materia delle garanzie fideiussorie, che al momento non trovano soluzione neanche nello schema di regolamento di attuazione del codice, di prossima emanazione.

Il condono erariale contenuto nella legge finanziaria per il 2007 - abstract in versione elettronica

105275
Montanari, Cristina 1 occorrenze
  • 2008
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Ancor prima di entrare in vigore, la norma sul condono erariale contenuta nella Legge finanziaria 2007 è stata abrogata, non mancando, tuttavia, di creare accese polemiche in argomento. Si affrontano, in questa sede, i termini della questione, cercando, nel contempo, di fare il punto sul tema, non senza presentare la prima giurisprudenza nel frattempo intervenuta in materia.

La condizione di reciprocità nell'art. 16 delle disposizioni preliminari al c.c. del 1942 - abstract in versione elettronica

106821
Annibale, Silverio 1 occorrenze
  • 2008
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Nonostante le vicissitudini legislative e le modificazioni apportate dalla giurisprudenza, la disposizione in questione non é stata abrogata, anche in occasione della riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (L. 31 maggio 1995, n. 218).

Franchising: c'è bisogno di una nuova legge? - abstract in versione elettronica

107683
Frignani, Aldo 1 occorrenze
  • 2008
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Leggendo la relazione, non si trova nessun cenno alla legge vigente, ma anzi, senza alcuna motivazione, essa viene dichiarata abrogata. Questa iniziativa, per come viene presentata e per i suoi contenuti, rappresenta uno "schiaffo" a tutti i parlamentari che nel corso di due legislature hanno lavorato intensamente all'elaborazione della precedente l. n. 129 del 2004.

Riallineamenti da "first time adoption" secondo le regole del quadro EC - abstract in versione elettronica

111361
Miele, Luca 1 occorrenze
  • 2009
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Il contratto di leasing finanziario e la nuova riforma fallimentare - abstract in versione elettronica

113779
Maccarrone, Andrea 1 occorrenze
  • 2009
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Sugli effetti della abrogazione del processo commerciale - abstract in versione elettronica

114325
Costantino, Giorgio 1 occorrenze
  • 2010
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Si considera preliminarmente il caso in cui una domanda regolata dalla normativa abrogata sia proposta erroneamente nelle forme ordinarie prima del 4 luglio 2009 e, in base ai principi di economia processuale, si esclude che possa essere ordinato il mutamento di rito in favore del rito commerciale, indipendentemente dalla data di proposizione della domanda. Si definisce, quindi, la nozione di pendenza nei diversi modelli processuali, in funzione della applicazione della disciplina abrogata o di quella sopravvenuta. Si valutano, infine, le conseguenze della abrogazione nei processi a cognizione piena, nei procedimenti sommari, nei giudizi di appello, nei procedimenti cautelari e in quelli in camera di consiglio.

Poteri istruttori integrativi dei giudici tributari, contabilità parallela e diritto di difesa del terzo - abstract in versione elettronica

119639
Marcheselli, Alberto 1 occorrenze
  • 2010
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Per quanto si tratti di questione afferente a una disposizione abrogata, essa conserva una notevole importanza concettuale e pratica: il problema dei presupposti delle iniziative istruttorie del giudice tributario resta attuale con riguardo agli altri poteri istruttori previsti dall'art. 7 del D.lgs. n. 546/1992 e alle regole che della disposizione abrogata hanno preso il posto. La decisione, inoltre, presuppone tutta una serie di problemi sull'ammissione e valutazione dei mezzi di prova che, pur non entrando nel fuoco di attenzione della Corte, sono di notevole interesse pratico.

La comunicazione al convenuto dell'istanza conciliativa è valutabile come messa in mora del debitore? Il commento - abstract in versione elettronica

120745
Ferruggia, Antonino 1 occorrenze
  • 2010
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Nella sentenza che si commenta, si torna ad affrontare la questione della interposizione nelle prestazioni di lavoro, in un ennesimo caso che richiede l'applicazione della L. n. 1369/1960 (abrogata dal D.Lgs. n. 276/2003), poiché in essa si rinviene la regolamentazione giuridica del fenomeno interpositorio al tempo dei fatti di causa.

