Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbordando

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Nuovo galateo

189995
Melchiorre Gioja 2 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Abbordando una persona rispettabile, alzano le due mani giunte, quindi si abbassano sino al suolo. Se due persone dopo una lunga separazione vengono ad incontrarsi, s'inginocchiano amendue, abbassano la testa sino a terra, e ripetono due o tre volte la stessa cerimonia. Chi facesse la riverenza all'europea, riceverebbe cinquanta colpi di bambou per ordine paterno del benignissimo mandarino del suo quartiere. L'abitante della Nuova Orleans, allorchè presentasi al capo della sua nazione, lo saluta con un urlo: passa quindi nel fondo della regia capanna senza guardare nè a destra nè a sinistra, e là rinnova il saluto alzando le braccia sulla testa ed urlando tre volte. Il re lo invita a sedere con un piccolo sospiro; il suddito lo ringrazia con un nuovo urlo; a ciascuna dimanda del re il suddito urla pria di rispondere, e rinnova la stessa gentilezza allorché parte. Nelle Indie si misura il rispetto dalla distanza a cui si ritira il salutante dal salutato: allorché passa un Bramine (specie di sacerdote o di monaco) grida o fa gridare da lungi ad alcuno di casta impura di ritirarsi alla distanza che basta: questa distanza è fissata, ed é più o meno grande in proporzione della bassezza della, casta. Un Cego o Tier, per es., dee rimanersi a quella di 64 passi; e le caste più basse, come i calzolai, i Paria' i Pulià , a quella di 128. L'Europeo volendo cogli atti dar argomento di rispetto e di venerazione, si nuda il capo; l'Orientale se lo copre; quegli nella massima effusione del sentimento curva soltanto il capo e il dorso; questi volendo anch'egli esprimere la sua riverenza, nasconde il capo e prostrasi faccia a terra. L'lnglese in un accesso d'urbanità o d'amicizia vi afferra pel braccio, ve lo scuote vigorosamente come se volesse strapparvi la spalla, il tutto freddamente, senza che il volto dica nulla, e quasi che tutta l'anima fosse passata nel braccio che vi viene scosso a più e forti riprese. Questa gentilezza facchinesca fa le veci degli abbracci de'Francesi e degl'Italiani.

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Alcuni abbordando un crocchio od entrando in una conversazione, non fanno tanti inchini, cerimonie, baciamani a questo, a quello, a un terzo, a un, quarto, a tutti, se non a fine di riceverne altrettanti ed eccitare una generale acclamazione sulla loro gentilezza; e allora la conversazione, a giudizio di Despreaux, s'assomiglia a quelle messe solenni, nelle quali il celebrante dopo di avere incensato tutto il popolo viene incensato egli stesso. B) Per isperanze e timori vaghi. Più di bassezza d'animo che di gentil costume danno segno coloro che a tutti indistintamente protestano gli stessi sentimenti di stima, di rispetto, d'amicizia, ad imitazione di quella donna che avendo accesa una candela a S. Michele, ne accese un'altra al demonio che suole pingersi a'di lui piedi, e che, sgridata dal curato, rispose: Ho sempre inteso a dire che conviene avere degli amici dappertutto, e non si sa mai dove si possa capitare.

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