Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbracciamoci

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L'uccellino azzurro

212817
Maeterlink, Maurice 2 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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NONNA TYL Abbracciamoci ancora... Venite, venite sulle mie ginocchia.... NONNO TYL E a me? Niente?... NONNA TYL No, no, prima io.... Come stanno il babbo e la mamma?... TYLTYL Benone, nonnina.... Quando siamo usciti dormivano.... NONNA TYL (contemplandoli e coprendoli di carezze) Dio mio, come sono belli, e che belle faccine pulite!.. Chi ti ha lavato il viso?... La mamma, non è vero?... E che miracolo, le calze senza buchi!... Le rammendavo io, una volta.... Perchè non venite a trovarci più spesso?... Ci fa tanto piacere!... Da mesi e mesi ci avete dimenticati e non vediamo più nessuno.... TYLTYL Non potevamo venire, nonnina; e se siamo venuti oggi, è merito della Fata. NONNA TYL Stiamo sempre qui, aspettando una visitina da coloro che sono ancora al mondo.... Vengono così di rado!... L'ultima volta che siete venuti, vediamo, quando fu?... Per Ognissanti, quando la campana della chiesa ha sonato.... TYLTYL Per Ognissanti, dici?... Ma se non siamo usciti di casa, quel giorno!... Eravamo tanto infreddati.... NONNA TYL No, ma avete pensato a noi.... TYLTYL È vero.... NONNA TYL Ebbene, ogni volta che pensate a noi, ci destiamo e vi rivediamo.... TYLTYL Come! Basta che.... NONNA TYL Andiamo, via, lo sai bene.... TYLTYL No, ti assicuro, non lo so... NONNA TYL (a Nonno Tyl) Son curiosi, lassù.... Non sanno ancora niente.... Non imparano dunque niente?... NONNO TYL È come al tempo nostro. I vivi sono così sciocchi quando parlano degli Altri.... TYLTYL Ma voi dormite sempre?... NONNO TYL Sì, e dormiamo anche profondamente, aspettando di essere destati dal pensiero dei Vivi.... è dolce dormire quando la vita è finita.... Ma però è dolce anche destarsi di tanto in tanto.... TYLTYL Ma allora.... non siete morti per davvero?... NONNO TYL Che cosa dici mai?... Senti che cosa dice!... Usa delle parole che non comprendiamo.... È forse una parola nuova, inventata da poco?... MAURICE MAETERLINK. - L'Uccellino Azzurro. 5 TYLTYL Che cosa?... La parola «morto»?... NONNO TYL Sì, ecco: quella parola lì.... Che cosa vuol dire?... TYLTYL Oh bella, vuoi dire che non si è più vivi.... NONNO TYL Oh, come sono sciocchi, lassù!... TYLTYL Si sta bene qui, nonnino?... NONNO TYL Sì, non c'è male.... E si starebbe anche meglio se lassù pregassero ancora per noi.... TYLTYL Il babbo dice che non occorre più di pregare.... NONNO TYL Sì, sì.... Pregare vuol dire ricordare... NONNA TYL Si starebbe tanto bene, se però veniste più spesso a trovarci!... Ti ricordi, Tyltyl?... L'ultima volta, avevo fatta una bella torta di mele.... Ne hai mangiata tanta, che t'ha, fatto male.... TYLTYL Io?... Ma se non ne ho più mangiate, di torte di mele, dall'anno passato in qua!... Non ci sono state mele quest'anno.... NONNA TYL Non dire sciocchezze.... Qui ce ne sono quante ne vuoi.... TYLTYL Non è la, stessa cosa,.... NONNA TYL Come?... Non è la stessa cosa?... Ma tutto è lo stesso, poichè possiamo rivederci!... TYLTYL (guardando alternativamente il Nonno e la Nonna). Non sei punto mutato, nonnino, punto punto.... E nè anche la nonnina.... Ma però siete diventati più belli.... NONNO TYL Sì, non possiamo lamentarci.... Non invecchiamo più.... Ma voi, come siete diventati grandi!... Eh sì, crescete, crescete.... Guardate, là, sulla porta, c'è ancora, il segno fatto l'ultima volta che vi ho misurati.... Era la festa d'Ognissanti.... Vediamo, mettiti qua, dritto!.... (Tyltyl si mette ritto contro la porta). Quattro dita più alto!... Via, non c'è male.... (Anche Mytyl si mette ritta contro la porta). E Mytyl, quattro dita, e mezzo!... Ah, ah!... Come cresce, come cresce la mal'erba!... TYLTYL (guardando intorno a sè, rapito) Ogni cosa è rimasta, la, stessa... tutto è al posto di prima!... Ma tutto è più bello però!... Ecco là l'orologio con la sua lancetta, a cui avevo rotto la punta.... NONNO TYL Guarda la, zuppiera, sbocconcellata quel olorno.. Ti ricordi?... TYLTYL