Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: aborti

Numero di risultati: 19 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Elementi di genetica

419608
Giuseppe Montalenti 1 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Risalire al rapporto primario, che, da un punto di vista genetico è il più importante, computando i nati morti e gli aborti non è facile, tuttavia varie statistiche indicano concordemente che nell’uomo la mortalità prenatale è, in totale, più elevata per i maschi; ciò significa che vengono concepiti più maschi che femmine, e che in seguito la mortalità più elevata dei primi tende a ristabilire l’equilibrio.

Pagina 288

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

449893
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Malthus ha discusso queste varie cause di arresto nell’aumento delle popolazioni, ma non ha dato molta importanza a quella che è forse la più grave di tutte, l’infanticidio, specialmente delle femmine, e l’uso di procurare gli aborti. Queste pratiche vengon seguite oggi in molte parti del mondo, e il signor M’LennanPrimitive Marriage, 1865. ha dimostrato che vi è ogni ragione di credere che l’infanticidio sia stato nei tempi passati praticato anche più estesamente. Sembra che l’origine di queste pratiche sia derivata nei selvaggi dalla difficoltà, o meglio l’impossibilità, che trovavano nel mantenere tutti i bambini che nascevano. Alle sopraddette cause di arresto si può anche aggiungere la licenziosità; ma questa non è venuta per la mancanza dei mezzi di sussistenza; sebbene vi sia ragione per credere che in alcuni casi (come al Giappone) sia stata incoraggiata a bella posta come un mezzo per frenare l’aumento della popolazione. Se guardiamo indietro ad un’epoca remotissima, prima che l’uomo avesse acquistata la dignità umana, egli deve essere stato guidato molto più dall’istinto e molto meno dalla ragione che non i selvaggi dei nostri tempi. I nostri primieri progenitori semiumani non avranno praticato l’infanticidio, perchè gl’istinti degli animali sottostanti non sono mai tanto pervertiti da indurli a distruggere regolarmente la loro prole. Non vi sarà stato freno prudenziale al matrimonio, e i sessi si saranno liberamente uniti in età giovanile. Quindi i progenitori dell’uomo avranno avuto molta tendenza a moltiplicarsi rapidamente, ma ostacoli di qualche sorta o periodici o costanti debbono averne limitato il numero anche molto di più che non sia per gli attuali selvaggi. Non possiamo dire quale sia stata la precisa natura di questi ostacoli, non più di quello che possiamo fare per molti altri animali. Sappiamo che i cavalli e le bovine, che non sono animali soverchiamente prolifici, quando furono dapprima lasciati liberi nel Sud America, si moltiplicarono enormemente. Il produttore più lento di tutti gli animali conosciuti, l’elefante, potrebbe in poche migliaia d’anni ricoprire tutta la terra. La moltiplicazione soverchia di ogni specie di scimmie deve essere impedita da qualche ostacolo, ma non già, come osserva Brehm, dalle aggressioni degli animali da preda. Nessuno vorrà affermare che l’attuale potenza riproduttiva dei cavalli selvatici e delle bovine selvatiche dell’America fosse dapprima maggiore in grado sensibile; o che, quando ogni distretto fu al tutto popolato, quella stessa potenza sia diminuita. Senza dubbio, in questo e in tutti gli altri casi concorrono molte cause di arresto, e differenti cause secondo le differenti circostanze; è molto probabile che la scarsità periodica di nutrimento, per causa delle stagioni sfavorevoli, sia la più importante di tutte. Così sarà stato anche per ciò che riguarda i primieri progenitori dell’uomo.

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L'uomo delinquente

468739
Cesare Lombroso 15 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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In Austria tra gli analfabeti prevalsero ratti, rapine, infanticidi, aborti, uccisioni, furti, bigamie, omicidi, danneggiamenti, ferite (o. c.).

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In Francia pure dagli studi più recenti di Socquet (Contribution a l'étude de la criminalité en France) si vedono man mano diminuire i rei illetterati al 1876-80 in confronto al 1831-35: gli omicidi e gli assassini della 1/2, gli infanticidi e gli aborti di 1/3; i reati contro i costumi quasi di 1/3; i rei coltissimi poi scemano di 1/2 negli assassini e omicidi; mentre sono quasi stazionari negli altri reati

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Per la Spagna nella 1ª classe di reati comprendonsi: Ribellioni, sedizioni, resistenze, attentati contro le pubbliche autorità e loro agenti, insulti a funzionari delle pubbliche amministrazioni, disordini pubblici; nella 2ª: Parricidi, assassinii, omicidi, spari d'arma da fuoco contro persona, ferite, aborti, infanticidi o duelli (Però duelli, infanticidi e aborti non sono insieme che 33 sopra 9154, numero degli altri reati). Il numero poi è quello dei reati che hanno dato luogo a procedimento e la cui esistenza fu accertata.