E' ancora in vigore la tassa di concessione sui cellulari? - abstract in versione elettronica

127003
Fanelli, Roberto 1 occorrenze
  • 2011
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L'Agenzia delle Entrate sostiene che la tassa di concessione governativa sui telefoni cellulari in abbonamento è ancora in vigore, non essendo stata abrogata la disposizione che la prevede. La giurisprudenza maggioritaria sostiene la tesi contraria, sebbene gli argomenti utilizzati appaiano troppo deboli. Le profonde modifiche avvenute nel settore della telefonia dovrebbero, in ogni caso, far meditare sull'opportunità di rivedere questa tassa, il cui presupposto impositivo appare sempre più privo di giustificazione.

Accertamento dell'insolvenza di società di capitali facente parte di un "gruppo" - abstract in versione elettronica

129201
Salvato, Luigi 1 occorrenze
  • 2011
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La pronuncia dà, quindi, continuità ad un principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità, confermandone la validità anche dopo la riforma della disciplina delle società di capitali e della legge fallimentare, ponendosi quale ideale ponte tra la regolamentazione abrogata e quella vigente ed evidenziando le caratteristiche che tuttora caratterizzano la disciplina del gruppo di società nel nostro ordinamento.

Il reato sulla disciplina igienica degli alimenti è abrogato? - abstract in versione elettronica

129771
Catellani, Stefano 1 occorrenze
  • 2012
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"Taglialeggi" (l. 28 novembre 2005, n. 246), analizza se la l. 30 aprile 1962, n. 283, sulla disciplina igienica degli alimenti, sia stata salvata o meno "dall'effetto ghigliottina", individuando la concreta possibilità che, seppur a causa di una svista, la stessa debba considerarsi abrogata, con conseguente eliminazione dall'ordinamento dell'ipotesi di reato contenute nel suo art. 5, norma fondamentale per la salvaguardia sanitaria degli alimenti.

Il reato di illecita influenza dell'assemblea e un caso "tipico" di falsità per simulazione. Considerazioni sui rapporti tra illiceità civile e illiceità penale nella definizione di atti simulati e fraudolenti - abstract in versione elettronica

131021
Magro, Maria Beatrice 1 occorrenze
  • 2012
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Prendendo spunto da una tanto recente quanto rara pronuncia della Corte di cassazione in tema di "Illecita influenza sull'assemblea" l'A. analizza la nuova fattispecie di cui all'art. 2636 c.c. in modo retrospettivo, in chiave di "continuità normativa" con la abrogata fattispecie antecedente alla riforma dei reati societari, al fine di evidenziare le possibili ricadute pratiche della accezione giurisprudenziale della nozione di atti simulati o fraudolenti quali atti leciti ma finalizzati a realizzare di fatto una violazione della legge civile o dello statuto.

"Rimandato" il sindacato costituzionale sull'abrogazione delle associazioni paramilitari - abstract in versione elettronica

131845
Notaro, Domenico 1 occorrenze
  • 2012
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Ma la sola circostanza che l'eventuale accoglimento delle eccezioni possa comportare la reviviscenza della disciplina abrogata non può impedire alla Corte di vagliare l'esistenza delle condizioni formali e dei presupposti sostanziali che le consentono di esprimersi sulla legittimità della norma censurata.

Tutela del turista: conferme e novità - abstract in versione elettronica

133905
Rossi, Anna 1 occorrenze
  • 2012
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Il contratto di vendita di pacchetto turistico nel nuovo Codice del turismo - abstract in versione elettronica

136247
Quarticelli, Paola 1 occorrenze
  • 2012
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Nelle riflessioni che seguono si tenterà di mettere in evidenza gli elementi di novità introdotti dal Codice del Turismo adottato con il d.lgs. 23 maggio 2011, n. 79, in materia di contratto di vendita di pacchetto turistico, con particolare attenzione, nella parte conclusiva, al requisito di forma del contratto; una questione, quest'ultima, particolarmente dibattuta, tanto in dottrina quanto in giurisprudenza, già nella vigenza della disciplina ora abrogata, ma rimasta irrisolta dopo l'intervento del legislatore del 2011.

