Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abitudine

Numero di risultati: 140 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Carlo Darwin

411674
Michele Lessona 3 occorrenze

Pagina 231

Pagina 231

Pagina 231

Contro la tubercolosi. Saggio popolare

412416
Giulio Bizzozero 8 occorrenze
  • 1899
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Pagina 155

Molti tubercolosi hanno la riprovevole abitudine, spurgando, di raccogliere gli sputi nel fazzoletto; or bene, gli sputi al calore del corpo rapidamente si disseccano, e coll'ulteriore uso del fazzoletto si spezzettano e si diffondono nell'aria.

Pagina 44

Lo sputare, per quasi tutti, non è una necessità, ma una mala abitudine, che si può far scomparire per poco che ci si metta di buona volontà.

Pagina 55

Nelle donne, questa abitudine è un'eccezione; perché non potrebbe diventar tale anche negli uomini?

Pagina 55

Pagina 55

Pagina 56

Pagina 56

Pagina 59

L'evoluzione

446005
Montalenti, Giuseppe 5 occorrenze

Forse anche lo straordinario sviluppo del cervello e la conseguente riduzione del prognatismo facciale sono derivati da questa nuova abitudine: la stazione bipede.

Pagina 252

Ora, se è vero che un animale da lungo tempo domesticato differisce dalla specie selvatica da cui è derivato, e se, in quella specie domestica, si trova una grande differenza di conformazione fra gli individui che sono stati sottomessi ad una abitudine e quelli che sono stati costretti ad abitudini differenti, è certo che la prima conclusione non è conforme alle leggi della natura, mentre, al contrario, la seconda è in perfetto accordo con esse.

Pagina 35

Pagina 37

Pagina 57

Per questa abitudine poche furono le obiezioni alla mia teoria che già non avessi considerato e a cui non avessi cercato di dare risposta.

Pagina 63

L'uomo delinquente

468139
Cesare Lombroso 16 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Pagina 100

Quella menzogna perpetua verniciata di retorica in cui viviamo, che ci rende la penultima delle nazioni latine, oltre che dall'imbeverci di una vita la quale non è la nostra, dipende dall'abito di correr dietro alla forma, al suono delle cose più che alla sostanza e dalla lunga abitudine, continuata per tanti anni della giovinezza, di ingannarci e ingannare gli altri nell'apprendimento di una lingua alla quale non ci interessiamo punto; di supplire alle inutili fatiche colle arti dell'adulazione, dei falsi. Poi l'abitudine fatta si estende alla vita di studente, di dottore, di deputato, di ministro.

Pagina 136

Pagina 180

Pagina 249

Pagina 253

. - La maggior persistenza, infatti, tenacia di alcune associazioni malvagie come la mafia, la camorra e il brigantaggio, parmi dipendere, in primo luogo, dall'antichità della loro esistenza, poichè la lunga ripetizione trasforma i nostri atti in abitudine, e quindi in leggi: e la storia ci addita come tutti i fenomeni etnici che ebbero una lunga durata difficilmente spariscono tutto ad un tratto.

Pagina 261

Pagina 272

Egualmente la Comune di Parigi si atteggiò all'89: e questo alle Jacqueries, mentre l'Assemblea nazionale di Parigi si foggiava sulle Assemblee provinciali di Francia; si può dire che a Parigi le barricate sieno divenute quasi una decennale abitudine, come già in Spagna le rivoluzioni militari, in Russia l'uccisione degli czar, in Macedonia ed in Grecia il brigantaggio, ecc.

Pagina 296

Pagina 356

Pagina 405

Pagina 434

Pagina 501

Pagina 515

Pagina 541

Pagina 658

Pagina 92

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

475714
Angelo Secchi 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Pagina 56

Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

489799
Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 1 occorrenze

Pagina 255

Manuale di Microscopia Clinica

510667
Giulio Bizzozero 2 occorrenze

Pagina 14

Pagina 26

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

516790
Venanzio Giuseppe Sella 1 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Pagina 156

Problemi della scienza

524754
Federigo Enriques 4 occorrenze

Pagina 128

Ora la disposizione fisiologica delle vie nervose a divenire più permeabili alle correnti da cui furono ripetutamente percorse, tende a produrre la fissità delle vie associative, porgendo così il fondamento più naturale della legge psicologica di associazione per abitudine, siccome è stato notato fino da DESCARTES e da LOCKE (1 W. JAMES: «Principii di Psicologia», trad. it., pag. 403, dice che la scienza moderna non ha trovato da perfezionare questa antica spiegazione. ).

