Mentre dai professori Henry, Abria Raylegh e Rutheford era stata osservata l'azione esercitata da oscillazioni elettriche sul ferro sottoposto ad una forza magnetica costante, io osservai degl'interessantissimi effetti esercitati da oscillazioni elettriche su corpi magnetici quando questi sono sottoposti ad una forza magnetica variabile.
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Henry, Abria, Lord Rayleigh ed altri. E. Rutherford ha anche descritto un rivelatore magnetico di onde elettriche, basato sulla smagnetizzazione parziale di un piccolo nucleo composto di fini aghi di acciaio, previamente magnetizzato fino alla saturazione e posto in un solenoide di sottile filo di rame collegato con le piastre collettrici di onde. Rutherford, per mezzo di un magnetometro poteva registrare gli effetti del suo radiatore elettrico a una distanza di tre quarti di miglio attorno a CambridgeV. «Phil.Trans.», A, vol. 189 (1897), pag. 1-24..
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