Servizi pubblici locali di rilevanza economica: dall'"instabilità" nazionale alla "deriva" europea - abstract in versione elettronica

138239
Bonetti, Tommaso 1 occorrenze
  • 2013
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In particolare, la Corte ha stabilito che tale normativa è stata adottata in violazione del divieto di reintroduzione della disciplina abrogata dal referendum popolare del giugno 2011. A seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale, i servizi pubblici locali sono ora direttamente regolati, con riferimento, tra l'altro, alle modalità di affidamento, dalla disciplina europea a tutela della concorrenza. Dopo aver fornito un quadro della situazione scaturente dalla pronuncia della Corte costituzionale, l'articolo si sofferma sulle prospettive del settore.

Le società a responsabilità limitata a capitale ridotto dopo un anno: ancora più dubbi che incertezze? - abstract in versione elettronica

139583
Patriarca, Sergio 1 occorrenze
  • 2013
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Le riflessioni contenute nel saggio continuano ad essere attuali, dal momento che oggi, pur abrogata la s.r.l. a capitale ridotto, la stessa s.r.l. di diritto comune può costituirsi con tale modalità.

La "resale price maintenance" nel commercio librario. Limitare la concorrenza per promuovere la cultura? - abstract in versione elettronica

140535
Meli, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2013
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Traendo spunto dalle vicende della legge n. 128/2011, che limita lo sconto massimo praticabile al pubblico sul prezzo di copertina dei libri, approvata con largo consenso e presto abrogata nell'indifferenza generale, l'articolo propone una approfondita analisi del modello nel quale tale legge si inscrive e delle soluzioni alternative che si riscontrano nel contesto europeo. L'indagine intende, quindi, riflettere sulla fondatezza degli assunti tradizionalmente posti alla base della difesa della RPM libraria.

"Quid iuris" del "quid iuris"? Appunti sull'art. 366-bis c.p.c. - abstract in versione elettronica

140989
Russo, Rosario 1 occorrenze
  • 2013
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L'A. prova a svelare il significato e l'ambito di applicazione del "quid iuris" con cui deve concludersi, a pena di inammissibilità, qualsiasi motivo "in iure" del ricorso per cassazione, a seguito di una riforma legislativa poi abrogata.

La nuova legge sulla filiazione. Profili sostanziali - abstract in versione elettronica

142825
Ferrando, Gilda 1 occorrenze
  • 2013
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La legge n. 219/2012 innova profondamente il diritto della filiazione. Viene sancito il principio della unicità dello status di figlio ed eliminate le residue differenze esistenti tra figli nati nel e fuori del matrimonio. Conseguentemente viene riconosciuta la parentela naturale, viene abrogata la legittimazione, viene disciplinata unitariamente la responsabilità genitoriale. Alcune modifiche operano con effetto immediato (nuove norme sul riconoscimento anche nel caso di figli nati da relazioni parentali, legittimazione passiva nella dichiarazione giudiziale di paternità, nuovo art. 38 disp. att. c.c.), altre sono materia di delega da attuare antro il 2013. È prevista un'ampia revisione della disciplina dell'accertamento della filiazione, delle azioni di ''status'', dei rapporti tra genitori e figli, delle successioni, dell'adozione del minore.

Doveri di solidarietà familiare e prestazioni di pubblica assistenza - abstract in versione elettronica

143937
Morozzo Della Rocca, Paolo 1 occorrenze
  • 2013
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(il vetusto ed in effetti non sempre efficace art. 1 della legge n. 1580/1931) ha creato un vuoto legislativo anziché una "semplificazione", là dove, invece, sarebbe occorsa una ragionevole modifica della norma abrogata. Auspicando un intervento legislativo in tal senso, l'A. esamina gli istituti del diritto privato più da vicino coinvolti prospettandone le possibilità di utilizzo nell'ambito degli obblighi di solidarietà familiare.

