Grazie alla sua naturale fluidità, l'abnormità sembra, allo stato, lo strumento più idoneo per colmare il vuoto di tutela che mina il diritto di accesso al rito, ferma l'esigenza di un intervento legislativo.
Onere della prova e prova sono due concetti correlati, ma nettamente distinti: uno riguarda il giudizio di fatto mentre l'altro attiene al giudizio di diritto. Confonderli, come spesso si fa nel linguaggio giuridico poco sorvegliato, è pericoloso, non solo sul piano processuale, perché comporta il rischio di stendere ricorsi inammissibili, come è avvenuto nella controversia di cui all'ordinanza della Corte di cassazione n. 11544/2016, ma anche su quello della giustizia, perché si corre il rischio di creare ingiustizie e abnormità nella attribuzione di poteri e doveri alle parti, in molte fattispecie concrete, alcune delle quali, come la ipotesi della società a ristretta base, sono facilmente individuabili.