Ma la guerra rivelò un mezzogiorno ancora povero e ingenuo nei suoi figli, così robusto però moralmente, così sano spiritualmente, così pieno di energia e di resistenza fisica — pur sulle creste fredde di montagne nevose, alle quali non era abituato — così devoto al sacrificio per la patria, da far pensare anche agli estranei che il mezzogiorno non può essere guardato come una colonia economica, o come campo di sfruttamento politico, o come regione povera e frusta, alla quale lo stato fa la concessione di una particolare benevolenza. No, il mezzogiorno è vivo come un'entità integrante la vita stessa nazionale, come una forza reale da sviluppare nella sintesi delle forze italiane; il suo travaglio economico e morale è il travaglio della intera nazione.
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