Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

ITTIG

Risultati per: abbozzato

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Corte costituzionale e tutela della res iudicata tra illusione e realtà - abstract in versione elettronica

83291
Libone, Elena 1 occorrenze
  • 2001
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Con un elemento di novità, purtroppo appena abbozzato. La questione di costituzionalità è accolta ma- si potrebbe dire - la lesione del giudicato non rileva in sé, ma in quanto da essa possa trarsi la precisa volontà del legislatore di interferire con l'esercizio della potestas iudicandi. Anche senza giungere a considerare tale menomazione del giudicato alla stregua di una figura sintomatica del discusso vizio di eccesso di potere legislativo (pure evocato dalla terminologia impiegata dalla Corte), la sentenza sembra confermare che l'unica via percorribile per censurare interventi retroattivi di questo genere resta quella del giudizio concreto sulla ragionevolezza e la non arbitrarietà delle scelte del legislatore.

Responsabilità per violazione di Opa obbligatoria: epistemologia e fenomenologia di un passaggio a nord-ovest - abstract in versione elettronica

89861
De Gioia-Carabellese, Pierdomenico 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La Corte meneghina statuisce coraggiosamente che il diritto vantato dal socio di minoranza, ove venga superata la soglia di partecipazione rilevante del 30 per cento in una società quotata e, dunque, nel caso di avveramento del presupposto dell'Opa obbligatoria, costituisce un diritto soggettivo perfetto, come tale fonte di responsabilità contrattuale nei confronti del socio pretermesso. La sentenza in epigrafe, dunque, si impone all'attenzione, atteso l'oggettivo interesse della materia e perché va a segnare un revirement che sostanzialmente ribalta una pregressa tesi dottrinale senz'altro prevalente. Come in un avvincente romanzo d'avventura, occorrerà attendere gli ulteriori provvedimenti giurisprudenziali per valutare se un tale "passaggio" nuovo e timidamente abbozzato possa divenire un collaudato "sentiero" e, dunque, se l'astratto principio di eguaglianza, sancito dal TUF, possa concretarsi in un precetto "forte" volto a permeare l'operatività dei mercati dei capitali e, in definitiva, a tutelare gli investitori, assicurando loro tutela ed adeguato ristoro a fronte di comportamenti non del tutto virtuosi dei suoi operatori.

Dal caso FIAT al caso Italia. Il diritto del lavoro di prossimità, le sue scaturigini e i suoi limiti costituzionali - abstract in versione elettronica

129351
Ales, Edoardo 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Pur assumendo, se non altro da un punto di vista cronologico, la veste di primo commento alle convulse vicende che hanno interessato il diritto del lavoro e le relazioni industriali italiane da giugno a settembre 2011, il saggio si propone di fornirne un inquadramento sistematico all'interno di una più ampia (e ormai consolidata) tendenza transnazionale di aziendalizzazione della disciplina, legale e pattizia, dei rapporti di lavoro, individuali e collettivi. Le carenze strutturali del diritto del lavoro e delle relazioni industriali sovranazionali (comunitarie, in particolare) sono alla base della suddetta tendenza e la rendono, al momento egemone. Il caso FIAT che di quella tendenza è figlio, in considerazione della sempre più spinta internalizzazione del Gruppo, si inserisce, tuttavia in un contesto, quello italiano, che risulta(va) caratterizzato dalla uniformità tendenziale della disciplina dei rapporti di lavoro, nella prospettiva di una duplice comunità di riferimento rappresentata dall'ordinamento giuridico nazionale e dal sistema di relazioni industriali di categoria o intercategoriale. Il tentativo di forzare quest'ultimo attraverso accordi aziendali conclusi, al di fuori del contratto collettivo nazionale di categoria, con una parte soltanto degli interlocutori sindacali tradizionali della categoria stessa, ha provocato la tempesta perfetta che sembrava dover spazzare via il sistema di relazioni industriali italiano, basato, almeno fino al 2009, sul consenso unitario. Tuttavia, sull'orlo del baratro, le stesse parti sociali hanno ritrovato unità di intenti, sottoscrivendo l'Accordo interconfederale del 28 giugno 2011. Questo, che non va oltre un ossequio formale delle istanze uniformanti (ribadita centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro), asseconda invece, in maniera decisa, le spinte diversificatrici (capacità derogatoria, anche non controllata, della contrattazione aziendale), anche se, in definitiva, non offre alcuna soluzione al caso FIAT, destinato dunque a essere affrontato (con esito incerto per l'azienda) secondo le regole preesistenti. Nello scenario appena abbozzato, l'intervento del legislatore - posto in essere attraverso l'art. 8 l. 148/2011 - assume, quindi, una duplice valenza: contingente, per ciò che concerne la soluzione del caso FIAT; permanente, per ciò che riguarda la aziendalizzazione del diritto del lavoro e delle relazioni industriali, a fronte dell'introduzione di uno strumento giuridico, opzionale condizionato, di conclusione di contratti collettivi territoriali o aziendali efficaci erga omnes, dotati di un potere derogatorio senza precedenti delle norme di legge e di contratto collettivo. Il potenziale sviluppo di quello che, parafrasando il legislatore, potremmo definire un diritto del lavoro di "prossimità" (territoriale e aziendale), seppur rifiutato dalle parti sociali confederali con l'addenda del 21 settembre 2011 all'accordo del 28 giugno 2011, rende necessario un attento vaglio di costituzionalità dell'art. 8, dal punto di vista, non tanto della garanzia della libertà sindacale (art. 39 Cost.), quanto, piuttosto, dell'esercizio conforme a costituzione della potestà legislativa, di cui sono titolari, esclusivi o concorrenti, Stato e Regioni (art. 114 Cost.). Disposizioni di contratto collettivo efficaci erga omnes (e, quindi, dotate della stessa forza della legge), destinate a produrre un diritto del lavoro aziendale o territoriale, sembrano, infatti, porsi in contrasto con i principi affermati dall'art. 117 Cost. e con il federalismo solidale di cui all'art. 120 Cost.

La regolamentazione concorrenziale nei paesi arabi del Golfo. Cronache di un "enforcement" abbozzato - abstract in versione elettronica

161978
Casoria, Maria 1 occorrenze
  • 2016
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Cronache di un "enforcement" abbozzato

Cerca

Modifica ricerca