Dalla soverchia fidanza del Crispi, che avrebbe voluto applicare in Abissinia i metodi garibaldini, all'esagerata cautela del Giolitti, che tarpava le ali alle migliori iniziative, sarebbe stato necessario trovare un giusto mezzo. Non si trovò, la campagna fini col prolungarsi e complicarsi assai oltre il previsto; né mancarono episodi dolorosi, che impressionarono l'opinione pubblica, anche straniera, perché sembravano dimostrare negli Italiani una incapacità quasi organica dì combattere offensivamente con resultati concreti. Le nostre forze parvero ovunque assediate e sulla difensiva, mentre strategicamente parlando non era vero, perché esse in realtà dalla costa assediavano l'interno.