Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

460245
Carlo Darwin 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Per ciò che riguarda le figure delle famose grotte egiziane di Abou Simbel, il sig. Pouchet dice, nel suo lavoro intorno alla Pluralità delle razze umane, che egli era ben lungi dal trovarvi rappresentanti, riconoscibili della dozzina o più di nazioni che alcuni autori credono di potervi riconoscere. Anche alcune delle razze più fortemente marcate non possono essere identificate con quella unanimità che si potrebbe aspettarsi da quello che è stato scritto intorno a questo argomento. Così i signori Nott e Gliddon (Types of Mankind,pag. 148) affermano che Ramses II, o il Grande, aveva bellissime fattezze europee; invece Knox, altro fermo credente nella specifica distinzione delle razze umane (Races of man, 1850,pag. 201), parlando del giovane Memnone (la stessa persona di Ramses II, come mi ha detto il sig. Birch), insiste nel modo più perentorio che egli nel carattere è identico cogli Ebrei di Antwerp. Parimente quando, nel Museo britannico, io stava guardando con altri due giudici competenti addetti a quello stabilimento la statua di Amunoph III, eravamo d’accordo nel dire che aveva ben spiccato il carattere delle fattezze di un nero; ma i signori Nott e Gliddon(ibid., p. 146, fig. 63) lo descrivono come un «ibrido, ma non di incrociamento nero».

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Questa conclusione acquisterebbe una forza molto più grande quando fosse certo che quelle forme hanno tutte conservato lo stesso carattere per lo spazio di molti secoli; e che altri neri, apparentemente identici ai neri attuali, hanno vissuto almeno 4000 anni or sonoPer ciò che riguarda le figure delle famose grotte egiziane di Abou Simbel, il sig. Pouchet dice, nel suo lavoro intorno alla Pluralità delle razze umane, che egli era ben lungi dal trovarvi rappresentanti, riconoscibili della dozzina o più di nazioni che alcuni autori credono di potervi riconoscere. Anche alcune delle razze più fortemente marcate non possono essere identificate con quella unanimità che si potrebbe aspettarsi da quello che è stato scritto intorno a questo argomento. Così i signori Nott e Gliddon (Types of Mankind,pag. 148) affermano che Ramses II, o il Grande, aveva bellissime fattezze europee; invece Knox, altro fermo credente nella specifica distinzione delle razze umane (Races of man, 1850,pag. 201), parlando del giovane Memnone (la stessa persona di Ramses II, come mi ha detto il sig. Birch), insiste nel modo più perentorio che egli nel carattere è identico cogli Ebrei di Antwerp. Parimente quando, nel Museo britannico, io stava guardando con altri due giudici competenti addetti a quello stabilimento la statua di Amunoph III, eravamo d’accordo nel dire che aveva ben spiccato il carattere delle fattezze di un nero; ma i signori Nott e Gliddon(ibid., p. 146, fig. 63) lo descrivono come un «ibrido, ma non di incrociamento nero».. Egli sentirebbe pure da un eccellente osservatore, il dottor LundCome è citato da Nott e Gliddon, Types of Mankind, 1854,pag. 439. Essi danno anche prove in appoggio; ma Carlo Vogt crede che questo argomento richiegga ulteriori investigazioni., che i crani umani trovati nelle caverne del Brasile, sepolti con molti mammiferi estinti, appartenevano allo stesso tipo che ora prevale in tutto il Continente americano.

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Abou-Simbel, caverne di.

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