Per ordine del califfo di Bagdad, Abou Hassan, addormentato con un narcotico, viene trasportato nel palazzo e messo al posto del suo sovrano, che si diverte a fargli credere di essere il califfo.
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Ad una tal vista Abou Hassan rimane estremamente confuso. «Eccomi califfo», dice a se stesso; però subito correggendosi «non debbo ingannarmi, io sogno». Ma, come richiude gli occhi per dormire, gli eunuchi gli rivolgono rispettosamente la parola, chiamandolo col nome del sovrano «capo dei credenti».
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E poiché la dama, obbediente all'ordine ricevuto, gli serra leggermente fra i denti l'estremità del dito ch'egli ha messo innanzi, Abou Hassan, ritirando subitamente la mano, esclama «sono proprio sveglio....».
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Poichè noi vediamo nel procedere di Abou Hassan, il modo che generalmente viene tenuto da ogni uomo, il quale voglia chiarirsi intorno ad un'impressione qualunque, se abbia ragione di dubitare che essa corrisponda veramente a qualcosa di reale.
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