Pagina 148

Pagina 182

Pagina 69

Sulla origine della specie per elezione naturale

536789
Carlo Darwin 9 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

Ma nell'acclimazione della specie ad un dato clima resta indeterminato, quanto si debba alla sola abitudine, quanto all'elezione naturale della varietà, aventi una innata costituzione differente, e quale sia l'influenza di questi due mezzi combinati. È da credere che l'abitudine od il costume eserciti qualche influenza, vuoi per l'analogia, vuoi per istruzioni continue date nelle opere di agricoltura e perfino nell'antica Enciclopedia cinese, cioè di essere molto cauti nel trasportare gli animali da un distretto all'altro; perchè non è verosimile che l'uomo sia giunto a formare coll'elezione metodica tante razze e sotto-razze, con costituzioni specialmente appropriate ai loro distretti; quindi penso che tale risultato deve attribuirsi all'abitudine. D'altronde, non trovo motivo di dubitare che l'elezione naturale tenda continuamente a conservare quegli individui che sono nati con una struttura meglio adatta alla loro contrada nativa. In alcuni trattati sopra molte sorta di piante coltivate si citano certe varietà capaci di resistere ad un clima meglio che agli altri; ciò viene dimostrato rigorosamente in alcune opere pubblicate negli Stati Uniti sulle piante fruttifere, in cui certe varietà sono ordinariamente raccomandate per gli Stati del Nord ed altre per quelli del Sud; ed essendo la maggior parte di queste varietà di origine recente, non possono le loro differenze costituzionali ripetersi dall'abitudine. Per provare che l'acclimazione non può aver luogo, fu messo innanzi il caso dell'articiocco di Gerusalemme, che non si propaga per semente, e del quale perciò non poterono ottenersi varietà, mentre non vegeta nei nostri climi. Però si sono anche ricordati, con molto maggior fondamento, i fagiuoli che non poterono essere naturalizzati; ma finchè alcuno non abbia seminato, per una ventina di generazioni, i suoi fagiuoli tanto presto che una gran parte rimanga distrutta dal gelo, e non abbia raccolto i semi dalle poche piante sopravvissute; con attenzione di prevenire gli incrociamenti accidentali, indi non abbia di nuovo conservato le piante colle stesse precauzioni e colti i semi del secondo anno, non potrà affermarsi che l'esperienza sia stata neppure tentata. Nè si creda che non si manifestino mai differenze nella costituzione delle pianticelle dei fagiuoli, perchè è stata pubblicata una relazione, dalla quale risulta che alcune di queste pianticelle erano più vigorose delle altre.

Pagina 126

Pagina 127

Pagina 197

Ove noi supponiamo che un'azione abituale possa ereditarsi - e credo che possa sostenersi che ciò talvolta avviene - allora la rassomiglianza fra ciò che una volta era abitudine e l'istinto diviene tanto grande, che non possono distinguersi. Se Mozart, invece di suonare il pianoforte a tre anni, dopo uno studio prodigiosamente breve, avesse suonata una melodia senza alcuna pratica di sorta, avrebbe potuto dirsi veramente ch'egli lo avrebbe fatto per istinto. Ma sarebbe un gravissimo errore il supporre che il maggior numero degli istinti sia derivato dall'abitudine in una sola generazione, e quindi trasmesso per eredità alle generazioni posteriori. Può evidentemente dimostrarsi che gl'istinti più portentosi che si siano osservati, e specialmente quelli dell'ape domestica e di molte formiche, non possono essersi sviluppati in questo modo.

Pagina 214

Pagina 214

D'altra parte la sola abitudine può in qualche caso bastare; nessun animale è più difficile da addomesticare dei piccoli conigli selvatici; al contrario non si troverà un animale più domestico dei giovani conigli addomesticati. Ma io non posso supporre che i conigli domestici siano mai stati scelti per la loro docilità; e debbo presumere che tutto il cambiamento ereditato dall'estrema selvatichezza alla docilità e sottomissione estrema, sia dovuto semplicemente all'abitudine e alla stretta reclusione continuata per lungo tempo (Nota XXVIII).

Pagina 218

Pagina 219

Pagina 23

Pagina 26