Mentre tutti si abbracciavano piangendo di commozione, Raul si avvicinò a Jolanda e la prese per mano. Si rivolse al Corsaro Nero. "Ma allora... Se le cose stanno così," disse "se il Corsaro Verde e il Rosso sono vivi... Io posso sposare Jolanda..." "Oh, questo, no!" esclamò il Corsaro Nero ridiventando serio. "E perché?" gli dette sulla voce Giovanna. "Ci ha salvato la vita tante volte... È un bravo ragazzo!" "E va bene!" disse il Corsaro Nero, tornando a sorridere. "Quello che nonna vuole, Dio lo vuole!" "Avanti, ragazzi," disse Giovanna spingendo i due giovani l'uno nelle braccia dell'altro. "Abbracciatevi e siate felici... Vi sposerete nel mio castello di Ventimiglia! E abiterete con me!" "Viva Giovanna, la nonna del Corsaro Nero!" gridarono tutti, amici e nemici in coro. "E mai più guerra fra i Ventimiglia e i Trencabar" sussurrò dolcemente Jolanda, baciando appassionatamente Raul.
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