Queste parole sono del matematico tedesco Bernardo Riemann (1826-1866), tratte dalla sua prolusione: «Su le ipotesi fondamentali della Geometria», pronunziata d'innanzi alla facoltà di filosofia della Università di Göttingen, il 10 giugno 1854, per la abilitazione all'insegnamento. Dice il Riemann che non si può parlare dello spazio «in sé», che tutte le Geometrie non-euclidee hanno gli stessi diritti di esistenza, che ha la Geometria euclidea, se bene, per motivi di opportunità, di comodità, effettuiamo una determinata scelta allo scopo di ottenere una descrizione semplice del divenire della natura.
Pagina 141