L'onorevole Massei aveva proposto che l'incompatibilità si estendesse anche all'uso abituale del commercio. Mantiene questa proposta? Voci. No! no! La ritiri!
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A me sembra che sia incompatibile questa professione coll'esercizio abituale del commercio, perchè l'avvocatura è ufficio assai più decoroso che quello del negoziante, e l'avvocato che contemporaneamente si dedicasse a questo, verrebbe distratto dai piccoli affari dalla severità dei suoi studi. A ciò si aggiunge un altro inconveniente gravissimo, che è quello che, dovendo per le necessità del suo commercio firmare delle lettere di cambio, potrebbe andare soggetto all'arresto personale, con disdoro della nobile professione dell'avvocato. Furono forse questi motivi che fecero introdurre nelle leggi di altri paesi il divieto di cumulare le due professioni.
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