A questo articolo 18 c'è un emendamento dell'onorevole Abignente, il quale non è presente; quindi s'intende ritirato. Pongo a partito l'articolo 18.
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Abignente 3205
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Abignente, Barilari, Berenini, Biscaretti, Bovio, Broccoli, Brunialti, Cantarano, Cavagnari, Celli, Cerri, Chiesi, De Bellis, De Giacomo, Di Lorenzo, Di Terranova, Di Trabìa, Donati Carlo, Fusinato, Giusso, Indelli, Lagasi, Licata, Lollini, Lovito, Lucchini Luigi, Mantica, Marazzi, Maurigi, Niccolini, Nocito, Nuvoloni, Pansini, Papadopoli, Parlapiano, Pavia, Pennati, Personè, Rizza, Rizzetti, Romanin-Jacur, Rubini, Sacconi, Sanarelli, Sani, Scotti, Serra, Sichel, Sinibaldi, Sommi-Picenardi, Ticci, Tornielli, Turbiglio, Weill-Weiss, Zabeo, Zannoni.
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Ha facoltà di parlare l'onorevole Abignente.
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Abignente. Io non sono tecnico, e conseguentemente non posso parlare di argomenti militari con quella competenza che sarebbe necessaria per essere efficace; pure mi permetto di sottoporre alla Camera qualche osservazione in ordine alla grave questione dei subalterni.
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Io aveva domandato di parlare per svolgere pressochè le stesse considerazioni che ha fatto teste l'onorevole Abignente, e quindi stimo inutile diffondermi circa il tema della condizione fatta dagli attuali ordinamenti agli ufficiali subalterni del nostro esercito.
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E questo è male, molto male perchè potrebbe a lungo andare abbassare quel sentimento morale di cui ha egregiamente parlato il collega Abignente. Io ho udito fare dei confronti, o signori: non so se essi siano più o meno giusti ed esatti, ma credo che tali siano, perchè riandando un documento or ora distribuito a noi deputati e precisamente il rendiconto generale consuntivo dell'Amministrazione dello Stato presentato dal ministro Rubini con gli allegati relativi ai pagamenti fatti a titolo di stipendi,
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Io quindi associandomi alle considerazioni dell'onorevole Abignente ed alle proposte concrete fatte dall'onorevole relatore del bilancio, prego l'onorevole ministro della guerra di prendere in serio esame questo vitale argomento, imperocchè esso concerne essenzialmente, la compagine del nostro esercito che conviene tenere salda e ferma, se vogliamo affrontare con serena fiducia le eventualità che l'avvenire ci può preparare; e non ho altro da aggiungere.
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Accademia della crusca
