Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

ITTIG

Risultati per: ablativo

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I riflessi penali della definizione automatica - abstract in versione elettronica

85963
Corso, Piermaria 1 occorrenze
  • 2003
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Il carattere massimamente premiale è eluso in qualche misura dalla natura percentuale del versamento richiesto, nel senso che l'istituto diventa tanto più appetibile quanto maggiore è stata la «spregiudicatezza» fiscale (e, quindi, il risparmio illecito), mentre diventa totalmente ablativo o addirittura punitivo per quanti hanno sottratto all'imposizione somme inferiori al versamento minimo richiesto.

Il discutibile avvio del "digitale terrestre" tra la sent. n. 466 del 2002 della Corte costituzionale e il rinvio ex art. 74 Cost. del Presidente della Repubblica - abstract in versione elettronica

87769
Pace, Alessandro 1 occorrenze
  • 2004
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Questa, nel dichiarare l'incostituzionalità dell'art. 3, comma 7 della legge n. 249 del 1997 (sent. n. 466 del 2002) non solo ha illegittimamente disposto dell'automatico effetto ablativo tipico delle pronunce di accoglimento, ma ha altresì contraddittoriamente ritenuta valida ed efficace la relativa situazione normativa fino al 31 dicembre 2003.

Comportamenti della p.a. in materia urbanistica e riparto di giurisdizione dopo Corte cost. 204/2004 - abstract in versione elettronica

88431
Maddalena, Maria Laura 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Se invece il comportamento di impossessamento del bene è stato assunto in esecuzione di un provvedimento amministrativo, ancorché viziato, o comunque nell'ambito di un procedimento amministrativo, sussiste il collegamento con l'esercizio del potere, dal momento che l'inerenza con un procedimento amministrativo ablativo, ancorché viziato, ha l'effetto di connotare il comportamento dell'amministrazione di impossessamento del bene come un comportamento che costituisce esercizio di un potere amministrativo, anche se in modo illegittimo. Pertanto la lesione del diritto di proprietà derivante dall'illegittimità della procedura espropriativa può legittimamente essere conosciuto dal giudice amministrativo nell'ambito della sua giurisdizione esclusiva.

Sui limiti temporali di operatività della causa di esclusione dell'imponibilità dei redditi illeciti - abstract in versione elettronica

92781
Tinelli, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La Corte di cassazione conferma la propria interpretazione limitativa della portata della causa di esclusione dell'imponibilità dei redditi illeciti derivante dall'intervenuto sequestro o confisca dei proventi, ritenendo che il provvedimento cautelare o ablativo, per poter trovare applicazione, deve essere intervenuto entro la chiusura del periodo d'imposta in cui il reddito illecito è maturato. Tale interpretazione offre lo spunto per una rivisitazione critica della posizione interpretativa del giudice di legittimità, alla luce dei principi regolanti i rapporti tra Fisco e contribuenti consacrati nella legge 27 luglio 2000, n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente).

Ai sensi dell'art. 582 c.p. non costituisce malattia rilevante la semplice alterazione anatomica - abstract in versione elettronica

113217
Romagnoli, Patrizia 1 occorrenze
  • 2009
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Viene altresì riconfermato il principio di equivalenza tra malattia e aggravamento della malattia stessa (nello specifico è stato qualificato come aggravamento della malattia l'aumento dimensionale della massa tumorale, indipendentemente dalle conseguenze dell'intervento chirurgico ablativo).

Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente - abstract in versione elettronica

121997
Oriani, Elvira 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La contestualizzazione dei tratti tipici della confisca per equivalente, ravvisabili nel caratterre di provvedimento ablativo, disposto su somme di danaro, beni o altre utilità di cui il reo abbia la disponibilità, consente di pervenire ad una valutazione dell'istituto, in termini di compatibilità con il principio costituzionale di non colpevolezza e con i corollari che ne discendono, a condizione che l'indice della sproporzione tra il patrimonio ingiustificato e la persona, nei confronti della quale sia stata emessa sentenza di condanna, sia dimostrato dall'accusa.

L'iniziativa di fallimento del P.M - abstract in versione elettronica

122803
Filippi, Paola 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

., l'A. pone in luce l'effetto ablativo derivante dall'apposizione, in via interpretativa, di condizioni dell'azione, come il previo esperimento dell'esecuzione forzata, e ricorda, quanto all'unicità dell'inadempimento, coma la concorsualità si ricolleghi alla natura del debitore e non già al numero degli inadempimenti. Ricorda infine come la finalità della dichiarazione di fallimento dell'estromissione dal mercato dell'imprenditore commerciale insolvente permanga inalterata anche dopo la riforma, rimessa, ora in via esclusiva, all'iniziativa del P.M. Formula infine brevi cenni in ordine alla prova del credito erariale.

