Senonchè, quando il governatore delle Romagne aboliva la spesa per le truppe austriache, in quelle provincie si faceva accolta d'armi e di soldati, onde al cadere della pontificia signoria era il paese interamente sprovveduto. Quindi contemporaneamente fu posto il decimo di guerra; ma invece di chiamarlo decimo di guerra, imitando la denominazione adottata in queste provincie, fu chiamato decimo di spese militari. Il chiamarsi piuttosto decimo di spese militari anzichè decimo di guerra, non muta la sostanza delle cose: però quando l'onorevole Arnò fece la tabella, egli mise la relativa somma sotto il titolo delle spese militari. Ed ecco lo errore di scritturazione che trasse in inganno l'onorevole Saracco. Di fatto avendo ulteriori decreti esteso
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