L'osservazione dimostra che il moto apparente dei pianeti non è equabile, ma certe volte più rapido, altre volte più lento; in certi punti anzi il pianeta pare rimanere per qualche tempo immobile nel cielo, come se fosse una stella, e si dice allora che fa una stazione; ripiglia il suo moto, ma da oriente verso occidente, cioè in verso contrario al suo moto abituale, e si dice allora che si muove di moto retrogrado; cessa il moto retrogrado; per qualche tempo il pianeta si ferma un'altra volta, e fa un'altra stazione; riprende il suo moto abituale analogo a quello del Sole e della Luna, riprende il moto diretto cioè da occidente verso oriente; continua con vicenda perpetua ad esser ora fermo in istazione, a muoversi talora di moto retrogrado, più spesso di moto diretto.
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