Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'angelo in famiglia

183233
Albini Crosta Maddalena 1 occorrenze
  • 1883
  • P. Clerc, Librajo Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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La figliuola è tentata qualche volta, e turbata dall'angelo delle tenebre, il quale fa ogni sua possa per invogliarla dei beni terreni come già faceva cogli Ebrei ricordando loro le cipolle d'Egitto, quand'erano miracolosamente cibati dalla manna caduta dal cielo; ma essa si confida alla madre e questa dissipa ogni nube su quella fronte candida, ritorna il sereno nell'animo suo, e strette ed abbracciate teneramente l'una all'altra, si ripetono: Chi più di noi è felice? Non è poesia questa, no; non è immaginazione; è realtà, e chi s'attentasse di negarla, proverebbe una volta di più l'assoluta sua ignoranza del cuore umano sul quale ha tanto benefica influenza l'aria che spira dentro le mura della propria casa, da non trovare riscontro alcuno in verun altro luogo all'infuori della casa del Signore. Se tu ne facessi la prova certo converresti meco pienamente, e senza rimpianto diresti per sempre addio ai teatri, ai balli, alle conversazioni, al lusso, a tutto quanto tenta portarti fuori delle tue pareti, fuori delle abitudini pacifiche nelle quali trovi ineffabili soddisfazioni. Il nostro Iddio si trova dappertutto, è di fede, e tu lo credi fermamente: però dov' Egli si trova più specialmente come padre, come amico, come consolatore, si è nella casa sua e nella casa nostra, voglio dire in chiesa dove risiede Sacramentato, e nella nostra famiglia in cui risiede colla sua benedizione, colla sua protezione, colla sua pace. Amiamo assai assai il nostro buon Padre che è ne' cieli; amiamo assai assai le domestiche pareti che sono l'asilo naturale da Lui stesso destinatoci, e la pace e la tranquillità si serberanno a noi imperturbate nelle circostanze varie e fortunose dell'esistenza. Oh! damigella mia cara, qualunque sia la tua condizione, bassa o elevata, agiata o ristretta, concentra i tuoi affetti, i tuoi diritti, i tuoi doveri, i tuoi bisogni intorno al focolare, a quel focolare che solo ha virtù di distruggere il male e di alimentare il bene. Gli altri focolari operano all'inverso, fomentano il male, distruggono il bene. Perfino i Pagani ponevano i loro Penati (Alari) accanto al focolare domestico, e li consideravano come protettori dell'affetto vicendevole, della buon'armonia, dei doni più eletti. Starai ancora in forse nella scelta? Se il tuo cuore è nobile e gentile, potrai tu paragonare la gioja e l'orgasmo di una veglia danzante, d'una conversazione pericolosa, di un lurido spettacolo, alla gioja pura e santa di un bacio tenerissimo della tua mamma; alla soddisfazione vera ed intima di essere stata utile ad essa od agli altri di casa; ad un grazie del tuo genitore? Oh! s'io ti potessi innamorare della ritiratezza, della vita semplice, operosa, casalinga, sarei largamente compensata delle pene che provo in dettarti questi consigli, nel timore incessante di non presentarti la verità sotto il suo vero aspetto bello, doveroso e ripieno di consolazione e di pace! Quanta benedizione troverai nelle domestiche pareti! Che se tu, pur avendo un affetto sviscerato all'intimità, alle gioje di famiglia, sarai alcuna volta obbligata a portarti fuori di essa, a partecipare ai divertimenti tumultuosi del mondo, lo farai senza attacco, senza passione, non altrimenti del pellegrino che, assaggiati i datteri dolcissimi del deserto, non dimentica per essi la patria, non li rimpiange un sol punto allorchè gli è dato tornare al proprio paese; ma anzi pur accostandoseli alle labbra, pensa al pane della sua casa, ed essendo col corpo lontano da essa, vi ha lasciato e vi cerca il suo cuore. Dentro le pareti domestiche si risvegliano mille soavi ricordanze, si ridestano è vero con esse antichi dolori di amarissime perdite; ma ad esse vanno uniti i più santi affetti, le più soavi emozioni. Perfino i mobili vecchi e sdrusciti della casa dove siamo nati, e di quella in cui ci colloca la Provvidenza, ci tramandano un'eredità preziosa di rimprovero e d'incoraggiamento; e, gli è fuor d'ogni dubbio, chi rispetta ed ama teneramente la propria casa ha un animo ben fatto, capace di nobile slancio, di eroiche azioni; egli potrà forse dimenticare per poco l'Iddio suo, ma l'Iddio suo lo protegge, e risiede nella casa ch'egli ama; Egli, non tarderà motto, lo ritornerà alla sua fede, all'amor suo. Oh! amale, amale sempre teneramente e sopra ogni più sontuoso palazzo le domestiche pareti; fa che ad esse si attacchi una memoria, la quale tardi ti sia d'incoraggiamento, non di rimprovero, ed avrai assicurato la tranquillità alla tua coscienza, la pace al tuo cuore, l'eterno godimento all'anima tua.

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