Ecco il buco che feci sulla porta il giorno che presi di nascosto il tràpano!... NONNO Tyl, Eh sì, puoi dire di averne fatte, delle monellerie.... E lo vedi, il susino sul quale ti arrampicavi approfittando della mia assenza?... Ha sempre le sue belle susine rosse.... TYLTYL Queste sono molto più belle!... MYTYL Guarda, guarda il vecchio merlo!... Canta ancora?... (Il merlo si desta e incomincia a cantare a squarciagola). NONNA TYL Che cosa ti dicevo?... Appena si pensa a lui... TYLTYL (notando con meraviglia che il merlo è perfettamente azzurro) Guardai, guarda, è azzurro!... Ma allora, è lui, l'Uccellino Azzurro che devo portare alla Fata!... E voi, perchè non m'avete detto che si trovava qui?... Oh com'è azzurro, azzurro azzurro come una pallina di vetro azzurro!... (con accento supplichevole). Oh nonnino, nonnina cara! Me lo regalate? Me lo regalate? NONNO TYL Vedremo.... Forse sì.... Che ne dici, nonnina?... NONNA TYL Sì, sì.... Per quello che ci sta a fare, qui.... Non fa che dormire.... Non si sente mai.... TYLTYL Ora lo metto nella gabbia che ha portato con me.... Ma, dov'è?... Ah, già, l'ho lasciata dietro quell'albero grande.... (Corre verso l'albero, ritorna con la gabbia e vi rinchiude il merlo). Allora me lo regalate davvero?... Come sarà contenta la Fata!... E anche la Luce!... NONNO TYL Però, sai, non garantisco nulla....Temo che non possa più abituarsi alla vita agitata di lassù, e che torni qui alla prima occasione.... Ma vedremo.... Lascialo stare ora e vieni a vedere la mucca.... TYLTYL (osservando le arnie) E le api, dimmi, come stanno ? NONNO TYL Non c'è male.... Non sono più vive nè anch'esse, come dite voialtri lassù; ma però lavorano sodo lo stesso.... TYLTYL (avvicinandosi alle arnie) Eh, sì, infatti, si sente l'odore del miele.... Devono pesare, le arnie!... I fiori sono così belli, qui!... E le mie sorelline morte sono qui anche loro?... MYTYL E dove sono i miei tre fratellini che erano stati messi sotto terra?... (A queste parole, sette bambini di diversa statura escono fuori dalla casa uno dietro l'altro in ordine di altezza). NONNA TYL Eccoli!... Eccoli!... Sbucano, fuori appena si pensa a loro, appena si parla di loro!... (Tyltyl e Mytyl corrono incontro ai bambini. Si spingono a vicenda, si abbracciano, ballano, girano in tondo vertiginosamente gettando grida di gioia). TYLTYL Guarda, guarda Pierino! (Si prendono per i capelli). Si fa alla guerra, come una volta?... E Roberto!... Buongiorno, Giovannina! E la trottola? Non ce l'hai più?... Guarda, guarda, Maddalena e Pierina, e anche Enrichetta.... MYTYL Enrichetta! Enrichetta! Cammina ancora carponi!... NONNA Tyr, Già, non cresce più.... TYLTYL (scorgendo il cagnolino che saltella intorno a loro) Guarda Kikì, con la coda tagliata, tagliata da me con le forbici di Paolinal... Non è mutato affatto, nè anche lui.... NONNO TYL (con solennità) No, qui nulla muta più.... TYLTYL E Paolina ha sempre quella bolla sul naso!... NONNA TYL Sì, non vuol andarsene.... Non ci si può far nulla.... TYLTYL Oh, come si vede che stanno bene, come sono lustri e grassi!... Che belle guance!... Sono proprio ben pasciuti.... NONNA TYL Stanno meglio, infatti, da quando non son più vivi.... Non c'è più nulla da temere per loro, nessuno più è malato, non c'è più ragione d'inquietudini.... (L'orologio, dentro alla casa, suona le otto). NONNA TYL (con stupore) Che cos'è ?... NONNO TYL Non saprei davvero.... Dev'essere l'orologio.... NONNA TYL È impossibile.... Non suona mai le ore... NONNO TYL Perchè non pensiamo più alle ore.... Ma forse qualcuno ci ha pensato?... TYLTYL Ci ho pensato io, sì!... Che ore sono?... NONNO TYL In verità, non lo so.... Ho perduto l'abitudine.... Ma l'orologio ha sonato otto colpi: devono dunque esser le otto, come dicono lassù. TYLTYL La Luce mi ha dato appuntamento per le otto e tre quarti.... È per via della Fata.... Si tratta di una cosa importantissima.... Scappo. NONNA TYL Vuoi andartene proprio all'ora di cena?... Presto, presto, apparecchiamo la tavola davanti alla porta.... C'è per l'appunto una squisita zuppa di cavoli e una bella torta di susine (Portano fuori la tavola, la