Nell'affrontare le delicate questioni relative all'applicazione delle accise sollevate dal ricorrente, la Commissione tributaria di Parma applica le disposizioni del Testo Unico (d.lg. n. 504/1995) in modo del tutto coerente con il sistema delle accise armonizzate introdotto dalla direttiva CEE n. 92/12 del 25 febbraio 1992, interpretando restrittivamente le norme nazionali che, discostandosi dalle disposizioni comunitarie, hanno introdotto nuove ipotesi di abbuono e di sgravio a favore delle imprese nazionali. L'interpretazione restrittiva è supportata anche dalla considerazione dell'anomalo comportamento del soggetto passivo, poco coerente con il principio di buona fede, che impone alle parti del rapporto tributario comportamenti leali, non capziosi e non contraddittori, nonché il dovere di informare l'altra parte di ogni fatto o circostanza idonei a pregiudicarne gli interessi.