«Mi sono preparato per due mesi - dice Osella, abbraccialo da Italo Zilioli -. Il professionismo? Andiamo per gradi». Il bilancio degli altri piemontesi - a parte l'organizzazione di Ciclismo Stampa apprezzata da tutta la carovana - vede l'occitano Mietila De Matteis quinto, e primo Under 23. La Carnei Brunero Boeris di Giuseppe Damilano, aldilà del nono posto di Paolo Balletti, si è messa in luce con Gianluca Messane - quinto nella Bossolasco-Fossano, a un passo dalla fuga decisiva il giorno precedente - e con Alberto Ceralli, il più combattivo della frazione finale. Tra i 120 corridori di 11 nazioni, oltre al russo Klyuev, quarto, ottimi i baschi di Spagna: primi a Brandello (Agirre) e Bossolasco (Otxotorena), col «peperino» Aizpurua re delle fughe. L'ultima tappa di Possano è andata a Mauro Da Dalto. All'alba di giovedì, i medici Federciclismo hanno sottoposto il centinaio di italiani a controlli ematici per la «tutela della salute».
Accademia della crusca
