Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abitualmente

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Manuale di Microscopia Clinica

511749
Giulio Bizzozero 1 occorrenze

B. uomo robusto, poco più che trentenne ha da anni un eczema intertrigo alla superficie interna della coscia sinistra in tutta la regione abitualmente trovantesi a contatto dello scroto; nella stagione calda, al solito, l'intertrigine peggiorava. Sul finire di maggio vede che lo scroto e parte del pene copronsi di scaglie epidermoidali, desquamantisi, del diametro fin di 4 mill., e che alla periferia della macchia d'intertrigine si formano delle macchiettine rosse rilevate (papule e vescicole su fondo iperemico), che ben presto si fondono a costituire Fig. XVII. un orlo rosso, continuo alla macchia intertriginosa. Questo processo continua, sicchè ben presto la parte malata supera in ampiezza la palma della mano. - La malattia si estende alla periferia, costituendo un orlo rosso e rilevato, mentre al centro della intertrigo la pelle, pur conservandosi alquanto rossa, è più depressa e liscia. A questo punto, constatata l’affezione, si comincia la cura. Lavatura con sapone, poi soluz. 5% di acido salicilico in alcool comune (a 38.°). Questa soluzione si adopera quasi pura per la pelle della coscia; allungata 1/2 d’acqua sul pene e lo scroto; mattina e sera. - L’applicazione della soluzione (vi si tiene per alcuni minuti inzuppandone della bambagia) procura un po’ di bruciore. Dopo 5 giorni al microscopio non si scorgono quasi più traccie del fungo. Dopo una settimana non si usa più la soluzione, che questa dà luogo a produzione di larghe vescicole, con distacco di larghi lembi epidermici. - Del resto non ce n’è più bisogno, perchè la guarigione è già assicurata, e le ultime traccie del fungo sono scomparse. L’arrossamento della pelle scompare lentamente, e dopo parecchi mesi è ancora fortemente pigmentato quel tratto di pelle che fu sede della malattia.

Pagina 90

Cerca

Modifica ricerca

Categorie