Aliquote IVA nelle somministrazioni di alimenti e bevande: cessioni e prestazioni a confronto - abstract in versione elettronica

144269
Rizzardi, Raffaele 1 occorrenze
  • 2013
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Con il d.l. n. 63/2013 è stata "abrogata l'aliquota IVA" al "4%" per le "somministrazioni" di "alimenti" e "bevande" mediante "distributori automatici" situati in "edifici" destinati a "collettività" e dunque, a decorrere dal "1°" gennaio "2014", sarà applicabile l'aliquota al "10%" sulla somministrazione di alimenti e bevande mediante "distributori" automatici "ovunque installati". Prima della entrata in vigore della nuova aliquota sarebbe utile che l'Amministrazione finanziaria fornisse gli indispensabili chiarimenti relativi alla "distinzione" tra "cessione" di "beni" e "prestazione" di "servizi", alla luce, non solo della normativa nazionale, ma anche della giurisprudenza della Corte di giustizia, e che il legislatore procedesse ad una più puntuale definizione delle somministrazioni, oltre che alla "revisione" delle "tabelle" relative alle "aliquote IVA".

Il vincolo referendario di non riproduzione della normativa abrogata fra giurisprudenza costituzionale e dottrina. Qualche riflessione alla luce della sentenza n. 199 del 2012 della Corte costituzionale - abstract in versione elettronica

154196
Carnevale, Paolo 2 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Il vincolo referendario di non riproduzione della normativa abrogata fra giurisprudenza costituzionale e dottrina. Qualche riflessione alla luce della sentenza n. 199 del 2012 della Corte costituzionale

Il saggio, muovendo dalla sentenza n. 199 del 2012 della Corte costituzionale, che per la prima volta ha dichiarato l'incostituzionalità di normativa legislativa perché sostanzialmente riproduttiva di disciplina abrogata per mezzo di "referendum" popolare, innanzitutto ripercorre la pregressa giurisprudenza costituzionale che, sin dal 1978, ha riconosciuto più o meno esplicitamente l'esistenza del c.d. vincolo referendario e risponde alla serie di obiezioni che la dottrina ha rivolto all'affermazione di quest'ultimo. Nella seconda parte del lavoro l'A. analizza i diversi problemi concernenti la morfologia e la qualificazione del vincolo referendario, chiarendo quando sia possibile parlare di ripristino della normativa abrogata, come il divieto di riproduzione di quest'ultima abbia una durata temporale - che non viene meno però con il termine della legislatura, ma solo quando muti il contesto fattuale ed ordinamentale entro cui s'era tenuta la consultazione referendaria - e quanto le difficoltà a verificarne la violazione possano indurre la Corte costituzionale a un sindacato limitato alle ipotesi di evidenza e macroscopicità del vizio.

Un'indagine sulla norma che fonda l'Unità della Repubblica - abstract in versione elettronica

156255
Carrer, Matteo 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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L'articolo indaga sul fondamento giuridico dell'unità d'Italia, alla ricerca di una norma giuridica vigente che ne costituisca il fondamento, considerato che la l. 4671/1861 è da considerarsi abrogata nell'assetto costituzionale vigente. Particolare attenzione viene dedicata all'art. 5 Cost. e alla l. 222/2012 nonché al difficile punto di equilibrio tra retorica, paradossi giuridici e norme vigenti.

Prostituzione: addio Merlin? - abstract in versione elettronica

159111
Cadoppi, Alberto 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Numerose proposte di legge sono pendenti al Parlamento per la riforma della Legge Merlin, una legge che ormai ha fatto il suo tempo: costellata di norme antiquate e di dubbia costituzionalità, essa necessita di essere abrogata e sostituita da altra normativa. L'approccio che l'A. propone per la riforma è quello regolamentarista, che in un'indagine comparatistica pare il più seguito di recente. Gli altri modelli (quello abolizionista e quello proibizionista) poggiano su presupposti paternalistici, se non moralistici, poco in linea con un diritto penale liberale e laico.

Sui poteri di autotutela: una riforma in senso giustiziale - abstract in versione elettronica

159763
Macchia, Marco 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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La fattispecie speciale di annullamento doveroso per esigenze di pubblico risparmio è abrogata. I poteri di inibitoria rispetto alle attività economiche esercitabili previa segnalazione del privato sono riformulati. L'esito è un maggior presidio dei principi di effettività dei diritti e di certezza e stabilità delle situazioni giuridiche soggettive a fronte dell'esercizio dei poteri di autotutela decisoria, nel rispetto della regola della buona fede e dell'affidamento del privato.