l'altro, vagamente. - Don Pasqualino è abituato a star chiuso. . . e tu ci rovini, Gennarino… - Pensa agli altri guai tuoi, - disse seriamente lo
discorso a sé stesso, come se si fosse abituato a pensare ad alta voce. Solo ogni tanto, a traverso la sua esaltazione, intravvedeva la figura di sua
solitaria vita interiore, per pensare a questo; solo si ritrovavano quotidianamente, oramai l'uno abituato all'altro. - Forse si fa monaca, - ripeteva
in tasca, con la flemma del cocchiere che è abituato ad aspettare delle ore il passeggiero; erano sensali di stanze mobiliate, sensali di serve, che
: pure, don Pasqualino, abituato alle bizzarrie dei giuocatori, non vi aveva badato. E andò a sedersi al suo posto di ogni settimana, presso la tavola
Maria, vide che ella era alla tortura, intese che in quella discussione, forse, si celava il segreto di quella ostilità. Ed essendo abituato alle