Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

448408
Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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I lepidosireni ed alcuni pochi pesci ganoidi sono sfuggiti ad una compiuta distruzione abitando i nostri fiumi, che sono porte di rifugio, e che hanno la stessa relazione colle vaste acque dell’oceano come le isole coi continenti. Infine, un solo membro della immensa e varia classe dei pesci, cioè l’Amphioxus lanceolatus, è tanto differente da tutti gli altri pesci, che Häckel afferma che deve formare una classe distinta nel regno dei vertebrati. Questo pesce è notevole per i suoi caratteri negativi; appena si può dire che abbia un cervello, una colonna vertebrale, o un cuore, ecc.; per cui era stato messo dagli antichi naturalisti fra i vermi. Molti anni or sono il prof. Goodsir si accorse che questo animale presenta qualche affinità colle ascidie, che sono esseri marini invertebrati, ermafroditi, attaccati permanentemente ad un sostegno. Non sembrano quasi animali, e son fatti di un sacco semplice, spesso e compatto, con due piccoli orifizi sporgenti. Appartengono ai molluscoidi di Huxley, una divisione inferiore del grande regno dei molluschi; ma recentemente sono stati messi da alcuni naturalisti fra i vermi. Le loro larve rassomigliano in certo modo nella forma ai girini delle raneEbbi il piacere di vedere alle isole Falkland, in aprile 1833, e quindi alcuni anni prima di qualunque altro naturalista, la larva fornita di locomozione di una Ascidia composta, affinissima al genere Sinoicum, sebbene in apparenza distinta da quello. La coda era circa cinque volte più lunga del capo oblungo e terminava in un finissimo filamento. Era divisa chiaramente, mentre io la disegnava sotto un microscopio semplice, da scompartimenti opachi trasversali, che m’immagino rappresentassero le grandi celle disegnate da Kowalevsky. In un primitivo stadio di sviluppo la coda era strettamente ravvolta intorno al capo della larva., e possono andar guizzando tutto intorno. Alcune osservazioni fatte ultimamente dal signor KowalevskiMémoires de l’Acad. des Sciences de St. Pétersbourg, tom. X, n. 15. 1868., di poi confermate dal prof. Kuppfer, formeranno una scoperta di sommo interesse, qualora vengano ancora estese, come ho sentito dire essere stato testè compiuto dal signor Kowalevski in Napoli. La scoperta è che le larve delle ascidie sono in rapporto coi vertebrati, pel loro modo di sviluppo, per la relativa posizione del sistema nervoso, e per avere una struttura che rassomiglia grandemente alla chorda dorsalis degli animali vertebrati. Da ciò appare, se possiamo dar retta alla embriologia, che si è sempre dimostrata essere la guida più sicura per la classificazione, che abbiamo finalmente un barlume della sorgente d’onde sono derivati i vertebrati. Sarebbe così giustificata la nostra credenza che in un periodo sommamente remoto esistesse un gruppo di animali, per molti riguardi rassomiglianti alle larve delle nostre presenti ascidie, i quali abbiano divaricato in due grandi rami, l’uno il quale retrocedendo nel suo sviluppo ha prodotto la classe presente delle ascidie, l’altro che elevandosi all’apice del regno animale ha dato origine ai vertebrati.

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Questo sarebbe un fatto analogo a quello di quei grossi e pesanti uccelli che abitando le isole oceaniche non sono stati esposti alle aggressioni degli animali da preda, e quindi hanno perduto la facoltà di adoperare le ali pel volo.

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