Egli abbozza i confini di una "storia costituzionale europea" attraverso le vicende dell'amministrazione pubblica dal Medioevo al Novecento, ricongiungendo "imperium", autorità politica, amministrazione di professione e "tecnica" di governo. Richiamando la necessità di arrestare la forze centrifughe che hanno spinto la Scienza dell'amministrazione a disgregarsi, il saggio di Miglio non è una lezione sulla Carneralistica bensì un programma per gli studiosi del futuro.