È l'ora dopocena, precoce per le abitudini italiane, ma di luce già un po' incerta, cosi a nord, quasi all'altezza della Norvegia. D'improvviso, in simultanea, accadono due cose: un cane border collie si avventa, a difesa del suo pezzo di giardino, e abbaia, abbaia violento, fatto strano perché il timbro fondo e calmo della mia voce bastaspesso da solo ad acquietarli, i cani.