E così, il corpo deve essere abbronzato, condizionato dalle diete. Si deve essere belli e col sorriso perfetto (chi assumerebbe un commesso sdentato?). Si deve andare in palestra, fare jogging, seguire il corso di ginnastica aerobica (anche se poi la cronaca conta i ragionieri morti perché il cuore non ce l'ha fatta). Fumare è peccato perché rientra nello schema dei reati contro il proprio corpo. Si giunge alla massificazione dell'eccezione. È il nuovo conformismo, non della salute, ma del salutismo. La ragione che dovrebbe sostenere il preteso illuminismo degli anni '80 cede il posto alle crociate contro i devianti. Possono cambiare i bersagli ma i toni sono gli stessi. Le persecuzioni di cui sono vittime i fumatori hanno lo stesso segno di quelle contro i cacciatori. Lo scandalo e l'esecrazione che accompagnano l'esibizione di una sigaretta o l'ammissione di praticare la caccia, sono gli stessi e cosi anche la violenza delle lettere, degli articoli, delle prese di posizione di politici e para-politici, di maitres à penser e moralisti. È vero. I fumatori hanno le loro responsabilità. Per anni hanno affumicato sale cinematografiche e riunioni di condominio imponendo agli altri il loro vizio. I cacciatori per anni hanno messo in campo ogni furberia per restare arroccati nella loro posizione di privilegio, e anche se oggi porgono la mano, è troppo tardi: contro di loro si è formato un cartello assai composito che va dal tatticismo protezionista al disegno destabilizzante di «verdi» e radicali, alla complicità di alcune forze politiche. Esso persegue fini diversi ma agisce come minoranza attiva e spregiudicata sui sentimenti di una maggioranza sentimentale e impreparata. E così, fumatori e cacciatori si trovano coinvolti nello stesso destino: sono travolti dalle indignazioni di una maggioranza poco rispettosa dei diritti delle minoranze, che prende ordini dal tam-tam del nuovo conformismo. È una collettiva nevrosi ossessiva e persecutoria che si è indirizzata ormai contro la sigaretta e la doppietta. Cacciatori e fumatori servono entrambi a esorcizzare i complessi di colpa e le frustrazioni di una società condannata a consumare e a rapinare l'ambiente, e nello stesso tempo ad avvelenarsi ogni giorno di più e a soffocare nei propri rifiuti. Cacciatori e fumatori sono le nuove streghe da bruciare per sentirsi migliori.
Accademia della crusca
