Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abitare

Numero di risultati: 2 in 1 pagine

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Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

435407
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Se non fu possibile l'isolamento e dovemmo abitare e dormire vicino al malato, vennero messe in pratica tutte le precauzioni possibili, specialmente riguardo agli sputi che vennero sempre raccolti in vasi contenenti una soluzione di sublimato corrosivo. Ogni cosa che egli toccasse per mangiare o per bere, era dopo attentamente lavata nel sublimato corrosivo. Per tutte le altre cose che provenivano dal malato, vi era un mezzo di disinfezione assoluto e come nessuna clinica può adoperare. Aprendo una finestra della capanna Margherita verso sud, vi sta sotto alla profondità di 1500 metri, il ghiacciaio delle Vigne. Ciò che si gettava da quella finestra verso la valle della Sesia, scendeva a picco ad una distanza vertiginosa.

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L'uomo delinquente

468094
Cesare Lombroso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Anzi è curioso che nella Russia del Sud dove nascono (certo per effetto del clima caldo che, come sappiamo, fa più incline l'uomo all'omicidio) delle sette sanguinarie, anch'esse in mezzo ai più feroci costumi hanno degli scopi altamente morali; così i Douchobortzi uccidevano tutti i fanciulli anormali di corpo o di spirito per rispetto allo spirito divino che li dovrebbe abitare: un loro capo, Kapoustine, faceva seppellire vivi tutti quelli che tradivano i dogmi della setta, e in un processo intentatogli si rivelarono a suo carico 21 omicidi religiosi, Tuttociò parrebbe più che criminale; eppure questa setta è contraria alla guerra e predica: lo czar non regnare che sui tristi e sui criminali, sicchè le genti oneste, i veri Douchobortzi non sanno che farsi delle sue leggi e della sua autorità. - E da essi pullularono i Molokani, bevitori di latte, nemici dei preti, dei riti inutili, degli ornamenti; tutti colti, onestissimi, che si aiutano fra loro, non hanno alcun povero, alcun mendicante, e ovunque vengon deportati trasformano in giardini i luoghi più inospitali (Revue des Revues, 1895).

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