Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbracciava

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Al tempo dei tempi

219244
Emma Perodi 1 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Si strappava i capelli, si percuoteva, abbracciava la statua dell'amico, lo chiamava coi nomi più teneri e ripeteva sempre: - Infelice! Aveva fatto tanto per me ed è stato calunniato. Mi ha amato teneramente e lo hanno accusato di volermi uccidere. Sventurata Principessa che ha perduto il figlio, ella che era stata per me una seconda madre affettuosa. Fratello, - aggiungeva, baciando le labbra insensibili della statua - fratello mio, ora sento quanto mi eri caro! - Il Reuccio si chiuse nell'oratorio ov'era la statua dell'amico, e vi trascorse sei mesi senza voler vedere più nessuno, neppur la moglie, pregando sempre e sempre chiamando il suo Gaetano, l'amico vero. Al termine dei sei mesi il Reuccio volle fare una passeggiata, non per distrarsi, ma per visitare i luoghi ov'era stato insieme con l'amico. Fece sellare un cavallo e andò al bosco ove insieme avevano cacciato. Stanco della passeggiata, dopo tanto tempo che non usciva più, sedette sotto una querce, ma era tanto il dolore che provava, che non riuscì a prender sonno. Mentre pensava all'amico e si angustiava, ecco che giungono le due colombe bianche col collarino nero, una da levante e l'altra da ponente, e vanno a posarsi su un ramo basso. - Che notizie ci sono, comare? - Che volete che ci sia? Lui si salvò e l'amico che lo protesse diventò di marmo perchè parlò. - Ma non c'è rimedio? - Sicuro che il rimedio c'è. Bisognerebbe che uno ci uccidesse con un medesimo dardo e col nostro sangue bagnasse la statua di marmo del Principino; allora il marmo tornerebbe carne. - Il Reuccio, a sentir questo, balza su, prende l'arco che aveva portato per cacciare, lo scocca e le due colombe gli cadono ai piedi morte. Le raccoglie, balza in sella e via alla Reggia. Col sangue delle colombe bianche col collarino nero, copre tutta la statua e la statua diviene di carne. Il Principino rinvivisce, e figuriamoci la gioia della madre, e anche del Reuccio nel riacquistare l'amico fidato, il fratello! Ordina una festa per tutto il Regno, una speciale per Palermo e a Corte fa preparare un banchetto, balli, suoni e illuminazioni. Il Principino rivelò tutta la perfidia de' suoi accusatori, ma non volle che il Re li condannasse a morte, perché era buono come un angiolo e rendeva sempre il bene per il male. La Reginuzza prese a voler bene al Principino come a un fratello e volle che sposasse la propria sorella che era bellissima.

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