Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitualmente

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La "distanza minima di sicurezza" a vantaggio della persona offesa deve essere rigorosamente determinata dal giudice - abstract in versione elettronica

152349
Mittica, Francesca Romana 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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La Suprema Corte di cassazione è tornata a pronunciarsi sulla necessità di indicare in modo specifico i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa per i quali vige il divieto di avvicinamento fornendo delle importanti indicazioni. Il Giudice nei casi più gravi può estendere la tutela alla vittima applicando, nel rispetto del principio di tassatività in materia cautelare, in luogo della prima, altra misura quale quella dell'obbligo di mantenere una certa distanza dalla persona offesa ovvero ancora l'obbligo di mantenere una certa distanza dai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, senza così dover definire un preciso ambito spaziale. In ogni caso, nella determinazione dei limiti della cautela, il giudice non può compiere operazioni combinatorie dei vari tipi o delle singole misure.

Ai fini della residenza fiscale non hanno rilevanza prioritaria le relazioni familiari - abstract in versione elettronica

158383
Antonini, Massimo; Piantavigna, Paolo 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Con sentenza n. 6501 del 2015, la Corte di cassazione si è pronunciata sul tema dei requisiti in base ai quali una persona fisica è considerata fiscalmente residente in Italia, ribadendo che il domicilio va individuato dando prevalenza al luogo in cui la gestione degli interessi del contribuente viene esercitata abitualmente in modo riconoscibile dai terzi. Tuttavia, discostandosi dal suo precedente orientamento, la Suprema Corte ha precisato che a tali fini non assume rilevanza prioritaria il luogo in cui il soggetto mantiene le proprie relazioni affettive e familiari. In ordine all'onere della prova che il cittadino italiano trasferito in un Paese a fiscalità privilegiata è chiamato a fornire per vincere la presunzione di residenza, la sentenza appare criticabile, laddove afferma che il contribuente deve dimostrare di soddisfare i presupposti di residenza ai fini fiscali previsti dalla disciplina dello Stato estero, in luogo della prova dell'assenza di rapporti significativi con lo Stato italiano.

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