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Spagna Per la Spagna nella 1ª classe di reati comprendonsi: Ribellioni, sedizioni, resistenze, attentati contro le pubbliche autorità e loro agenti, insulti a funzionari delle pubbliche amministrazioni, disordini pubblici; nella 2ª: Parricidi, assassinii, omicidi, spari d'arma da fuoco contro persona, ferite, aborti, infanticidi o duelli (Però duelli, infanticidi e aborti non sono insieme che 33 sopra 9154, numero degli altri reati). Il numero poi è quello dei reati che hanno dato luogo a procedimento e la cui esistenza fu accertata. Italia Per l'Italia queste classi comprendono: la prima: Ribellioni, oltraggi, violenze, ecc. contro depositari ed agenti dell'autorità e della forza pubblica; la seconda: Omicidi qualificati, semplici ed improvvisi e ferimenti con susseguita morte; grassazioni, ricatti, estorsioni e rapine con omicidio: sono i reati denunciati.

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Nell'età virile prevalgono le uccisioni e gli omicidi, gl'infanticidi, gli aborti provocati, i ratti, 78 e 82% (Austria).

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Aborti, infanticidi 476,8

Pagina 226

Ci sembra che invece i reati relativamente all'uomo più frequenti nella donna, siano quelli che richiedono minore forza fisica e intellettuale, e ciò valga sopratutto per le ricettazioni, per gli avvelenamenti, per gli aborti e gl'infanticidi. E dico forza intellettuale, e non coltura, in quanto che è noto che gli avvelenamenti vengono commessi con frequenza anche da persone colte.

Pagina 226

Negli avvelenamenti dànno una cifra di 91%, e nei furti domestici del 60, senza dire che negli aborti e negl'infanticidi stanno come 1250 a 260 dei maschi.

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Quanto agli aborti e infanticidi, va osservato che, quanto più il paese è civile, tanto più tendono a verificarsi in età precoce; quanto meno è civile, tanto più tendono a manifestarsi in età avanzata. Il che, mi sembra debba attribuirsi al fatto che nei paesi più civili il sentimento d'onore delle fanciulle rese gravide è più sviluppato, o almeno le trascina a liberarsi dall'onta inflitta dal triste pregiudizio sociale con maggiore energia nei paesi meno colti. La maggiore frequenza di questi reati dai 21 ai 50 anni e che non dai 14 ai 21 indica influirvi assai meno il sentimento d'onore che una triste usanza. E qui ricordo l'uso generalizzato dall'aborto nei paesi selvaggi.

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Gli infanticidi sono commessi più frequentemente nelle campagne, gli aborti nelle città; in Germania nel 1888, su 172 infanticidi, 1 solo era commesso a Berlino, mentre su 216 aborti, 23 a Berlino. E in Francia il 75% degli infanticidi sono commessi nelle campagne, e il 60% degli aborti nelle città.

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6º Gli aborti e gli infanticidi sembrano essere nel sesso femminile commessi tanto più per un sentimento d'onore e tanto meno per una specie di costume, quanto più il paese è civile; infatti nell'Italia Settentrionale predominano nell'età più giovane, nella Meridionale invece nell'età più avanzata;

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Nell'ordine legislativo, opportune leggi sul riconoscimento dei figli naturali, sulla ricerca della paternità, nel risarcimento alle promesse di matrimonio, diminuiranno i procurati aborti, infanticidi, omicidi per vendetta, come la giustizia civile a buon mercato preverrebbe reati contro l'ordine pubblico, i giurì d'onore, i duelli; i brefotrofi, gli infanticidi.

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D'altronde gli aborti provocati regolarmente non sono quasi mai pericolosi, e Bentham scriveva:

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L'infanticidio occupa il primo posto fra i delitti contro le persone nel gennaio, febbraio, marzo e aprile (647, 750, 783, 662), il che corrisponde ed ai maggiori concepimenti dei mesi primaverili, i quali scemano in maggio, e sopratutto in giugno e luglio, riaumentano nel novembre e dicembre (carnevale) ed al maggior numero di nascite illegittime (1100, 1131, 1095, 1134), e press'a poco agli aborti.

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.; e come gli aborti sieno in maggior numero fra le bevitrici, perfino nelle mogli di alcolizzati, le quali offersero, d'altronde Matrimoni dei bevitori diedero, in media, 1,3 figliuoli.A. BAER, Der Alkoholismus, Berlin, 1878). una fecondità da due a quattro volte minore delle coppie temperanti; cosicchè questo fatale liquore ben può stimolare le passioni carnali sino alla violenza ed al delitto, ma senza pur crescerne la fecondità.

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Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

508761
Piero Bianucci 1 occorrenze

Purtroppo questo sale di piombo è un veleno: causa anemia, debolezza cronica, mal di stomaco, emicrania, aborti. Con un po’ di esagerazione, alcuni storici attribuiscono all’intossicazione da piombo la decadenza e la fine dell’impero romano.

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Trattato di Anatomia patologica veterinaria. 4 ed.

541726
Franco Guarda, Giancarlo Mandelli, Bartolomeo Biolatti, Eugenio Scanziani 1 occorrenze

Aborti).

Pagina XI

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