La rimessa in circolo di Bud Abbott e di Lou Costello, che per un quindicennio, dal '40 in poi, godettero di una vasta popolarità - aggiungendosi, su scala minore, al due Stanlio e Ollio - apre un interrogativo non da poco: perché la comicità di coppia è oggi in crisi, e non soltanto in Italia?
Per diciassette anni, dal '40 al '57, l'allampanato Bud Abbott e il rubicondo Lou Costello fecero coppia in film comici, eredi del successo di Laurel e Hardy. Un umorismo di grana grossa, senza le finezze di Stanlio e Ollio, e sequenze sul filo del thriller caratterizzarono le pellicole del due conosciuto in Italia solo nel dopoguerra con i nomi di Gianni e Pinotto. Oggi Raiuno alle 14.00 mette in onda Gianni e Pinotto nella Legione Straniera, in un succedersi di avventure (meglio sarebbe dire disavventure) in una Algeria rifatta a Hollywood. Divertente l'episodio del miraggio nel deserto, ravvivato dalla presenza di Patricia Medina. Il grosso Walter Slezak impersona come si deve (perciò torvamente) un sergente odioso.
Abbott e Costello seppero contenersi entro trame elementari e semplici, ma ogni loro film, anche il più debole, resta una parabola saporita dell'affetto rincorso e perduto. Ah, cari bighelloni del sentimento amicale, che sapevano far ridere lo spettatore delle banalità della vita sociale! Oggi, tali banalità diventano macigni. Auguriamo a Gigi e ad Andrea di trovare il modo di esprimersi al meglio e di raccogliere l'eredità del due d'oltreoceano. Dando, col sorriso, qualche strappo al calato sipario del tedio.
Accademia della crusca
