Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Marina ovvero il galateo della fanciulla

193607
Costantino Rodella 1 occorrenze
  • 2012
  • G. B. Paravia e Comp.
  • Firenze-Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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. — E lo abbraccia e lo bacia; e il padre si sente tutto racconciare l'animo; onde spianata la fronte: — Sei sempre la gran matterella tu; — dice, e si rallegra e sente che la casa è un porto sicuro alle tempeste del mondo, un balsamo salutare alle piaghe della vita. Se poi la vedessi allo scrittoio, quando fa i suoi cómpiti di scuola, non la raffigureresti più certo, pare un'altra. Grave e seria, gli occhi intenti e come rivolti in dentro, quasi per leggere nell'anima; la fronte ora tesa, ora corrugata; si direbbe di vedervi i pensieri tra pelle e pelle; la mano piccola, asciuttella, candida come neve, corre sul quaderno che le è spiegato sotto, bello, pulito, uguale come una litografia; scrive e poi legge lo scritto; riscrive e rilegge, ora con un visibile scontento cancella, ora con una dolce compiacenza sorride. Infine venuta a capo del lavoro, balza dalla seggiola, rimette in bell'assetto i libri e quaderni e canterellando l'arietta del Donizzetti: Me felice e fortunata! corre alla mamma, contenta come una pasqua. E un sì bel carattere poco mancò che non si voltasse e desse nel bisbetico! È a sapersi che Marina è figliuola unica d'una famiglia piuttosto agiata; d'una bellezza da segnarsi a dito. Non è certo facile trovar un corpo così ben fatto, così svelto, così elegante, così proporzionato; una tinta bianca bianca, tratti puri e corretti nel viso, occhi neri e lucenti, orlati di una frangia di lunghe ciglia, come a velarne la vivacità; guance d'una bianchezza singolare, come il fior della magnolia, su cui sia caduto qualche spolvero di carminio; capelli di ebano leggermente crespati, avvolti in ricchissime treccie; movenze dolci e disinvolte; un suono di voce argentino, limpido, soave, insinuante. Vederla in un crocchio di amiche e tosto non distinguerla tutta dalle altre; udirla e non sentirsi nell'anima un'onda di belle ispirazioni; è non avere il cuore fatto alle cose belle; è una di quelle gentili figure che non parlano ai sensi, ma all'anima, e a lei convengono in tutto que' versi dell'Alighieri sopra Beatrice:

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