L'amministratore giudiziario dei beni sottratti alla criminalità organizzata: passi avanti (e ancora da fare) - abstract in versione elettronica

137347
Romano, Mariaivana 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Sempre più al centro di attenzione da parte del legislatore e di consequenziali interventi normativi, l'azione di contrasto alla criminalità organizzata viene esercitata anche mediante l'utilizzo di strumenti di carattere ablativo tesi a depauperare organizzazioni mafiose, sempre più evolute e camaleonticamente infiltrate nel tessuto politico-economico del Paese. Lo sviluppo di tali piani di contrasto implica l'elaborazione di apparati organizzativi indispensabili per la conversione di realtà aziendali "malate" e del loro reimpiego per lo sviluppo "sano" dei territori in cui hanno luogo. Il d.lg. 159/2011, pur nella sua incompletezza, rappresenta un primo importante passo verso il concepimento di un "unicum" normativo in grado di soddisfare le esigenze operative in materia di misure di prevenzione ed amministrazioni giudiziarie.

Nell'ordinamento del Belgio l'incolpazione può intervenire "aliquanto post" - abstract in versione elettronica

141169
Morselli, Carlo 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Scrutinio dell'ordinamento del Belgio, nel settore della libertà personale e nella classe dell'asilo politico, riguardato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e comparato con quello d'Italia: l'instaurazione della custodia cautelare abusiva, spoglia del compendio indiziario e quindi di una base fattuale, diviene una "vicenda incontrollabile" ed irriducibile, priva del rispetto delle garanzie minime, e dunque iniqua, per chi la subisce (procedimento ablativo ingiusto). Per via di tale "vulnus",emerge l'interrogativo circa il rispetto dei principi del rito cd. accusatorio e delle regole fondamentali del" giusto processo", riferito anche al problema della mancanza di una decisione tempestiva sulla legittimità della detenzione, che valga a controllarla (deficit nel versante del vaglio del titolo privativa, "de libertate"). Il giudice deve farsi garante dell'atto che elimina lo "status libertatis" (riduzione "in vinculis" giustificata): il suo intervento (cd. riserva di giurisdizione) deve essere autentico (con i caratteri del sindacato) e non un "moto apparente".

Prove di "dialogo col morto": il sequestro di prevenzione nei confronti degli eredi del soggetto pericoloso tra elaborazione giurisprudenziale e perplessità della dottrina - abstract in versione elettronica

152457
Forte, Corinna; Casella, Gabriella Maria 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

"Primo pacchetto sicurezza"), del principio dell'applicabilità disgiunta delle misure di prevenzione patrimoniali rispetto a quelle personali, con particolare riferimento alla possibilità di intervento ablativo statuale in caso di morte del soggetto portatore di pericolosità, valutandone sia i riflessi procedimentali in ordine alla posizione degli eredi a titolo universale e particolare, che la compatibilità con i principi costituzionali e comunitari del c.d. giusto processo.

Confisca di prevenzione "antimafia" e confisca "allargata": rapporti ed interferenze processuali - abstract in versione elettronica

152701
Cortesi, Maria Francesca 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

"allargata", ne mette in risalto la sua funzione tipica di strumento ablativo "post delictum". Dal confronto dei due istituti emergono poi tratti comuni che, uniti all'autonomia dei rispettivi giudizi, aprono la strada a diversi dubbi interpretativi riguardanti il possibile "contrasto di giudicati" e le negative conseguenze in tema di "ne bis in idem". Alla luce di ciò, l'A. valuta positivamente quell'orientamento giurisprudenziale che riconosce tra i due tipi di confisca una preclusione processuale, che, essendo meno stabile rispetto al giudicato, presenta il vantaggio di poter essere rimessa in discussione tutte le volte che sopravvengano elementi nuovi.

Spunti per un'analisi del diritto all'indennità in caso di espropriazione larvata - abstract in versione elettronica

158545
Barba, Valentina 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La sentenza in epigrafe offre quindi l'occasione per analizzare i requisiti, l'ambito di applicazione e i criteri di liquidazione dell'indennizzo in caso di attività materialmente espropriativa, ma priva del requisito formale del provvedimento ablativo.

Tutela della proprietà privata ed usucapione pubblica: una difficile convivenza - abstract in versione elettronica

163225
Di Biase, Antonio 1 occorrenze
  • 2016
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Importante arresto del Supremo organo della Giustizia amministrativa nell'ambito del delicato tema dei rapporti tra l'istituto civilistico dell'usucapione e la pratica dell'occupazione, ad opera di soggetti pubblici, di aree private in assenza - originaria o sopravvenuta - di un titolo idoneo a giustificare tale occupazione e, di conseguenza, in mancanza di un valido provvedimento ablativo della proprietà. Trattasi di occupazioni realizzate a vario titolo in via di fatto, nei confronti delle quali molto spesso il proprietario dell'area non reagisce per tempo, tenendo un comportamento inerte protratto anche per molti anni. Il Consiglio di Stato, intervenendo sul tema, per la prima volta pone seriamente in dubbio la possibilità, per la p.a., di avvalersi dell'istituto dell'usucapione al fine di fondare un acquisto della proprietà del bene illegittimamente occupato.