Abbruzzese 506
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A questa interrogazione si connettono quella dell'onorevole Abbruzzese allo stesso ministro di agricoltura, industria e commercio «per conoscere i mezzi coi quali si vuol combattere la mosca olearia» e quella degli onorevoli Chimienti, D'Alife e Fera ai ministri di agricoltura, industria e commercio e delle finanze «sull'agitazione dei proprietari degli oliveti minacciati dalla mosca olearia e sui provvedimenti che il Governo si propone di adottare» .
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Ha facoltà di parlare l'onorevole Abbruzzese, per dichiarare se sia sodisfatto.
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Abbruzzese. Io non entrerò nell'esame ampio della questione, e molto meno nell'esame tecnico. Prendo atto della buona intenzione del Governo, di voler combattere sul serio l'insetto malefico: a me preme che ciò si faccia e sul serio e questo è lo scopo unico della mia interrogazione. Ora, affinchè si faccia sul serio, credo non essere superfluo esortare il ministro di agricoltura di voler proporre col nuovo bilancio i mezzi -adeguati per la lotta che si vuol tentare. Il Governo, la Provincia, la Camera di commercio di Bari stabilirono premi per chi avesse scoperto il mezzo più efficace di distruzione della mosca olearia, ma questi premi furono inutili, perchè si devono elargire ad esperimento compiuto, che certamente non può essere fatto per iniziativa privata.
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Abbruzzese. I fatti consistono nel disporre le somme necessarie.
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Testè l'onorevole Abbruzzese ha detto benissimo quali siano le difficoltà di questo decreto relativo ad una legislazione passata e a condizioni economiche ormai sparite: è una nuova legge che occorre per l'esonero della fondiaria.
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Vuol dire che l'onorevole Abbruzzese non mi ha inteso. Io ho indicato chiaramente la cifra di 40 mila lire ed ho detto che mediante storni si sono provvedute le 20 mila occorrenti per questo esercizio. Del resto il progetto delle esperienze fu concretato da due tra i più eminenti entomologi che abbiamo in Italia. Se l'onorevole Abbruzzese crede di avere una competenza maggiore di quella di costoro, io non so che dire; per mio conto mi sento molto al di sotto di quei due, per la parte tecnica.
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Non posso dire altrettanto al collega Abbruzzese, il quale ha cominciato col dire che occorrevano fatti e non parole.
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Non conviene esagerare: poichè è esagerando che si crea sopratutto tra le popolazioni rappresentate dall'onorevole Abbruzzese l'idea che il Governo non conceda mai nulla perchè così facendoci creano illusioni alle quali devono necessariamente succedere le disillusioni. Spesso sono i deputati che, qui, anche quando il Governo agisce, fanno credere che il Governo sia inerte.
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Quando una terra, come ha detto benissimo l'onorevole Abbruzzese, non dà più il suo frutto, non deve pagare imposte. Il direttore generale delle tasse ha ben ragione di ricordare la legge secondo cui deve regolare la sua azione; ma il Governo deve modificare le leggi che non siano più adatte alle circostanze di fatto. Ecco perchè io non posso dichiararmi soddisfatto delle parole dell'onorevole Camera, che sono su per giù quelle stesse che pronunziò l'onorevole Carcano, e che a distanza di una settimana provocarono uno dei più grandi sconvolgimenti nella provincia di Lecce. Quindi desidero che l'onorevole sottosegretario di Stato per le finanze, nel rispondere a queste mie brevi parole, come ne ha mostrato il desiderio, voglia aggiungere che vi è nell'animo dei governanti il proposito di far sì che una nuova legge attui questo concetto di giustizia, che: senza reddito, non si paghino imposte.
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Abbruzzese — Abignente — Abozzi — Aguglia — Albasini — Alessio — Arnaboldi — Artom — Astengo.
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Accademia della crusca
