Ed ancora più ripugna loro che si conceda ad essi una parte, anche piccola, dei monasteri in cui abitano; par loro che in tal modo vengano a perpetuarsi le corporazioni religiose; si lascino sussistere in Roma 40 a 50 monasteri, che diverranno ben presto covi di cospirazioni e di regresso, e il germe da cui germoglieranno fraterie novelle.
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«Mancini crede sarebbe eccessiva larghezza lasciare a circa settanta generali o procuratori generali un vasto edificio a loro disposizione, tanto più che vi sono quattro di essi che abitano già un appartamento privato. Si manterrebbe un gran numero di conventi in via di fatto, se non di diritto, e sarebbe tanto più grave nella deficienza, di edilizi in Roma. L'organo per il cui mezzo il Pontefice corrisponde coll'orbe cattolica non sono neanche i generali degli ordini, bensì la congregazione dei vescovi e regolari…» (È un errore che ho già segnalato alla Camera) «e questa è già legalmente conservata.»
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Accademia della crusca
