Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Divieto di avvicinamento e ordine di protezione europeo: il difficile equilibrio tra la tutela "dinamica" alle vittime di "stalking" e le libertà dell'imputato - abstract in versione elettronica

145573
Minnella, Carmelo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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., che si inserisce all'interno del conflitto tra le sezioni semplici della suprema Corte, sulla necessità o meno di indicare i luoghi abitualmente frequentati dalla vittima di atti persecutori. Nel rigettare la richiesta del p.m. di sottoporre la "quaestio iuris" alle Sezioni unite, l'elemento di novità della pronuncia in esame è quello per cui, nell'avallare l'interpretazione più flessibile (ma anche la meno rispettosa del principio di legalità in materia cautelare), si appoggia ad una norma di carattere sovranazionale - l'art. 5 della direttiva comunitaria 2011/99/UE sull'ordine di protezione europeo - interpretandola in modo non condivisibile.

L'abuso del processo: una ricerca comparatistica - abstract in versione elettronica

146633
Serio, Mario 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Le parti successive del saggio si occupano di descrivere le molteplici forme di intervento giurisdizionale, nei confronti di categorie di parti processuali definite "abitualmente litigiose", che nel tempo sono divenute sempre più rigorose ed estese. Di questo viene offerta un'analitica rassegna, anche attraverso l'esame degli orientamenti dottrinari e giurisprudenziali più recenti. E infine, si volge lo sguardo verso le riflessioni che studiosi di altri paesi hanno svolto sull'"abuse of process" inglese: a questa stregua si formula la conclusione secondo cui altri ordinamenti europei hanno preso a mutuo il nucleo fondamentale della figura qui studiata reputandola idoneo presidio nei confronti della disamministrazione del processo ad opera delle parti, con esiti pregiudizievoli per la collettività dei cittadini.

Divieto di avvicinamento alla persona offesa ex art. 282 ter c.p.p. e determinazione di luoghi e distanze - abstract in versione elettronica

148841
Bellantoni, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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È, del resto, proprio il comma 1 della disposizione, nei suoi due nuclei precettivi, a sancire "expressis verbis" che il giudice, nel provvedimento impositivo del divieto di avvicinamento, prescriva all'imputato di non avvicinarsi a luoghi "determinati" "abitualmente frequentati" dalla persona offesa o che gli prescriva di mantenere una "determinata" distanza da tali luoghi (primo nucleo); ovvero che gli prescriva "tout court" di mantenere una "determinata" distanza dalla persona offesa (secondo nucleo). Luoghi e distanze dovranno dunque essere tassativamente "determinati": il che vale a dire che essi dovranno essere indicati in maniera specifica e dettagliata. In siffatto scenario risulterà quindi possibile tutelare ampiamente la persona offesa, sia - primo nucleo precettivo - nella sua dimensione spazio-ambientale rapportata alla frequentazione di luoghi previamente e dettagliatamente determinati (tutela statica); sia - secondo nucleo precettivo - in ogni altra possibile articolazione della sua libertà di locomozione e di circolazione nella sua quotidianità di vita, qualunque sia lo specifico luogo in cui essa venga, di volta in volta, a potersi contingentemente trovare (tutela dinamica). Garantendosi appieno, così, a suo favore, ogni più ampia libertà di movimento e di relazioni sociali in condizioni di sicurezza, senza però limitare oltremodo i diritti della persona sottoposta alla misura cautelare.

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