Sulla sinistra di chi procede dalla porta mediana: boschetti di carpini e di abeti, gruppi di querce, un tiglio cespuglioso splendido, i pini d'Austria dal verde scurissimo, faggi rossi e faggi verdi, i frassini e un viale di sorbi. Ad un chilometro dall'ingresso un fascio di pini silvestri di cui Pejrone sottolinea l'opportunità «perché connaturati all'ambiente collinare, ben più di certe conifere il cui impianto risulta estraneo, evidentemente forzato in questa zona».