Essi favorirono, inconsapevolmente, quella colossale mistificazione, che fu l'affare Leo Taxil; furono fiacchi e tardi strumenti della politica di ralliement; crearono difficoltà serie a un movimento sociale che pure era voluto ed incoraggiato da Roma, e concorsero così al diffondersi di incertezze dannose intorno al vero pensiero del Vaticano; al tempo dell'incredibile aberrazione dell'anti-dreyfusismo, la parola di prudenza e di serenità che era così necessaria non fu detta da alcuno. Essi infine, raccogliendo le speranze e le illusioni di una classe che, come avviene a tutte le classi in decadenza, si nutriva di illusioni, alimentarono nella Santa Sede, su di uomini e movimenti politici, speranze che 1'evento doveva sempre ed inesorabilmente smentire, rendendo così o assai più difficile o meno pronta l'adozione di giusti ed adatti provvedimenti. Un incidente, che illumina bene tutto questo stato di cose, è la parte avuta da uomini politici come il deputato Grousseau e il sig. Piou, che avevano la piena fiducia del Card. Richard e di Mons. Montagnini, nelle ultime decisive deliberazioni della Santa Sede.
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