mettono davanti all'uscio di casa. Tutti aiutano a preparare la tavola: chi porta i piatti, chi le posate, ecc.). TYLTYL Tanto, l'Uccellino Azzurro ce l'ho già.... E poi è tanto tempo che non mangio la zuppa di cavoli!... Da quando sono in viaggio.... Negli alberghi non la danno mai.... NONNA TYL Ecco!... È pronto.... A tavola, bambini.... Non perdiamo tempo, se avete fretta di andarvene.... (La lampada è accesa, la minestra è scodellata. I nonni e i bambini siedono a mensa, dandosi l'un l'altro delle spinte, delle gomitate, con grida e risate allegre). TYLTYL (mangiando con ghiottoneria) Com'è buona!... Dio, com'è buona!... Ne voglio ancora!... Ne voglio ancora!... (Batte rumorosamente sul piatto col cucchiaio di legno). NONNO TYL Via, via, un po' di calma.... Sei sempre lo stesso maleducato di una volta.... Bada, rompi il piatto.... TYLTYL (rizzandosi sullo sgabello) Ne voglio ancora! Ne voglio ancora!... (Riesce ad afferrare la zuppiera, che attira a sè. Questa si rovescia, e la minestra si versa sulla tavola e sulle ginocchia dei commensali. Grida e urli). NONNA TYL Vedi! Te l'avevo detto.... NONNO TYL (dando a Tyltyl un sonoro schiaffo) Questo è per te!... TYLTYL (rimane un istante sconcertato; poi, portando la mano alla guancia, tutto contento) Sì!... Erano proprio eguali a questo, gli schiaffi che ci davi quando eri vivo!... Nonnino, come mi piace e come fa bene!... Lascia che ti abbracci.... NONNO TYL Bene, bene. Te ne dò un altro, se ti fa tanto piacere.... (L'orologio suona la mezza). TYLTYL (con un sussulto) Le otto e mezzo!... (Getta via il cucchiaio). Mytyl, abbiamo appena il tempo di andare.... NONNA TYL Via, restate ancora un minuto.... Non brucia mica la casa.... Ci vediamo così di rado.... TYLTYL È impossibile.... La Luce è tanto buona.... E le ho promesso.— Andiamo, Mytyl, andiamo.... NONNO TYL Dio, come sono noiosi i Vivi con tutte le loro faccende e le loro agitazioni!... TYLTYL (prendendo la gabbia e abbracciando tutti in gran fretta) Addio, nonnino.... Addio, nonnina.... Addio fratellini, sorelline, Pierino, Roberto, Paolina, Maddalena, Entrichetta!... E addio anche a te Kikì!... Non possiamo proprio trattenerci di più.... Non piangere, nonnina, torneremo spesso.... NONNA TYL Tornate ogni giorno!... TYLTYL Sì, sì !... Torneremo più spesso che sia possibile.... NONNA TYL È la nostra sola gioia, è una festa per noi quando venite a trovarci col vostro pensiero!... NONNO Tu, Non abbiamo altre distrazioni.... TYLTYL Presto, presto!... Datemi la gabbia! NONNO TYL (porgendogli la gabbia) Eccola!... In quanto all'uccello, però, non garantisco nulla: se il colore non è buono.... TYLTYL Addio! Addio!... I FRATELLINI E LE SORELLINE Addio, Tyltyl!... Addio, Mytyl!... Ricordatevi dello zucchero filato!... Addio!.. Tornate!... Tornate presto!... (Tutti agitano i fazzoletti, mentre Tyltyl e Mytyl si allontanano lentamente. Ma già durante le ultime battute la nebbia si era gradatamente fatta più densa, e il suono delle voci si era affievolito: in modo che alla fine della scena tutto sparisce nel fitto della nebbia. Quando sta per calare il sipario, si scorgono ai piedi della quercia soltanto Tyltyl e Mytyl). TYLTYL Passiamo di qua, Mytyl.... MYTYL Dov'è la Luce?... TYLTYL Non lo so.... (guardando l'uccello dentro la gabbia). Oh bella!... L'uccellino non è più azzurro!... È diventato nero!... MYTYL Dàmmi la mano, fratellino.... Ho tanta paura.... Ho tanto freddo.... CALA LA TELA.

.— Addio, rialzatevi, abbracciamoci ancora come sorelle che si ritrovano, in attesa del giorno che spunterà ben presto.... L'AMOR MATERNO (abbracciando la Luce). Siete stata così buona verso i miei poveri piccini.... LA LUCE Sarò sempre buona verso coloro che si amano.... LA GIOIA-DI-COMPRENDERE Che il tuo ultimo bacio si posi sulla mia fronte.... (Si baciano lungamente: quando si staccano l'una dall'altra, i loro occhi sono pieni di lacrime). TYLTYL (sorpreso) Perchè piangete?... (guardando le altre Gioie) Oh bella! Anche voi piangete.... Ma perchè tutti gli occhi sono pieni di lacrime?... LA LUCE Zitto, bambino mio.... CALA LA TELA

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