Facendo la pratica in cancelleria s'impara, io credo, tutto ciò che riguarda il meccanismo del procedimento giudiziario, ma non si ha certo occasione e modo di fare quelle esercitazioni di mente, di abituare il pensiero a quelle applicazioni della teoria giuridica ai molteplici e infinitamente vari fenomeni della vita sociale, nel che consiste essenzialmente la pratica propria ad abilitare il giovine laureato ad adempiere all'ufficio di giureconsulto, al quale aspira. È tutt'altra cosa, è un campo di occupazioni le quali non hanno con quelle del giurista che un rapporto affatto materiale, non intima somiglianza, non sostanziale analogia.
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