Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbracciava

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Il ponte della felicità

219145
Neppi Fanello 1 occorrenze
  • 1950
  • Salani Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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- disse scherzosamente Loredana, mentre abbracciava la cara vecchietta. Entrarono insieme nella camera dove Lucrezia Sagredo dormiva in un lettino accanto a quello di nonna Bettina. Ormai la povera cieca era affidata del tutto alle cure della nonna, perchè Loredana non aveva più un momento libero a cagione dei suoi impegni di lavoro. Ma con il frutto di questo poteva provvedere al benessere delle due donne. Il Màuria disimpegnava le faccende domestiche e coltivava .... era comparsa nonna Bettina. l'orto, che ora all'avvicinarsi della primavera già cominciava a rinverdire. - Esci subito, Lori? - Sì, mamma. Devo andare con il maestro a collocare nella libreria di San Marco le nove figure di filosofi che egli ha finito di eseguire in questi giorni. - Quanto lavora, quell'uomo! - È infaticabile! Pensa che ha già l'incarico di dipingere una Deposizione per la lunetta del cortile nelle Procuratie Nuove. - Ebbene, vai, figliuola, e che Dio ti accompagni. - Loredana s'incamminò verso la casa del Tintoretto. Quando doveva trovarsi con il suo maestro e con la bionda Marietta era sempre molto contenta; ma quella mattina si sentiva anche più serena del solito. Nello studio di San Marcilian una sorpresa l'attendeva. Il Tintoretto stava chiacchierando con un signore dall'aspetto imponente e dai capelli e dalla barba candidi. Marietta, in piedi accanto al padre, guardava con ingenua ammirazione il nuovo venuto. Intimidita, Loredana fece l'atto di ritirarsi; ma Marietta l'aveva scorta e già le correva incontro esclamando: - Vieni a vedere il vincitore di Lepanto. - Sebastiano Veniero volse verso Loredana le imperiose pupille; ma il suo sguardo si raddolcì subito vedendo quella bella e timida fanciulla che si inchinava con profondo rispetto. - È Loredana Sagredo, la mia allieva, - disse il Tintoretto, presentandola. - Sagredo? - mormorò Sebastiano Veniero che corrugò le sopracciglia come se volesse richiamare alla mente qualcuno. - Chi mi ha parlato di lui? - È la figlia del pittore Lorenzo Sagredo, fatto prigioniero dai Turchi a Famagosta, - aggiunse il Tintoretto. - Ah, ora ricordo! - mormorò l'ammiraglio veneto, sorridendo al pensiero di Alvise che aveva lasciato nel porto di Petala in procinto di salpare con la Santa Cattarina per la Turchia onde liberare Lorenzo Sagredo: conduceva con sè un figlio Il Tintoretto stava chiacchierando con un signore.... di Ali pascià, prigioniero di guerra, che rappresentava il prezzo del riscatto. - Vedrai, piccina, che prima dell'estate tuo padre sarà di ritorno. - Possibile? - chiese Loredana scotendo tristemente il capo. - Alvise Benedetti mi aveva promesso di ricondurlo; ma è morto. - Alvise Benedetti vive e manterrà la sua promessa, - disse Sebastiano Veniero dolcemente. Gli occhi di Loredana si fissarono, increduli, sul viso del vecchio ammiraglio, e due lacrime scesero lungo le sue guance. - Non piangere! - le disse commosso il Veniero accarezzandole i bei capelli lucenti. La fanciulla gli prese le mani e, non potendo parlare, gliele baciò devotamente. Marietta invece, incapace di tenere più a lungo la lingua a freno, esclamò, abbracciando l'amica: - Come sono contenta, Loredana!... Se ieri il babbo non avesse avuto l'incarico di fare il ritratto del nostro grande ammiraglio, oggi non lo avresti trovato qui e tu ignoreresti ancora la felicità che ti aspetta. -

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