Abignente 19546
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Abignente. E so anche che, spessissimo, non distinguono il rosso dal giallo.
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Ha facoltà di parlare l'onorevole Abignente.
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Abignente. Onorevoli colleghi, sono sceso appena ora nell'aula, di ritorno dalle fatiche della Commissione dei trattati, dove si è discusso di una questione molto grave.
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Abignente. Allora sono in buona compagnia!
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Abignente.… o a tante critiche, o a tante discussioni, questa busta per qual ragione è stata così studiata?
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Abignente. Onorevoli colleghi, io ripeto che non volevo parlare, perchè non ero preparato a parlare; ma dico le cose come le sento.
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Abignente. Forse anche due o tre mesi, perchè non si sa dove si arriverebbe.
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Il sistema della busta proposto dalla Commissione è di una semplicità, direi quasi, adamitica, mentre le complicazioni, se complicazioni si possono chiamare, riguardano ciò che deve fare il presidente dell'ufficio, il quale (come ha ben notato l'amico Abignente) è persona che, per lo meno, ha una rudimentale istruzione. L'elettore, invece, ha da compiere la più semplice operazione possibile. Egli ha diversi giorni, durante i quali può consultarsi con quelle persone che meglio crede, può ascoltare i suggerimenti, che gli vengono da parti diverse, può ricevere le schede di tutti i candidati e tranquillamente determinarsi a votare per l'uno piuttosto che per l'altro. E giunto il giorno della votazione, l'elettore, se lo crede, porta con sè la scheda che gli sarà stata consegnata dalla persona in cui ha fiducia. Perchè alla fin fine pretendere che l'elettore si decida senza tener conto di quanto gli sia stato suggerito dagli amici, dai parenti, dai padroni, dai compagni di lavoro, questo è un postulato, che non trova riscontro nel fatto. E, del resto, è una fortuna che la massa degli elettori segua il suggerimento di qualcuno, perchè, se così non fosse, invece di dividersi fra due o più partiti, essa darebbe luogo a manifestazioni di volontà assolutamente anarchiche e l'elezione sarebbe il risultato del caso e non, l'espressione del pensiero della maggioranza.
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Di più l'onorevole Alessio porta la conoscenza del candidato specialmente dai colori, e qui vengono le difficoltà che sono state accennate dall'onorevole Abignente; dice infine che il distintivo per conoscere il candidato dovrà essere tenuto aderente alla parete con cordicelle, ma potrà succedere facilmente che con una spinta data a questi apparecchi si possano fare apparire i voti di Tizio come i voti dati a Sempronio.
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