Dopo laboriosi dibattiti, si riuscì a promuovere e a fare approvare dalle Camere una nuova legge (15 febbraio 1961,n.83), frutto palese di laboriosi emendamenti, la quale, abrogando i citati articoli 35 e 36 del Regolamento di polizia mortuaria del 1942, stabilì con l'art. 1 che «debbono essere sottoposti al riscontro diagnostico i cadaveri delle persone decedute negli ospedali civili e militari, nelle cliniche universitarie e negli istituti di cura privati quando i rispettivi direttori, primari o curanti lo dispongano per il controllo della diagnosi o per il chiarimento di quesiti clinico-scientifici.
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